FALLETTI, Antonio (Falletti di Barolo)
Bruno Signorelli
Nacque a Barolo (Cuneo) il 5 ott. 1671, da Carlo Ludovico marchese di Castagnole e da Anna Cristina Birago di Vische. Entrò nel noviziato della [...] cui divenne rettore del collegio di Mondovì, dove rimase sino al 1717 e di cui promosse la ricostruzione.
Progettò un ampio palazzo disposto su sette piani verso valle e su quattro verso la piazza, dotato di imponente atrio, di saloni e di refettori ...
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Nella religione cattolica, ufficio svolto dai religiosi prevalentemente nelle chiese per l’insegnamento o la diffusione della dottrina e delle verità di fede, per la spiegazione dei testi sacri, per l’ammaestramento [...] . Predicatore apostolico Oratore eletto dal papa, che tutti i venerdì di Quaresima e in 4 giorni dell’Avvento predica nel palazzo apostolico al papa, ai cardinali e agli alti prelati; fa parte della famiglia pontificia. L’incarico dal 1743 è affidato ...
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Cardinale (m. Roma 1440). Entrato al servizio del papa, divenne protonotario, vescovo di Recanati e Macerata (1431), commissario dell'esercito della Chiesa nella Campagna. Combatté con energia i principi [...] a tradimento da Antonio Rido castellano di S. Angelo, non si sa se con il consenso o contro il volere del papa (marzo 1440), morì in circostanze oscure il 2 aprile. Gli si deve la costruzione del palazzo dei Vitelleschi in Corneto (Tarquinia). ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] progettata da M. Longhi il Vecchio. Se a G. si deve anche l'inizio, nel 1583, dei lavori di erezione del palazzo del Quirinale su un primo progetto di O. Nonni, detto il Mascherino, assai più significativi furono i lavori di abbellimento eseguiti in ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] di "nova palatia" (M. D'Onofrio, pp. 555-56). Nel maggio del 1277 la morte coglieva anche Giovanni XXI nel palazzo papale viterbese. La rapida successione, in meno di un anno, di tre papi sul soglio di Pietro, la conseguente rapida decimazione del ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] im 12. Jahrh., in Arch. für Liturgiewiss., IV (1955), pp. 81-89; A. Greco, Note storiche sulla chiesa di S. Giorgio in Palazzo di Milano nel Medioevo, in Acme, XII (1959), pp. 59, 66, 68; V. Foffano, Descriz. paleografica del cod. M. 11 dell'Arch ...
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SERGIO II
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma nel 785 o nel 795, apparteneva a una nobile famiglia romana, la stessa dei pontefici Stefano IV e Adriano II. Rimasto orfano all'età di dodici anni fu accolto [...] Ivrea, Vercelli e Reggio. Essi furono accolti con il cerimoniale di rito: a 9 miglia trovarono ad attenderli gli ufficiali del Palazzo Lateranense, a 1 miglio le scuole militari e infine tutti in corteo si avviarono alla basilica vaticana dove S. li ...
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CAPOFERRO (Caputferrus, Capuferrus, Capoferrus, Capuddeferrus, Capifer; erroneamente Romanus Caputferreus, Roano de Capoferris)
Norbert Kamp
Apparteneva probabilmente alla nobile famiglia beneventana [...] del 1240, mentre le truppe dell'imperatore Federico II assediavano Benevento, il C. si trovava a Roma, dove nel palazzo del Laterano figura come testimone per una citazione presentata dal camerario del card. Raniero Capocci da Viterbo. Non sappiamo ...
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PASQUALE, antipapa
Umberto Longo
PASQUALE, antipapa. – Di lui il Liber Pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove viene ricordato come arcidiacono romano.
Quando l’anziano Conone cadde malato [...] , santo in questo Dizionario).
L’insediamento nel Laterano fu però tutt’altro che agevole per il neoeletto. Giunto al palazzo, trovò le porte sbarrate. I suoi elettori – di gran lunga più numerosi degli occupanti – dovettero penetrare all’interno con ...
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FALCONIERI, Alessandro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Roma l'8 febbr. 1657 da Paolo, di Orazio, e da Vittoria Del Bufalo. Studiò al Collegio Romano, dove ottenne la laurea in utroque iure il 24 dic. 1682. [...] Fr. Acquaviva d'Aragona per l'arresto di un soldato spagnolo e la perquisizione dì alcune case vicine al palazzo di Spagna: non solo non disconobbe l'operato dei gendarmi romani, ma intervenne presso il pontefice per stigmatizzare la tracotanza ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...