DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] del libro e le dottrine quietiste. Anche Andrea Granelli, dei minori osservanti, e Paolino Bernardini, maestro del Sacro Palazzo, espressero parere negativo sull'ortodossia dell'opera. A favore di Fénelon si schierarono il gesuita Giuseppe Alfaro ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] prima alla bocciatura della candidatura di Giovanni Morone e poi all’elezione di Pio V Ghislieri.
Morì a Venezia, nel suo palazzo di S. Maria Zobenigo, il 31 maggio 1570, assistito dai padri gesuiti; fu sepolto nella chiesa di S. Maria delle Grazie ...
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BLANDOLISI, Cassio
Giuseppe Pignatelli
Nato a Narni il 10 ott. 1683, da una nobile e agiata famiglia, entrò nell'Ordine degli scolopi il 20 febbr. 1698. Molto dotto nelle lettere e nella filosofia, [...] avuti con l'imperatore, qualche concessione per condurre a buon fine la sua missione, il B. si stabiliva nello stesso palazzo imperiale, accolto tra i filosofi e i matematici di corte. L'imperatore, che lo stimava molto, avrebbe voluto che egli ...
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GUARINO, Giuseppe
Carlo M. Fiorentino
Secondogenito di cinque fratelli, nacque a Montedoro, presso Caltanissetta, il 6 marzo 1827 da Michele, notaio, e da Angela Papia. Cresciuto in una famiglia di [...] nella diocesi, non favorirono tuttavia i suoi rapporti con il governo, che nel maggio 1875 gli ingiunse formalmente di lasciare il palazzo episcopale. Il G. fu quindi costretto a risiedere in una casa nei pressi del seminario.
Il 5 luglio 1875 Pio IX ...
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BONCIANI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze nel 1552 da Paolo di Francesco e da Onesta di Raffaello Nasi, di antiche e nobili famiglie. Si diede con passione agli studi delle lettere sotto [...] il Tinghi nel suo Diario dietichetta (II, c. 101v.) - comparse in Firenze mons. Bonciani, arcivescovo di Pisa e fu alloggiato in Palazzo Pitti. Fu mandato da S. A. in Francia al Re, ambasciatore straordinario di S. A. S. Andò a Livorno a imbarcare ...
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BERNARDINI, Paolino
Victor Ivo Comparato
Nacque a Lucca nel 1619. Nel 1633 abbracciò l'Ordine di S. Domenico, entrando nel convento lucchese di S. Romano, dove compì il corso degli studi sotto la guida [...] confessore del nuovo papa e, al passaggio del Ferrari al cardinalato (1695), fosse nominato in sua vece maestro del Sacro Palazzo: ufficio di grande prestigio che il B. esercitò, a dire dei contemporanei, con grande abilità, fino al 1711. In quell ...
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ENRICO (Henricus)
Olivier Guyotjeannin
La prima notizia che abbiamo di questo vescovo di Modena riguarda la sua consacrazione - il 18 marzo 1157 - da parte del suo metropolitano, Anselmo arcivescovo [...] vescovato; l'11 marzo 1168 il vescovo di Werden Ermanno, legato imperiale, tenne alla sua presenza un placito nel palazzo vescovile. A differenza di quanto avveniva in altre città, tuttavia, il vescovo di Modena non rappresentò mai direttamente il ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] il Parlamento del 1258, Luigi IX nel luglio del 1259 era disposto a scendere a patti, escludendo dalle sue pretese il palazzo e i castelli vescovili e rinunciando nei confronti del capitolo al diritto d'esser informato della sede vacante e a quello ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] la Curia romana si mosse compatta per impedire il piano del M.: il segretario di Stato e il maestro del S. Palazzo proibirono ai tipografi di Roma la stampa di qualsiasi scritto proveniente dal M., Pacca affermò di non avere mai firmato il decreto ...
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EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] lodevoli di E. III il ricupero alla Chiesa di Terracina, Sezze, Norma e Fumone, il restauro del palazzo pontificio nel Vaticano e la costruzione di un palazzo a Segni. E. III ordinò anche opere di restauro e di ampliamento a S. Maria Maggiore, come ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...