CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] dopo la sconfitta di Marignano: del suo favore presso il pontefice poté trarre beneficio anche il C., che divenne prelato del palazzo apostolico.
Durante questo periodo, egli sostenne in Curia la causa di Alfonso d'Este, duca di Ferrara, che dopo la ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] di Roma. Caduta la città in mano all'imperatore (marzo 1084), C. III viene solennemente consacrato e intronizzato nel palazzo lateranense. Compiuta l'incoronazione imperiale di Enrico IV (31 marzo), l'antipapa abbandona Roma anche a causa dell ...
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GIOVANNI XVI, antipapa
Luigi Canetti
Giovanni Filagato nacque a Rossano, in Calabria, intorno alla metà del X secolo da famiglia greco-bizantina di umili origini, forse di estrazione servile. Abbracciò [...] quali il Filagato appare presiedere con il nuovo titolo di arcivescovo al solenne iudicium "in turre propria" del palazzo episcopale (ovvero "in solario proprio") nella facoltà di missus permanente del sovrano italico, possiamo evincere come egli si ...
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CARACCIOLO, Landolfo
Marco Palma
Nacque a Napoli, con ogni probabilità nell'ultimo quarto del sec. XIII; apparteneva al ramo Rossi della famiglia Caracciolo. Suo padre Giovanni, creato cavaliere da [...] soltanto la costruzione di un nuovo coro nel duomo. La sua sottoscrizione figura in calce a un documento rogato nel palazzo arcivescovile il 19 marzo 1332, concernente uno scambio di terre tra il convento di S. Maria di Positano e Giovanni ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] (22 sett. 530) si verificò una frattura nel clero e nello stesso Senato romano: mentre, in una delle aule del palazzo lateranense - la così detta basilica Iulii -, veniva consacrato papa B. II, nella vicina basilica costantiniana del Salvatore, per ...
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DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] . Lavin, Seventeenth-Century Barberini documents and inventories of art, New York 1975, pp. 66 s., 69), dei Santacroce (A. Sinisi, Il palazzo Santacroce ai Catinari, in Palatino, genn.-apr. 1963, p. 17) da cui proviene il Davide unto re (ora a Modena ...
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CORSETTO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque nel 1570 a Palermo da Ottavio e da Giovanna Agostino, figlia del maestro razionale Pietro. La famiglia era originaria di Noto, dove alcuni membri di essa si erano [...] , a partire dal 1622, riprese le sue riunioni con il nome di Accademia dei Riaccesi. Sua sede fu, all'inizio, il palazzo reale, dato l'interessamento a essa dimostrato dai vicerè conte di Castro e principe Emanuele Filiberto di Savoia. Il C. vi tenne ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] Liegi il 14 settembre. Egli decise di fissare lì la sua dimora, presso un convento di francescani vicino al palazzo episcopale, poiché Colonia sembrava essere uno degli epicentri della peste che stava devastando la Germania.
Suo specifico compito fu ...
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EROLI, Giovanni
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) il 17 nov. 1813 da Francesco dei marchesi Eroli e da Luisa Tani di Cannara, in una famiglia patrizia narnese, che aveva avuto [...] pienamente soddisfatto tutte le sue curiosità erudite sulle biblioteche e gli archivi umbri, l'E. volle condurlo fuori dal suo palazzo a visitare il suo atelier di fotografo dilettante in un locale affocato simile ad una serra, dove si dedicava con ...
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GARGANELLO (Garganelli), Marco Tullio
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Bologna agli inizi del 1498.
La data si ricava da due delle quarantanove lettere (10 febbr. 1566 e 20 giugno 1568) che egli scrisse [...] per due anni da Louis de Pérussis.
Ad Avignone il G. era anche uditore dell'avvocato fiscale, ma poi a palazzo il suo compito era invece, fondamentalmente, quello di rimediare compagnie femminili per il segretario Francesco Gherardini e per i nobili ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...