Corsini, Neri
Cardinale (Firenze 1685-Roma 1770). Nipote di Lorenzo C., divenuto questi papa Clemente XII fu dal 1731 il cardinale padrone, accusato allora di politica non rettilinea, più tardi di giansenismo, [...] in quanto avversario dei gesuiti. Uomo colto, scrittore, raccolse nel proprio palazzo di Roma insigni opere d’arte, ora nel Museo nazionale d’arte antica a palazzo Barberini. ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] °-14° sec. con cupola di G. Alessi, 1567); la pittoresca piazza Caricamento, fiancheggiata dagli oscuri portici di Sottoripa, con il palazzo S. Giorgio (già sede del capitano del popolo, poi del Banco di S. Giorgio, edificio in parte gotico, 1260, in ...
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Collezionista d'arte e uomo politico napoletano (sec. 18º-19º), fondatore di una famosa collezione napoletana accresciuta dal figlio Nicola (Napoli 1785 - ivi 1851), ministro dell'Interno di Ferdinando [...] II. La collezione aveva sede nelle sale del palazzo Maddaloni ed era costituita da un'importante raccolta di vasi antichi (da Nola, Tarquinia, Vulci, ecc.), da un gabinetto numismatico, da una collezione di stampe e da una cospicua quadreria (Tiziano ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] definì ricchissimo "ma non di roba".
Con lui visse tra Roma, dove possedeva anche una casa nel rione Arenula attigua al palazzo del fratello che nel 1512 cedette alla figlia, e Carbognano, nel castello del quale la generosità del suo vecchio amante l ...
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La trasmissione nel rituale costantinopolitano
Béatrice Caseau
Costantino ha giocato un ruolo fondamentale in qualità di primo imperatore cristiano e di fondatore di Costantinopoli, città in cui è stato [...] nome: in particolare il foro circolare, al centro del quale una statua di lui medesimo sovrasta una colonna monumentale, un palazzo e un mausoleo all’interno delle mura. Costantino non dimenticò di onorare la sua famiglia, dedicando una piazza a sua ...
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GUSSONI, Vincenzo
Giuseppe Gullino
, Nacque a Bergamo, dove il padre si trovava come podestà, il 18 maggio 1588, dal cavaliere Andrea e da Elisabetta Barbarigo di Agostino.
A Venezia la famiglia risiedeva [...] morale, sostanzialmente demotivato e desideroso di tranquillità: dopo la morte del figlio superstite, Andrea, avvenuta nel 1643, aveva lasciato il palazzo a S. Fosca e si era trasferito a S. Luca, in una zona più centrale, tra Rialto e S. Marco ...
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FOSCARINI, Alvise
Renata Targhetta
Ultimo dei tre figli maschi di Giovanni Battista di Giacomo, poi procuratore, e di Elena Da Mula di Andrea, nacque a Venezia il 4 sett. 1600. Il ramo della famiglia, [...] Sede per soccorrere la Repubblica nelle emergenze della guerra (6 maggio 1656; 2 genn. 1668); provveditore sopra la Fabbrica del palazzo nel 1662 e della chiesa della Salute dal 9 giugno dello stesso 1662, per un biennio; insignificante invece la sua ...
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GIOVANNI
Luigi Andrea Berto
Secondo principe di Salerno di questo nome, era originario di Spoleto, dove nacque da Lamberto intorno alla metà del secolo X.
Prima di diventare principe di Salerno G. aveva [...] disponibili indicano che G. cercò di inserirsi nella gestione di S. Massimo tramite un suo uomo, lo scriba di palazzo Totone, al quale affidò l'incarico di advocatus di quella chiesa, carica che conferiva ampi poteri sull'amministrazione dei beni ...
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Assurbanipal
Re dell’Assiria (668-629 a.C.), noto ai greci come Sardanapalo, figlio ed erede designato di Esarhaddon. Con lui l’Assiria raggiunse la massima estensione e floridezza culturale con i monumenti [...] di Ninive (il palazzo, coi celebri rilievi scolpiti) e la costituzione della biblioteca reale (migliaia di testi letterari, lessicali e mantici babilonesi). Conquistò (sia pure temporaneamente) l’Egitto. Sostenne un lungo conflitto vittorioso contro ...
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Figlio (n. 631 circa - m. 656 circa) di Dagoberto I, ricevette (634) l'Austrasia avendo come protettori Cuniberto vescovo di Colonia, Adalgiso e Pipino il Vecchio. Sconfitto dai Turingi (641), perse ogni [...] autorità di fronte al maestro di palazzo Grimoaldo che, alla sua morte, tentò ma invano di spossessare il figlio Dagoberto II. Fondò le abbazie di Stavolot e di Malmédy. Fu santificato nel 1770, a conferma di un culto preesistente. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...