CAPPELLO, Bartolomeo
Francomario Colasanti
Figlio di Girolamo di Andrea e di Maria di Domenico Pisani, nacque il 24 agosto del 1519. Apparteneva al ramo originario, detto di S. Maria Materdomini, della [...] F. Mutinelli, Annali urbani di Venezia dall'anno 810al 12 maggio 1797, Venezia 1841, pp. 419 ss., 456 s., 499 ss.; B. Canal, Il palazzo di Bianca Cappello e la sede vescov. in Murano, in Nuovo Arch. veneto, n s., VII (1907), 1, pp. 89 ss.; G.Damerini ...
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BIGAZZINI, Giovanni
Roberto Abbondanza
Figlio di Filippo, conte di Coccorano, che fu gonfaloniere del Comune di Perugia e figura politica dominante sulla scena politica della città nel primo quarto [...] Il 16 dic. 1326 il B. è ricordato insieme con altri nobili e giudici autorizzati dai Priori ad entrare nel loro palazzo, derogando così a una delle norme più caratteristiche della legislazione antimagnatizia.
Il 9 ott. 1329 il B. dichiara di ricevere ...
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COSTABILI, Paolo
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Di un ramo cadetto della ricca ed antica famiglia ferrarese, nacque a Ferrara il 23 luglio 1520, quartogenito del medico Biagio e di Ippolita Guarini, e fu battezzato con il nome [...] , portandovi lo spirito di aspra lotta all'eresia che aveva animato la sua attività precedente.
Com'è noto i maestri del Sacro Palazzo erano stati in origine lettori di Sacra Scrittura presso il papa e la Curia, ma all'epoca in cui la detenne il C ...
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La prima dinastia che governò sui Franchi. Il primo re della dinastia merovingia, alla metà circa del sec. 5º, fu forse Clodio, ricordato da Gregorio di Tours, che lo definisce "uomo abile e di famiglia [...] essa venne nuovamente spezzata, avviando la decadenza definitiva della dinastia merovingia, che fu esautorata progressivamente, nei varî regni, dal potere dei maestri di palazzo, finché fu sostituita alla metà del sec. 8º dai Pipinidi di Austrasia. ...
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Figlio (Ferrara 1508 - ivi 1559) di Alfonso I e di Lucrezia Borgia, successe al padre il 31 ott. 1534. Cercò di mantenersi neutrale nel conflitto tra Francia e Spagna nonostante il suo matrimonio con Renata [...] il suo stato. Poco dopo moriva. Sua moglie, Renata di Francia, convinta calvinista, aveva fatto della corte un centro di propaganda protestante, tanto che E. era stato costretto a confinarla, per obbedienza al papa, nel Palazzo Estense a Ferrara. ...
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Figlio (n. 584 - m. 629) di Chilperico I, successe a quattro mesi d'età al padre, sotto la tutela della madre Fredegonda, che chiese la protezione del re di Borgogna Gontrano, fratello di Chilperico, nei [...] allora di riorganizzarli lasciando ai singoli regni una certa autonomia, con la nomina dapprima per ciascuno di essi di un maestro di palazzo, e dando in un secondo tempo (623) a una parte del vecchio regno d'Austrasia un re nella persona del figlio ...
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Secondo re dell'impero neobabilonese (604-562 a. C.), portò lo stato alla massima potenza. Si distinse come generale valoroso, sconfiggendo gli Egiziani nella battaglia di Carchemish (605). Salito al trono, [...] per una serie di opere architettoniche; fece costruire un monumentale sistema di difesa intorno a Babilonia; elevò un magnifico palazzo; edificò o riedificò templi, ornandoli di doni preziosi. Le iscrizioni del tempo sono in massima parte dedicate a ...
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Urbino Comune delle Marche (226 km2 con 13.929 ab. nel 2020, detti Urbinati), capoluogo, insieme a Pesaro, della prov. di Pesaro e Urbino (➔ Pesaro). La cittadina è situata a 485 m s.l.m. sopra un colle [...] vi decorarono lo studiolo; L. Signorelli, S. Botticelli, che diede disegni per le tarsie delle porte ecc.), orafi ecc. Il palazzo è sede della Galleria nazionale delle Marche, di grandissimo interesse per l’importanza degli artisti e la varietà delle ...
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Comune della prov. di Firenze (24,6 km2 con 13.032 ab. nel 2008), situato presso la riva sinistra dell’Arno, che qui riceve le acque della Pesa.
Si è sviluppato attorno a un castello fondato dai Fiorentini [...] ; la pieve di S. Giovanni Evangelista conserva una pala d’altare della scuola di S. Botticelli. Belle decorazioni in maiolica nel Palazzo Pretorio (16°-18° sec.). Produzione, fin dal 15° sec., di ceramiche dipinte, tra cui molto noti i boccali. Vi ha ...
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Figlio (m. 878) di Radelchi I, salì al trono nell'853 (succedendo al fratello Radelgario), dopo il distacco, patrocinato dall'imperatore Lodovico II, del principato di Salerno e del gastaldato di Capua [...] contro i Saraceni (866-871), pareva mirasse a deporlo, provocò la rivolta, in Benevento, per cui tenne prigioniero l'imperatore (13 ag. - 17 sett. 871). Ciò provocò una guerra contro di lui e la sua uccisione ad opera di una congiura di palazzo. ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...