BORGHESE ALDOBRANDINI, Francesco
Bruno Di Porto
Nato in Roma, il 9 giugno 1776, dal principe Marcantonio Borghese e da Anna Maria Salviati, ebbe, come secondogenito, conformemente alla tradizione della [...] grado di generale di brigata. Nell'anno successivo fu nominato da Napoleone suo primo scudiero, mentre donna Adelaide diveniva dama di palazzo dell'imperatrice Maria Luisa, e il 3 apr. 1813 fu decorato con la gran croce dell'Ordine della Riunione.
Al ...
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AZZONE
Vittorio De Donato
Vescovo di Città di Castello, nato presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. XII. Fu eletto vescovo il 30 nov. 1234, quando era già canonico della cattedrale; in tale qualità, [...] ), A. fu costretto ad andare in esilio e a lasciare in mano al Comune, in cui dominava la fazione ghibellina, il palazzo vescovile in cambio di una rendita annua non molto elevata, cosicché fu costretto a vivere nella povertà per vari anni; ma il ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] credi universali in parti uguali del patrimonio; al primo andarono inoltre le ville di Tivoli, quella romana di Montecavallo e il palazzo di Montegiordano.
Il 23 febbr. 1573 l'E. ottenne dal re di Francia il mandato con il quale gli veniva assegnato ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] ; A. Namias, Storia di Modena, Bologna 1987, pp. 344-394; H. van Bergeijk, La prima metà del Seicento: dal castello al palazzo, in Il palazzo ducale di Modena, sette secoli di uno spazio cittadino, a cura di A. Biondi, Modena 1987, pp. 171-201; O ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] . Proprio per suo tramite Arfè fece la conoscenza del filosofo qualche tempo dopo. Nell’incontro che si svolse a palazzo Filomarino, Croce invitò il giovane Arfè a leggere e meditare «la storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis ...
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FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] Monteverdi, Torino 1985, ad Ind.; C. Monteverdi…, a cura di L. Finscher, Laaber 1986, ad Ind.; La Sezione gonzaghesca del Palazzo ducale di Mantova. Monete…, a cura di A. Enghien - E. Ercolani Cocchi - R. Giovetti - R. Navarrini, Mantova 1987, pp. 76 ...
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LOLI (Lolli), Gregorio (Goro)
Marco Pellegrini
Nacque a Siena nel 1415 da Niccolò e da Bartolomea de' Tolomei, sorellastra del padre di Enea Silvio Piccolomini, dal 1458 papa Pio II.
Le ragioni della [...] II tra il 1458 e il 1459, in cui il L. fece costruire a proprie spese il palazzetto che tuttora si vede accanto al palazzo pubblico.
Il L. seguì Pio II in tutti i suoi spostamenti, dai soggiorni estivi a Tivoli fino alla vacanza sul monte Amiata nel ...
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FRANCHI (De Franchis), Viviano
Daniela De Rosa
Figlio di Neri di Viviano, nacque probabilmente a Firenze intorno alla metà del sec. XIV.
La famiglia, di floride condizioni economiche, proveniva da Sambuco [...] , se richiesti, a garanzia del papa, i loro figli in ostaggio.
Il F. dovette continuare a svolgere la sua attività in palazzo fin quasi alla morte: l'ultimo Consiglio in cui svolse le sue consuete mansioni fu quello del Comune tenutosi il 28 giugno ...
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ELEONORA de' Medici, duchessa di Mantova
Sonia Pellizzer
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1567, primogenita di Francesco (granduca di Toscana dal 1574) e di Giovanna d'Austria. Fu battezzata un anno dopo [...] -Roma 1895, I, pp. 388-778 passim; G. Fochessati, I Gonzaga di Mantova e l'ultimo duca, Milano 1911, pp. 79-89; C. Cottafavi, Palazzo ducale di Mantova. La galleria dei marmi e la loggia di E. de' M., in Bollettino d'arte (1933-34), pp. 128-139; F ...
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CIERA PASINI, Filippo
Giovanni Scarabello
Di famiglia assai antica che gli alberi genealogici fanno risalire sino a un Cristoforo venuto a Venezia dalla Persia nei primi anni del sec. XI, il C. nacque [...] il 27 agosto di quell'anno 1781: il C. nel palazzo pretorio di Padova aveva insultato suo cugino, il nobile Pietro nell'ufficio del capitan grande, venne rinchiuso nei Piombi in palazzo ducale. Dello stesso giorno è l'"annotazione" nel registro degli ...
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palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...
anti-palazzo
(anti-Palazzo), agg. inv. Che si contrappone alle sedi del potere politico istituzionale. ◆ Alla fine del ’96 una vittima della rivoluzione, Michele Coiro, scriveva: «Con Mani pulite si è innescato un circolo vizioso: per avere...