(gr. Μελικήρτης) Mitico figlio di Atamante, re dei Mini in Orcomeno, e di Ino. Secondo la versione del mito più comune, fu gettato nell’acqua bollente dal padre o dalla madre impazziti. Poi Ino, rinsavita [...] lo trasse fuori e si gettò con lui in mare; fu trasformata nella divinità marina Ino-Leucotea, mentre M. divenne Palemone (Portunus per i Romani), dio propizio ai naviganti. ...
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Vedi ISTHMIA dell'anno: 1961 - 1973
ISTHMIA
L. Guerrini
(῎Ισϑμια). − Località della Grecia, situata nei pressi dell'istmo che separa il Mar Ionio (Golfo di Corinto) dall'Egeo (Golfo Saronico). Il nome [...] . Lo stadio cadde in disuso in età romana e fu sostituito da quello più ampio, a S-E.
Il santuario di Palemone menzionato da Pausania è probabilmente invece all'angolo S-O dello stadio, dove una fondazione quadrata in opus incertum si innalza sopra ...
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(gr. ᾽Ινώ) Mitica figlia di Cadmo e di Armonia e moglie del re tebano Atamante; perseguitò i figli che questi aveva avuto da Nefele: Elle e Frisso. Per vendetta di Era, adirata per l’ospitalità concessa [...] scambiò il figlio Learco per un cervo e l’uccise. Presa dalla stessa follia, I. si gettò con l’altro figlio Melicerte in mare, dove furono trasformati lei nella dea Leucotea e il figlio nel dio Palemone (con cui i Romani identificavano Portuno). ...
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Grammatico, che dovette scrivere verso la metà del sec. IV d. C.: è probabile che in Costantinopoli succedesse nel 358 al grammatico Euanzio allora morto. L'opera sua, pur mutila e ridotta com'è - completi [...] : in parecchi punti ci riconduce alla miglior tradizione degli studî grammaticali (v. grammatica), in prima linea a Remmio Palemone (v.). L'Ars è costruita sullo schema abituale delle grammatiche romane, per quanto la fusione dei singoli elementi non ...
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PACOMIO, santo (greco per lo più Παχούμιος, dal copto P-Ahōm, che significa "il falcone" o "l'aquila")
Michelangelo Guidi
Nato ad Esneh nell'Alto Egitto verso il 292, morto verso il 346, è il fondatore [...] , probabilmente in un tempio già rovinato di Serapide), ricevette il battesimo; dopo un periodo passato presso l'eremita Palemone, fondò a Tabennīsi, presso Dendera, una prima comunità di anacoreti riunitisi intorno a lui. Ad essi diede la ...
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LUCANO (M. Annaeus Lucanus)
Aurelio Giuseppe AMATUCCI
Scrittore latino, nato il 3 novembre del 39 d. C. a Cordova, città della Spagna Betica. Suo padre, M. Anneo Mela, era uno dei tre figli, il minore, [...] nel 49, si occupò dell'istruzione del piccolo L. affidandolo a maestri dei quali ignoriamo i nomi: forse a C. Remmio Palemone e a L. Anneo Cornuto. Pochi anni dopo L., che rivelava ingegno veramente precoce, declamava nel poemetto Iliacon sulla morte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La grammatica
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le ricerche su ciò che oggi chiamiamo “grammatica” appaiono per la prima [...]
Tra gli autori latini che seguono Varrone il primo ad aver scritto un vero e proprio trattato di grammatica è Remmio Palemone (5?- 65 d.C.), il maestro di Quintiliano. Nella sua Ars grammatica (andata perduta, ma ricostruibile sulla base di fonti ...
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PORTUNO e PORTUNALI
Nicola Turchi
Nella sua più antica accezione Portuno appartiene al ciclo di Giano ed è collegato con la porta e con la casa in genere; perciò era raffigurato con la chiave in mano: [...] supplisce con add[itas cre]- mare (si tratterebbe in questo caso di un bruciamento di chiavi di legno). Il mito in appresso associò a Portuno la Mater Matuta applicando ad essi la favola di Palemone e Leucotea (cfr. Ovidio, Fasti, VI, 485 e segg.). ...
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GLAUCO (Γλαῦκος ὁ Πόντιος)
A. Comotti
1°. - Divinità marina il cui culto, probabilmente originario di Anthedon, piccolo porto sulle coste della Beozia, ebbe grande diffusione nel mondo greco, dalle coste [...] gliela rapì, dopo averlo legato con tralci di vite. È messo inoltre in relazione con la ninfa Sime, con Ino, Palemone e soprattutto con Melikertes. Secondo alcune fonti G. sarebbe stato il costruttore e il pilota della nave Argo e avrebbe combattuto ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] ’Institutio oratoria di Quintiliano (I secolo), anche se ad avere coniato il termine interiectio fu probabilmente Quinto Remmio Palemone (I secolo; Ashdowne 2008: 9-13).
L’interiezione è considerata parte del discorso anche dai grammatici della tarda ...
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omei1
omèi1 interiez. – Variante ant. di ohimè, oimè: Nascosamente gli occhi tuttavia Drizzava alla finestra, ove l’omei Prima di Palemone udito avia (Boccaccio); soprattutto usata come s. m. pl., nel senso di «lamenti, voci di dolore»: Dopo...
sponsalizia
sponsalìzia s. f. – Forma ant. e letter. per sposalizio, s. m., promessa di matrimonio e matrimonio (il mutamento di genere è dovuto all’influsso del neutro pl. lat. sponsalia; v. sponsale): In una ricca camera, quale era Quella...