Grammatico latino, di Vicenza, vissuto a Roma nel 1º sec. d. C.; fu maestro di Quintiliano e di Persio. Dotto e spregiudicato, scrisse versi di poco conto e un'Ars grammatica, adattamento al latino della grammatica greca di Dionisio Trace; di essa troviamo tracce in Carisio e in altri grammatici più tardi. Introdusse Virgilio come testo di studio nelle scuole ...
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Filologo classico tedesco (Oberndorf, Palatinato, 1883 - Jena 1965); prof. all'univ. di Jena. Si è occupato soprattutto della lingua e retorica latina con studî sui grammatici latini (Remmio Palemone, [...] 1922; e Carisio, 1925), sui Commentarii di Cesare (1939), poi sull'Apocolocintosi di Seneca (1943), su Virgilio, Catullo e Cornelio Celso (1948). Tra i suoi scritti: Probleme der stoischen Sprachlehre ...
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Grammatico latino di origine africana (o di Chieti) della metà del 4º sec. d. C.; autore di un'Ars grammatica in 5 libri giunti a noi incompleti, opera di compilazione, specialmente da Remmio Palemone. ...
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Filologo latino (n. Berito, od. Beirut, nella seconda metà del sec. 1º d. C.). Si dedicò specialmente allo studio della letteratura latina arcaica rimettendola in onore, in contrasto con le tendenze grammaticali [...] modernistiche avviate da Remmio Palemone. Pubblicò poco; fu tenuto in gran conto da Aulo Gellio e da Marziale fu detto critico temuto. Fu grammatico e critico del testo: Svetonio c'informa di una messe di osservazioni critiche di P. sulla lingua ...
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Retore latino (n. Calahorra 35-40 d. C. - m. forse intorno al 96). Originario della Spagna, Q. fu il primo retore stipendiato dallo Stato, un altissimo onore cui si aggiunse in seguito il conferimento [...] solo parzialmente nel Medioevo, fu scoperto da P. Bracciolini.
Vita
Venuto col padre retore dalla Spagna a Roma, studiò con Remmio Palemone e Domizio Afro grammatica e retorica; tornò poi in Spagna, ma nel 68 era di nuovo a Roma al seguito di Galba ...
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Poeta satirico latino (Volterra 34 d. C. - Roma 62). Di rigorosa moralità, visse solo 28 anni, unito da profondi legami ai familiari e al maestro, il filosofo stoico Anneo Cornuto. Scrisse sei satire, [...]
Vita
P. perdette il padre a sei anni e appena dodicenne si recò dalla natia Volterra a Roma, studiò col grammatico Remmio Palemone e poi col filosofo stoico Anneo Cornuto, di cui in seguito rimase amico. Conobbe Seneca ma non ne subì l'influsso. Di ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] (Alvise), Andrea Chénier (Roucher), La fanciulla del West (Jack), Rigoletto (Sparafucile), Salomè (Primo Nazareno), Aida (Ramfis), Thaïs (Palemone) e Boris Godunov (Pimen). Nel 1922, dopo essere apparso al Regio di Torino, dove sotto la direzione di ...
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Boccaccio, Giovanni
Achille Tartaro
Il fondatore della novella italiana
Nel suo capolavoro, il Decameron, Giovanni Boccaccio, scrittore fiorentino del Trecento, trattò i temi più vari: l'amore, la fortuna, [...] , di Teseida, dove, sullo sfondo delle guerre vittoriose di Teseo contro le Amazzoni, raccontò la patetica vicenda di Arcita e Palemone, entrambi accesi dall'amore per Emilia e perciò divenuti rivali da amici che erano.
A Firenze
Le gravi difficoltà ...
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GIOVIO, Benedetto
Simona Foà
Nacque nel 1471 a Como, primogenito di Luigi, il cui cognome si trova attestato anche nella forma Zobius, e Lisabetta Benzi; suo fratello minore era Paolo, storico e vescovo [...] litterati di qua, pieni di vocaboli, punti e secreti, fino all'orlo. Sono dotti, ma bizari […]. Mio fratello sta come un Palemone, e mantiene queste controversie, senza darne sentenze, e questo è lo spasso mio" (ibid., p. 137).
Il G. morì a Como ...
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GANZARINI (Scandianese), Tito Giovanni
Laura Riccioni
Conosciuto col nome di Tito Giovanni Scandianese, nacque a Scandiano, presso Reggio nell'Emilia, nel 1518. La formazione culturale del G. ebbe probabilmente [...] su autori classici; favole in ottava rima (Fauno, Priapo, Icaro, Amfitrite, ecc.) e pastorali di propria invenzione (Palemone, Cloride, Cintio), oltre alle traduzioni di quelle virgiliane e teocritee. A queste si aggiungano il commento alla ...
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omei1
omèi1 interiez. – Variante ant. di ohimè, oimè: Nascosamente gli occhi tuttavia Drizzava alla finestra, ove l’omei Prima di Palemone udito avia (Boccaccio); soprattutto usata come s. m. pl., nel senso di «lamenti, voci di dolore»: Dopo...
sponsalizia
sponsalìzia s. f. – Forma ant. e letter. per sposalizio, s. m., promessa di matrimonio e matrimonio (il mutamento di genere è dovuto all’influsso del neutro pl. lat. sponsalia; v. sponsale): In una ricca camera, quale era Quella...