PALEOZOICA, ERA
Paolo Vinassa de Regny
. Il nome di Paleozoico fu proposto nel 1838 dal geologo inglese A. Sedgwick. Sebbene egli lo limitasse solo alla parte più antica di quello che oggi è inteso [...] tutte le forme animali a eccezione dei Vertebrati.
Il Silurico ha uno sviluppo tipico in Inghilterra, nel Galles. La paleogeografia cambrica si continua quasi immutata: resta la regione epicontinentale attorno allo scudo baltico e permangono le zone ...
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Dal nome, di origine celtica; di Cambria, dato al Galles settentrionale, ove il Cambrico venne per la prima volta studiato, ebbe la sua denominazione questo lungo periodo della storia terrestre, durante [...] alla Manciuria e alla Corea).
Alla base si nota la solita trasgressione sull'Arcaico e sull'Algonchico.
Per la paleogeografia del Cambrico le cognizioni relative all'emisfero australe sono troppo scarse; ci si deve quindi limitare alle notizie che ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] e alla natura del suolo. Per la ricostruzione della storia biologica dell'uomo sono pertanto essenziali le conoscenze sulla paleogeografia e sulla paleoclimatologia delle regioni in cui sono comparse le forme di Ominidi che hanno preceduto l'Homo ...
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Il nome è derivato dalla città di Adria (v.), antichissima colonia, d'origine incerta (illirica, etrusca o greca), ma che già nel sec. V a. C. aveva rapporti commerciali colla Grecia. Il nome di mare Adriaticum [...] del Gargano, in parte identici a specie dalmate, presenza dello sciacallo in parecchie isole della Dalmazia, ecc.) (v. paleogeografia). Ma all'ipotesi di tale sprofondamento recente contraddice la presenza di terreni pliocenici marini, anche a grande ...
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Periodo della storia della terra (era paleozoica) successivo al Silurico e anteriore al Carbonico. Fu istituito, come grande divisione stratigrafica, nel 1839 da Sedgwick e Murchison, su proposta del Lonsdale [...] essi interposte) rendono vani i tentativi di tracciare, e soprattutto di leggere a modo, le ricostruzioni di carte paleogeografiche, segnatamente per i periodi antichi; rimandiamo per questo alla voce dedicata al periodo Carbonico. Vi è tuttavia un ...
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SILURICO, PERIODO
Paolo Vinassa de Regny
Il nome di Silurico, proposto da F.I. Murchison nel 1835, deriva da quello dell'antica popolazione dei Siluri (v.). I geologi di lingua inglese chiamano però [...] a eccezione dei terreni del Perù, della Bolivia e della Cordigliera occidentale dove predomina la facies a Graptoliti.
La paleogeografia del periodo si può riassumere nel modo seguente: all'inizio si ha una grande invasione marina che si estende tra ...
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PERMICO
Michele Gortani
. Periodo della storia della Terra successivo al Carbonico e anteriore al Triassico. Fu istituito nel 1841 da R. Murchison per designare il complesso di rocce sedimentarie, col [...] Falkland): conviene pertanto riconoscere che si tratta di un grandioso fenomeno climatico analogo a quello della glaciazione quaternaria.
Paleogeografia. - L'esame delle formazioni permiche a noi accessibili permette di delineare alcune condizioni ...
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Il dissesto idrogeologico
Salvatore Milli
Alberto Prestininzi
Gli eventi naturali che si registrano senza soluzione di continuità sulla superficie terrestre, come le frane, le alluvioni, ma anche i [...] nostra penisola è necessario partire dalla fine del Paleozoico (ca. 245 milioni di anni fa), quando la paleogeografia terrestre era caratterizzata da un continente piuttosto esteso, la Pangea, circondato da un unico e vastissimo oceano, denominato ...
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Generalità. Dopo che il concetto di oceano ebbe acquistata una consistenza scientifica (v. oceano), questo nome designò più propriamente nell'uso degli scrittori più antichi la superficie acquea che si [...] sarebbe stata ab initio, nella sua parte sostanziale, una parte dell'oceano primevo (v. per maggiori particolari: paleogeografia e atlantide).
Una terza interpretazione si collega con la dottrina della deriva dei continenti sostenuta dal 1912 in poi ...
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Paleontologia
Danilo Torre
(XXVI, p. 50; App. IV, ii, p. 725; V, iv, p. 24)
La p. ha conosciuto a partire dalla fine della Seconda guerra mondiale un notevole sviluppo, sia per la qualità e quantità [...] dovuti a cambiamenti generalizzati del clima (variazioni nella circolazione oceanica e atmosferica e nei caratteri della paleogeografia). Le molte variabili in gioco rendono assai difficile per il paleontologo ricostruire con ragionevole certezza le ...
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paleogeografia
paleogeografìa s. f. [comp. di paleo- e geografia]. – Disciplina comune sia alla geologia sia alla geografia, che coordina dati offerti dalla petrografia, dalla stratigrafia, dalla paleontologia, ecc., e ha per oggetto la ricerca...
paleogeografico
paleogeogràfico agg. [der. di paleogeografia] (pl. m. -ci). – Della paleogeografia, che si riferisce alla paleogeografia: indagine p.; carta paleogeografica.