Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] J. Mabillon, con la composizione, nel 1681, del primo trattato di p. latina medievale, De re diplomatica. La disciplina paleografica trovò poi una sistematizzazione erudita nel Nouveau traité de diplomatique di R.-P. Tassin e C.-F. Toustain (1750-65 ...
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In calligrafia e in paleografia, scrittura eseguita con i singoli tratti ben distinti tra loro e quasi disegnati più che scritti, con prevalente orientamento diritto, con speciale riguardo alla bellezza [...] e perfezione della forma ...
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semionciale In paleografia latina, la minuscola adoperata nell’uso librario fra il 5° e il 9° sec. nella maggior parte dell’Europa e soprattutto nell’Italia centro-settentrionale e in Francia; in epoca [...] carolingia e nel centro scrittorio di S. Martino di Tours se ne ebbe una breve rinascita basata sull’imitazione di eleganti modelli del 6° secolo ...
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In paleografia, il modo e il grado di rapidità con cui viene tracciata una scrittura. Può essere corsivo, quando la scrittura è vergata rapidamente e le lettere sono legate fra loro e inclinate a destra, [...] oppure posato, quando la scrittura è accuratamente disegnata e le lettere sono fra loro separate e diritte. La determinazione del d. è fondamentale per la classificazione e lo studio di ogni tipo di scrittura ...
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scriptio In paleografia e in epigrafia, s. continua, scrittura in cui le singole parole non sono separate mediante spazi o elementi di separazione.
Nella grafia ebraica e, per estensione, in altre grafie [...] di origine aramaica a base consonantica, s. plena, scrittura nella quale le vocali lunghe (e, eccezionalmente, le vocali brevi) sono indicate mediante lettere il cui valore primo è consonantico, in genere ...
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Paleografo e filologo (Saluzzo 1860 - Bari 1942), per molti anni bibliotecario e poi direttore della Laurenziana di Firenze, e anche (dal 1902) prof. di paleografia greca nell'univ. di Firenze; socio corrispondente [...] dei Lincei (1935). Descrisse varî fondi manoscritti della Laurenziana (I codici Ashburnhamiani, 2 voll., 1917-48), curò la riproduzione delle Pandette Fiorentine, dei due Taciti medicei, del Virgilio mediceo, ...
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MANCINI, Augusto
Filologo e storico nato a Livorno il 2 marzo 1875. Docente di lingua e letteratura greca (libero docente a Pisa nel 1898) e paleografia greca e latina nelle università di Messina e di [...] ed., Milano 1937); nel campo delle lettere latine su Virgilio, Orazio, Giustino, Persio, Lattanzio, sullo Pseudo-Apuleio. Esperto paleografo si deve a lui l'inventario di numerosi fondi di manoscritti, fra i quali importanti i Codices latini lucenses ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] più antica delle scritture greche e latine, che fino all’8°-9° sec. fu usata di regola per il testo di interi manoscritti. In greco l’unica scrittura m. è la cosiddetta onciale; in latino se ne hanno invece ...
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Filologo e linguista (Mosca 1856 - ivi 1929). Professore nelle univ. di Kiev e di Pietroburgo, è autore di studî fondamentali nell'ambito della storia della lingua, della dialettologia e della paleografia [...] russa", 1892); Velikorusskie narodnye pesni ("Canti popolari russi", 7 voll., 1895-1902); Slavjano-russkaja paleografija ("Paleografia slavo-russa", 1901-02); Materialy i issledovanija v oblasti slavjanskoj filologii i archeologii ("Materiali e ...
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Paleografo, erudito, filologo classico (Kassel 1762 - Marburgo 1834). Consigliere e archivista del principe elettore dell'Assia, iniziò la sua attività scientifica come studioso di storia locale, per orientarsi [...] poi verso la paleografia latina, cui dedicò la sua opera principale (Palaeographia critica, 4 voll., 1817-34), fondamentale per lo studio della scrittura corsiva antica e del sistema tachigrafico classico. Come filologo il suo nome è legato a una ...
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paleografia
paleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina...
paleografico
paleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; un codice interessante dal punto...