lana
Giorgio Bertoni
Vestirsi con il pelo degli animali
La lana, ricavata da pecore, capre e altri animali, è stata probabilmente la fibra più ampiamente utilizzata nel corso della storia: dagli antichi [...] , dove è lavorata da millenni. È stato infatti il primo rivestimento protettivo contro i rigori del freddo. L’uomo del Paleolitico mancava di tecniche per ricavare dalla lana i filati da tessere, ma si serviva delle pelli, con annessa pelliccia ...
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Museo archeologico ubicato a Reggio Calabria, in un edificio realizzato a fini specificatamente espositivi dall’architetto M. Piacentini; inaugurato nel 1959 per fornire idonea collocazione alle raccolte [...] del museo comprendono materiali, provenienti essenzialmente da Calabria, Basilica e Sicilia, la cui datazione è compresa tra il Paleolitico e l’epoca magnogreca: tra gli altri reperti più importanti vanno citate due teste bronzee del V sec. a ...
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Comune della prov. di Siena (53,2 km2 con 2960 ab. nel 2008).
Di origine etrusca, nel Medioevo fu castrum del contado orvietano. Passò poi a Siena e a Firenze.
Il Monte di C. (1148 m), nell’Antiappennino [...] vari periodi. Nell’Antro di S. Francesco sono stati rinvenuti utensili musteriani e nella Grotta Lattaia giacimenti dal Paleolitico medio all’età del Bronzo, tracce di abitati all’aperto, deposizioni parziali con corredo ceramico, focolari rituali e ...
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(IX, p. 378; App. I, p. 469; II, I, p. 697; III, I, p. 435; IV, I, p. 531)
Pesanti ipoteche connesse ai delicati equilibri strategici tra Unione Sovietica, Cina e Stati Uniti in Estremo Oriente condizionano [...] nel complesso la gran parte delle conoscenze sul passato coreano.
Scoperte sensazionali sono state quelle relative al Paleolitico, che hanno definitivamente rimosso le vecchie tesi di un popolamento tardivo della C., risalente solo agli ultimi ...
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NORDICHE, CIVILTÀ
Peter Goessler
. Sotto questo termine si comprendono le civiltà preistoriche, svoltesi intorno al Mare Baltico. Appartengono a questo territorio la Danimarca, la Svezia, la Norvegia [...] a quella dell'Europa occidentale, qualunque possa essere stato l'influsso proveniente dall'Ovest e dal Sud.
Alla fine del Paleolitico, e poi durante il Mesolitico (in un'epoca che si aggira intorno all'8000 a. C.), le trasformazioni climatiche e ...
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Comune della provincia di Treviso, a 207 m. s. m., con 6741 abitanti, di cui 2940 nel capoluogo e i rimanenti nelle tre frazioni di Villa d'Asolo (1591), Pradazzi (1058) e Pagnano (1152). I cespiti maggiori [...] "Ακεδον). Presso il torrente Musone si sono trovate le uniche testimonianze sicure dell'uomo paleolitico nel Veneto (Dal Piaz, Sull'esistenza dell'uomo paleolitico nel Veneto, in Memorie dell'Istituto geologico della R. Università di Padova, VI, 1922 ...
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Virus
Giovanni Rezza
Il termine 'virus' proviene dal latino e significa 'veleno'. I virus sono formazioni biologiche elementari, le più piccole e semplici strutture biologiche presenti in natura, alle [...] . Al contrario, i virus non costituirono, probabilmente, un grande problema per l'uomo primitivo, in particolare nel Paleolitico, quando gli Ominidi cacciatori-raccoglitori vivevano in piccoli gruppi, isolati gli uni dagli altri, e si spostavano ...
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Vedi SEZZE dell'anno: 1966 - 1997
SEZZE (v. vol. Vil, p. 230)
E. Bruckner
L. Crescenzi
La colonia latina di Setta fu fondata, secondo la tradizione riportata da Velleio Patercolo (1,14), nel 382 a.C.; [...] A. Priuli, G. C. Sgabussi, I disegni a carboncino nel Riparo Roberto a Sezze Romano (LT), in L'arte in Italia dal Paleolitico all'età del Bronzo. Atti della XXVIII riunione scientifica, Firenze 1989, Firenze 1992, pp. 525-536.
Età romana: F. Coarelli ...
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Vedi COSTANZA dell'anno: 1959 - 1973
COSTANZA
G. Bordenache
Museo archeologico. - Città della Romania, porto moderno sul Mar Nero, sorge sul sito dell'antica Tomis (v. vol. vii, pp. 916-917). Le numerose [...] di Ovidio, celebratosi nel 1957 nella città del suo esilio.
Vi sono raccolti resti fossili e manufatti del Paleolitico medio e tardo, ceramica e utensili delle culture neolitiche di Hamangia e Gumelnitza, un'interessantissima statua-menhir e ...
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Gruppo di isole di fronte alla costa occidentale della Sicilia (37,5 km2); le principali sono Favignana, Marettimo e Levanzo. Sono un frammento dell’estrema punta della Sicilia a cui le congiunge (tranne [...] formano il Comune di Favignana, compreso nella provincia di Trapani.
Le E. furono frequentate dall’uomo a iniziare dal Paleolitico superiore (➔ Levanzo; Favignana). Sono note per la vittoria della flotta romana su quella cartaginese (241 a.C.), che ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.