Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] obiettivi solo dall'apparecchio scheletrico, l'unico che si è conservato attraverso i millennî fino a noi.
Già nel Paleolitico sono diffuse la carie dentaria, l'osteoartrite deformante e altre malattie delle ossa. Ma soprattutto ricordiamo le ferite ...
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Al pari delle altre regioni d'Italia, l'E. R. è andata soggetta nell'ultimo ventennio a sensibili mutamenti, ma più come ulteriore sviluppo, e accentuazione delle sue caratteristiche essenziali, che come [...] - Le scoperte archeologiche degli ultimi decenni hanno ampliato le nostre conoscenze, dal Poleolitico al Tardo Impero. Strumenti litici del Paleolitico inferiore scavati su di un terrazzo lungo il Rio Correcchio a O di Imola, in un deposito di ghiaie ...
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GAFSA (arabo qafṣah; A. T., 112)
Attilio Mori
Città della Tunisia meridionale, a 140 km. dalla costa del Golfo di Gabes. La città attuale, che si ritiene corrispondere all'antica Capsa numida, divenuta [...] a 38 km. a O. dalla città.
Copiosi rinvenimenti di età preistorica hanno rivelato una speciale civiltà del paleolitico superiore, detta appunto Capsiana, corrispondente alla civiltà aurignaciana (v.) dell'Europa. Strumemi caratteristici sono: lame ...
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GENETICA
Marcello Siniscalco
Jonathan Beckwith
Alberto Piazza
Genetica di Marcello Siniscalco
Sommario: 1. Premessa. 2. Un decennio di scoperte dionisiache e progressi apollinei: a) la reazione polimerasica [...] simulazioni al calcolatore si è dimostrato (v. Rendine e altri, 1986) che i movimenti migratori avvenuti dopo il Paleolitico non hanno avuto il tempo di annullare le differenze genetiche generate in precedenza, ma hanno aggiunto nuovi segni, ancora ...
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ANATOLICA, Arte ( v. vol. I, p. 343 e s 1970, p. 41, s.v. Anatolia)
P. E. Pecorella
È frequente l'impiego, in luogo di arte a., del termine «arte ittita» nel tentativo di far rientrare in quest'ambito [...] della Frigia vera e propria e fanno parte di una larga koinè dell'Età del Ferro dell'Anatolia centrale e orientale.
Bibl.: Dal Paleolitico all'Età del Bronzo: M. S. F. Hood, Excavations at Tabara el Akrad, 1948-49, in AnatSt, I, 1951, p. 113 ss.; Κ ...
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LUCANIA et BRUTTII (v. s 1970, p. 414)
A. Bottini
E. Lattanzi
La Regio III augustea corrisponde solo in modo molto approssimativo all'attuale Basilicata, anche nel suo comparto non ricadente nella moderna [...] regione, con l'apertura di nuove prospettive anche per la storia dell'arte in Grecia in età classica.
Nel Paleolitico la distribuzione dei siti mette in risalto la forte concentrazione di ritrovamenti all'estremità NO della regione, con i giacimenti ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] N-S costituiva tra Europa centrale e orientale.La continuità di insediamento nell'area urbana di B., a partire dal Paleolitico medio, lasciò tuttavia le due metà della città per due millenni tra loro autonome, in pratica sino alla costruzione di ...
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(arabo aṣ-Ṣaḥrā’) Il più vasto deserto del globo, che si estende attraverso l’intero continente africano dall’Atlantico al Mar Rosso, appena interrotto dalla stretta fascia irrigata dalle acque del Nilo, [...] di NO, per la quale ➔ Sahara Occidentale.
Preistoria
La presenza dell’Uomo è attestata nel S. fin dal Paleolitico inferiore, con industrie a bifacciali di tipo acheuleano. L’interpretazione del clima di questa fase del Pleistocene sahariano appare ...
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La comunità che si riconosce come Ladinia Dolomitica è formata da circa 30.000 persone, insediate in cinque valli a raggiera intorno al gruppo del Sella (fig. 1), nelle Alpi centrorientali. Il territorio [...] città di Bolzano, Bressanone e Trento.
Le prime testimonianze di insediamento umano nelle valli ladine del Sella risalgono al Paleolitico superiore e sono databili intorno a 18.000 anni fa, quando, in seguito al ritiro dei ghiacci, piccoli gruppi ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] personaggi intorno a due acrobati centrali compare, ad esempio, graffita sulle pareti della grotta dell'Addaura (Palermo), risalente al Paleolitico Superiore (J. Bovio-Marconi, in Boll. d'Arte, xxxviii, 1953, 1, pp. 61-68) Pitture e rilievi egizî ci ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.