Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] (nel versante nord-orientale) e a Campo di Giove.
La regione della M. è stata abitata dall’uomo fino dal Paleolitico inferiore; è la zona che ha fornito le più abbondanti documentazioni dell’uomo preistorico in Abruzzo. È stato chiamato uomo della ...
Leggi Tutto
Località della Tanzania nord-orientale costituita da una grande forra di origine tettonica che intaglia antichi depositi lacustri. Profonda in alcuni tratti un centinaio di metri, si estende per circa [...] condizione più secca. Durante l’ultimo stadio del Bed IV avviene gradualmente il passaggio dall’Acheuleano a complessi del Paleolitico medio. A questo livello succedono i Masek Beds (V livello, 500.000 anni fa ), sedimenti di origine eolica durante ...
Leggi Tutto
URSS (XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, 11, p. 1065)
Domenico RUOCCO
Wolfango GIUSTI
Tomaso NAPOLITANO
Gennaro CARFORA
Filippo COARELLI
Antonio DEL GUERCIO
Variazioni politico-amministrative. [...] seguenti la pianificazione è stata affidata alle varie accademie, sempre sotto il controllo dell'Accademia delle scienze dell'URSS.
Età paleolitica. - Il più antico sito preistorico dell'URSS è quello scavato nel 1946-48 da S. Sardazian e M. Z ...
Leggi Tutto
NUMANZIA
Pietro Bosch
. Numantia fu la principale città dei Celtiberi, resa celebre dal famoso assedio che terminò le guerre di Roma con i Celtiberi, incorporando definitivamente il loro territorio [...] archeologici dei dintorni, si può affermare che la prima popolazione numantina era mista d'indigeni discendenti dai Capsiani del Paleolitico (ai quali appartiene la civiltà delle grotte e del bicchiere a campana, frequenti nella provincia di Soria) e ...
Leggi Tutto
. Antica città della Commagene, nel territorio dell'odierna Eski Kâhta (Turchia); includeva le due alture dell'Eski Kale e della Yeni Kale ("vecchia" e "nuova rocca"), site rispettivamente a E e a O del [...] re Seleuco II e Antioco Ierace, poco dopo la metà del 3° secolo a. C.), su di un sito che appare abitato già dal Paleolitico finale e occupato al tempo della 1a dinastia di Ur (alla metà del 3° millennio a. C.), la città incluse, quasi una ἀμϕίπολις ...
Leggi Tutto
LUBBOCK, John, barone di Avebury
Herbert John FLEURE
Giuseppe MONTALENTI
Studioso inglese, nato a Londra il 30 aprile 1834, morto a Ramsgate il 28 maggio 1913. Si rese largamente noto come banchiere, [...] di problemi connessi con l'uomo primitivo, e l'influsso ch'egli esercitò è dimostrato dal fatto che i termini "paleolitico" e "neolitico" furono introdotti da lui. Il L. cercò di dare sistemazione organica alle deduzioni riguardanti utensili, costumi ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] forse quelle legate alla ritualità funeraria rinvenute nella Grotta Superiore di Zhoukoudian riferibili alle fasi finali del Paleolitico superiore. Evidenze di una matura ritualità provengono, però, da siti neolitici databili ad iniziare dal VII ...
Leggi Tutto
La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] protettivi nei confronti di diverse malattie), così come l'assunzione di diverse vitamine, era circa 2-3 volte superiore nel Paleolitico rispetto a oggi; il consumo di fibre era addirittura 5-10 volte più elevato. Lo squilibrio tra il background ...
Leggi Tutto
Nave
Giorgio Bertoni
Il mezzo che ci ha resi padroni dei mari
Dai primi tronchi di albero ai grandi galeoni, per arrivare alle portaerei, la nave ha rappresentato e rappresenta ancora oggi lo strumento [...] nuovi territori, scoprire zone di caccia inesplorate. L’utilizzo primordiale di tronchi e di zattere risale certamente al Paleolitico, e già intorno al 6° millennio a.C. esistevano imbarcazioni provviste di prua per tagliare meglio l’acqua ...
Leggi Tutto
Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA (v. vol. IV, p. 6ι6)
A. De Miro
La storiografia topografica di L. ha come punto di partenza la notizia di Diodoro (XXII, 2,2; 7,1) secondo cui Finzia, tiranno [...] Colonne a O di L., hanno restituito la documentazione più antica che, nel caso di Pizzo Caduta parrebbe riportarsi al Paleolitico e al Mesolitico. Ricognizioni di superficie hanno consentito il recupero nello stesso sito di un interessante betilo di ...
Leggi Tutto
paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.