Seppellimento del cadavere in una fossa scavata dentro terra. È la forma di sepoltura più diffusa e una delle più antiche. Nel Paleolitico superiore abbondanti sono le documentazioni del culto dei morti, [...] con tombe scavate nel terreno dove il cadavere, generalmente supino, era accompagnato dal corredo funebre. Uso caratteristico del Neolitico era quello della sepoltura secondaria, ossia l’i. definitiva ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] riempimento stratigrafico abbraccia un lungo periodo e indica che la frequentazione del sito si è protratta per millenni (dal Paleolitico al Bronzo nella g. delle Arene Candide in Liguria). Insediamenti in g. sono disseminati lungo le coste del Nord ...
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idolatria
Cecilia Gatto Trocchi
Adorazione delle immagini
Composta dalle parole greche èidolon ("immagine") e latrìa ("adorazione"), la parola idolatria è spesso sinonimo di paganesimo e di politeismo, [...] figurato per idolatria si intende un culto o un amore smodato per cose e persone, un'adorazione eccessiva
Dal Paleolitico al mondo greco-romano
In greco èidolon significa "immagine" ed è sinonimo di psychè "anima". Gli idoli erano raffigurazioni ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] Le prime testimonianze certe di un uso controllato del f. (spessi strati di cenere, carboni, ossa combuste) risalgono al Paleolitico inferiore; esse sono presenti in molti siti eurasiatici, il più antico dei quali è la caverna di Zhoukoudian in Cina ...
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Gruppo montuoso abruzzese, il più importante dell’Appennino Centrale dopo quello del Gran Sasso; è costituito da una lunga dorsale orientata da N a S tra i bacini dei fiumi Pescara e Sangro. È delimitata, [...] (nel versante nord-orientale) e a Campo di Giove.
La regione della M. è stata abitata dall’uomo fino dal Paleolitico inferiore; è la zona che ha fornito le più abbondanti documentazioni dell’uomo preistorico in Abruzzo. È stato chiamato uomo della ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di grani selvatici, testimoniata da pietre da macina e pestelli, rinvenuti anche nella pressoché coeva cultura menchiana. Nel Paleolitico finale le oasi del deserto occidentale, come quella di el-Kharga e la depressione di al-Fayyum, furono occupate ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Eingestein (v., 1970) esprime un'opinione diffusa asserendo che essa sarebbe una ‟via pericolosa", imboccata dall'uomo fin dal Paleolitico e capace di conferire sì una più accesa attenzione, ma anche di portare alla schizofrenia (egli s'appoggia alle ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] tre categorie: altopiano; declivio; valle. L'altopiano è interessato da numerosi siti abitativi e ateliers di taglio della selce del Paleolitico (da 100.000 a 10.000 anni a.C.). Nel periodo tardo Calcolitico, nell'Antica e all'inizio della Media età ...
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Nome che si dà comunemente alle rocce compatte, specialmente a quelle usate come materiale da costruzione.
Accompagnato da determinazioni riferentisi ad alcune caratteristiche esteriori, all’uso, al luogo [...] e di agricoltore. I paletnologi dividono questo lungo lasso di tempo in età della p. scheggiata (detta oggi comunemente periodo paleolitico) e in età della p. levigata o polita (periodo neolitico). L’uso di ricavare strumenti dalla p. continuò anche ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] antico (siti di Omo e Hadar, 2,6-2,3 milioni di anni)-Acheuleano finale (200.000 anni) sia il Paleolitico medio, rappresentato dallo Stillbayano (sito di Gademotta, con la più antica industria e tecnica levalloisiana sviluppata nota in Africa, datato ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.