Antropologo, etnologo e paletnologo italiano (Castel Pulci, Firenze, 1875 - Firenze 1931). Si occupò, per incarico di P. Mantegazza, del riordinamento e dell'illustrazione dei materiali del Museo nazionale [...] poi nell'Istituto italiano di paleontologia umana. Portò fondamentali contributi al riconoscimento e allo studio naturalistico del Paleolitico italiano (I sincronismi tra glaciazioni, faune e industrie quaternarie in Europa e le concordanze italiane ...
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Pesca
Marco Aime
La pesca consiste nella cattura o nella raccolta di organismi che popolano gli ecosistemi acquatici, dagli oceani ai piccoli corsi d'acqua. Viene praticata dall'uomo sin dalle sue origini [...] degli antropologi, sebbene abbia costituito una risorsa fondamentale per il sostentamento di molte popolazioni fin dal Paleolitico e si sia sviluppata parallelamente all'agricoltura e all'allevamento. In vaste regioni dell'America Settentrionale ...
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Antropologia
L’operazione e l’attività di raccogliere i frutti della terra e degli alberi.
L’acquisizione di prodotti alimentari spontanei dall’ambiente ha costituito la principale fonte di cibo per gran [...] , si parla più propriamente di popoli cacciatori-raccoglitori. Raccoglitori furono i popoli dell’Europa preistorica fino al Paleolitico superiore: negli altri continenti la r. rimase più a lungo; sopravvivono popoli raccoglitori in Africa centrale ...
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Cacciatori e raccoglitori, società di
Maria Arioti
Premessa
Sotto la denominazione comune di 'cacciatori-raccoglitori' vengono raggruppate tutte quelle popolazioni che non praticano alcuna forma di [...] fino ai nostri giorni tecnologie e strutture sociali che è legittimo ritenere comparabili a quelle dei cacciatori del Paleolitico. Altre, venute in contatto con società tecnicamente più avanzate, hanno trovato, con queste, forme di convivenza e di ...
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Marxismo
Pietro Rossi
Il marxismo come scienza della società
Il marxismo nasce, negli scritti di Marx e di Engels degli anni quaranta dell'Ottocento, sotto forma di una scienza della società che intende [...] disponibile ai tempi di Morgan, Childe si è proposto, intorno alla metà del secolo, di delineare le modalità del passaggio dal Paleolitico al Neolitico, e quindi all'età del bronzo e a quella del ferro. Il termine di riferimento della sua analisi è ...
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Nomadismo
Ugo Fabietti
Definizione
Il termine 'nomadismo', come si desume dalla sua etimologia (dal greco νέμειν, pascolare), indica uno stile di vita legato all'allevamento degli animali, che, al tempo [...] fatto che non è comunque possibile stabilire una linea di continuità assoluta tra le società di caccia-raccolta del Paleolitico e quelle attuali. Sul piano delle attività di sussistenza è infatti impossibile stabilire una vera e propria analogia tra ...
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(russo Sibir´) Regione (12,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia facente politicamente parte della Russia. A O è limitata dagli Urali, a E giunge fino all’Oceano Pacifico, a N si affaccia largamente al Mar Glaciale [...] come forma di resistenza, pratiche come lo sciamanesimo e il sistema a metà.
Archeologia
Per quanto vi siano industrie attribuite al Paleolitico inferiore in S., la presenza dell’uomo vi risulta accertata solo a partire da circa 40.000 anni fa, con ...
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In botteghe artigiane, laboratori, officine, ogni attrezzo semplice, atto alla lavorazione dei metalli, del legno o della pietra; per es., il martello, lo scalpello, le tenaglie, le pinze, le forbici, [...] , a pressione o a sfregamento. Appartengono a questo gruppo: il martello; l’ascia e l’accetta, presenti già nei livelli paleolitici; lo scalpello, diffuso soprattutto in età neolitica; il coltello, di epoca aurignaziana; la sega, già presente nel ...
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SCRITTURA
Armando Petrucci
(XXXI, p. 232)
Storia della scrittura. - Ove si considerino s. tutte le "tracce grafiche dotate di significati convenzionali" (G.R. Cardona) che gli uomini hanno adoperato [...] quanto tale.
Serie di segni e di figurazioni con qualche valore comunque comunicativo risalgono in effetti assai indietro nel tempo, al Paleolitico Superiore (dal 38.000÷36.000 a.C. all'8500 circa a.C.). Più tardi, almeno dal periodo mesolitico, si ...
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Allevatori, società di
Walter Goldschmidt
Definizione e caratteristiche generali
La pastorizia è un tipo di economia produttiva basata sull'allevamento di animali ruminanti che si nutrono di erbe e [...] Indiani d'America, dagli Eschimesi e da alcune tribù siberiane. Sebbene in Europa la caccia alle renne fosse già praticata nel Paleolitico superiore, esse non vennero addomesticate fino al II secolo d. C. circa. Il più antico riferimento storico all ...
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paleolitico
paleolìtico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -litico1, sull’esempio dell’ingl. paleolithic, termine coniato nel 1867 dallo studioso ingl. sir John Lubbock] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo p. (o, come s. m., il paleolitico),...
epipaleolitico
epipaleolìtico agg. [comp. di epi- col sign. di «dopo, che segue» e paleolitico] (pl. m. -ci). – Termine usato in paletnologia per definire alcuni aspetti culturali della fine del paleolitico.