Paleontologo (Bologna 1921 - Firenze 2015). Prof. di paleontologia dal 1960 all'univ. di Firenze, è stato tra i maggiori studiosi di paleontologia dei Vertebrati. Socio naz. dei Lincei (1987). ...
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Zoologo (Malines 1809 - Lovanio 1894), prof. di zoologia e paleontologia all'univ. di Lovanio, studiò soprattutto la fauna marina delle coste dei Paesi Bassi (Briozoi, Molluschi, Celenterati) e problemi [...] di parassitologia e di paleontologia. ...
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Paleontologo (Chicago 1902 - Tucson 1984), curatore del reparto di paleontologia dei Vertebrati presso l'American museum of natural history, poi prof. alla Columbia University di New York (1945-59) e successivaente [...] -67) e alla University of Arizona. Socio straniero dei Lincei (1963). È autore di importanti ricerche sulla paleontologia dei Vertebrati, sulla distribuzione geografica, la sistematica e l'evoluzione dei Mammiferi fossili e viventi. Ha inoltre recato ...
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Geologo e paleontologo (Saint-Guiraud, Gers, 1801 - Seissan 1871), fondatore della paleontologia umana. Scoprì e scavò i giacimenti preistorici delle grotte di Aurignac in Garonna e di Madeleine in Dordogna; [...] qui trovò nel 1864 un pezzo d'avorio con il graffito di una figura di mammut, ciò che confermò la sua teoria, formulata fin dal 1845, della contemporaneità dell'uomo e dei grandi mammiferi del Quaternario ...
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Geologo italiano (Feletto Umberto, Udine, 1897 - ivi 1954), prof. di geologia e paleontologia dapprima nell'univ. di Cuyo (Mendoza), essendo emigrato in Argentina in seguito alla sua esclusione dai concorsi [...] . di Torino (dal 1948) e di Roma (dal 1953). Socio corrispondente dei Lincei (1950). Si è occupato della geologia delle Prealpi friulane, ma il gruppo più importante dei suoi lavori riguarda la geologia e la paleontologia dell'America Meridionale. ...
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Geologo tedesco (Berlino 1838 - Strasburgo 1917), prof. (dal 1872) di geologia e paleontologia all'univ. di Strasburgo; si occupò di tettonica e di stratigrafia delle Alpi e dell'Alsazia. ...
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Naturalista e viaggiatore nordamericano (Sátoraljajúhely, Ungheria, 1853 - New York 1907), prof. di paleontologia e geologia; compì spedizioni scientifiche nella Florida (1886), nel Messico (1890) e in [...] Alasca (1898-99). Studiò poi in Martinica (1902) i fenomeni vulcanici ...
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Medico e naturalista (n. Elberfeld 1825 - m. 1889); professore di zoologia e paleontologia a Heidelberg (1863), poi direttore del Museo di Amburgo (1882). È autore di varie ricerche di parassitologia e [...] sugli animali degli abissi marini. Lasciò un notevole trattato: Allgemeine Zoologie (1875-81) ...
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Erudito e botanico (Boissy-Lamberville, Eure, 1810 - Montpellier 1883). Si occupò di paleontologia, di filosofia e di storia. Più importanti gli studî di botanica, morfologica e sistematica, dove, per [...] primo, introdusse il criterio istologico; delle sue memorie, rimaste ormai classiche in materia, la più importante è l'Histoire naturelle des Equisetum de France (1863) ...
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Geologo italiano (Genova 1842 - ivi 1922); prof. di geologia, mineralogia, geografia e paleontologia nell'univ. di Genova; socio nazionale dei Lincei (1919). Studiò diverse regioni del Mediterraneo, tra [...] cui il Canale di Suez, l'Arcipelago Egeo, la Tunisia, ecc., e, in occasione della cessione della Baia di Assab, fu in Africa Orientale, dove visitò Massaua e Cheren (1870). Lasciò una vasta produzione ...
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paleontologia
paleontologìa s. f. [dal fr. paléontologie, coniato dapprima (1830) nella grafia meno corretta paléonthologie, comp. del gr. παλαιός «antico» (v. paleo-), ὤν ὄντος, part. pres. di εἰμί «essere», e -logie «-logia»]. – 1. Scienza...
paleontologico
paleontològico agg. [der. di paleontologia, sull’esempio del fr. paléontologique] (pl. m. -ci). – Della paleontologia, che si riferisce alla paleontologia e ai paleontologi: studî p.; istituto paleontologico. In geologia, criterio...