radiazione adattativa
Alessandra Magistrelli
Tante specie da un solo antenato
Radiazione adattativa è l’espressione usata per indicare la rapida diversificazione in nuove specie dei discendenti di uno [...] radiazioni adattative – vere e proprie ondate di nuove specie – che si sono succedute nel tempo. Il grande paleontologo americano George Simpson, attivo nel secolo scorso, sosteneva che, stando ai reperti fossili, la radiazione adattativa sembra ...
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Uomo: origine ed evoluzione
Phillip V. Tobias
di Phillip V. Tobias
Uomo: origine ed evoluzione
sommario: 1. Definizione di uomo. 2. Le caratteristiche di Pongidae. 3. Le caratteristiche di Hominidae: [...] e cioè che non tutti i più antichi ominidi erano antenati di quelli venuti più tardi. Questo era un concetto diffuso in paleontologia in relazione ad altri animali, ma negli studi antropologici non si era mai - o quasi mai - creduto che i più antichi ...
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L'Ottocento: biologia. Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
Goulven Laurent
Sistematica, paleontologia e trasformismo in Francia
I naturalisti del XIX sec. orientarono i propri studi [...] , Cuvier e Lamarck, fondatori ciascuno di una delle due discipline. Per fare il quadro della loro produzione in campo paleontologico e delle dispute conseguenti, lo storico si trova in una situazione per così dire ideale. I due protagonisti, infatti ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] lascia supporre che l'epoca in cui questa forma ebbe origine non sia troppo lontana dalla data citata. Anche i dati paleontologici si accordano con quelli forniti dalla genetica, che porrebbe l'origine di H. sapiens sapiens in un periodo compreso tra ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] Lamarck su problemi e campi di ricerca che erano nel frattempo saliti in primo piano, come l'embriologia, la paleontologia e l'anatomia comparata, rendeva inevitabile che le sue teorie fossero rivedute e aggiornate, spesso estrapolate dal contesto in ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] e dei loro colleghi e allievi presso il Musée d'Histoire Naturelle di Parigi, due nozioni che nel 1843 il paleontologo e anatomista inglese Richard Owen (1804-1892) codifica sotto i nomi di omologia e analogia. Omologie sono proprio le corrispondenze ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] in questa direzione prima della genetica e più tardi della biologia dello sviluppo, e con le nuove acquisizioni della paleontologia e della stessa biologia evolutiva, si va delineando una teoria evolutiva in stato nascente di terza generazione dopo ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] assai diverse: agli inizi del secolo, la ricostruzione anatomica eseguita sulla base dell'analisi dei resti fossili condotta dal paleontologo francese P.-M. Boule ha reso l'uomo e la donna di Neanderthal dei veri bruti, esseri quasi scimmieschi ...
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paleontologia
paleontologìa s. f. [dal fr. paléontologie, coniato dapprima (1830) nella grafia meno corretta paléonthologie, comp. del gr. παλαιός «antico» (v. paleo-), ὤν ὄντος, part. pres. di εἰμί «essere», e -logie «-logia»]. – 1. Scienza...