Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] è costituita da pianure deserte che solo a S lasciano il posto alla foresta di conifere. Poco più giovani (Paleozoico) i rilievi orientali, cioè il sistema degli Appalachi (➔): modeste alture isolate a NE (monadnocks), un’ampia fascia di terrazze ...
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GEOLOGICHE, ERE
Michele Gortani
. Ere o periodi geologici sono le partizioni nelle quali si è convenuto di dividere il tempo geologico, vale a dire il tempo intercorso dalla formazione dei più antichi [...] richiesto periodi di formazione proporzionali al loro spessore; la somma degli spessori massimi è stata calcolata a 37 km. per il Paleozoico, 21 per il Mesozoico, 18 per il Cenozoico, e poco più di un migliaio di metri per il Neozoico. Dell'Arcaico ...
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Geologo, nato il 6 gennaio 1879 a Ginevra, morto a Neuchâtel, il 14 settembre 1940. Fu dai 1911 professore di geologia e paleontologia all'università di Neuchâtel, passato nel 1928 alla cattedra di mineralogia.
Dedicatosi [...] . Utilizzando tutti i dati stratigrafici disponibili, egli traccia le linee fondamentali della storia geologica delle Alpi occidentali, dal Paleozoico superiore ai giorni nostri. Le tre parti fondamentali ond'è costituita da N. a S. la catena alpina ...
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L’ultimo dei cinque periodi in cui è suddivisa l’era paleozoica. In seguito all’emersione di nuove terre determinatasi per effetto dell’orogenesi ercinica, le condizioni climatiche subirono importanti [...] fine di questo periodo. Stesso destino ebbero via via i Coralli, gli Echinodermi e i generi di Brachiopodi tipici del Paleozoico. Le Trilobiti chiusero nel P. il loro ciclo vitale, mentre gli Ammonoidi si svilupparono con maggior ricchezza di forme ...
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Phylum di organismi bentonici marini presentanti una superficiale somiglianza con i Bivalvi. Posseggono infatti una conchiglia bivalve, ma le due valve sono disposte ventralmente e dorsalmente e non sono [...] m di profondità, ma alcune forme sono anche abissali.
I B. sono fossili guida molto importanti, soprattutto nel Paleozoico. Di particolare significato per la sistematica sono gli apparati brachiali. Alle 160 specie viventi di B. fanno riscontro circa ...
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Massiccio montuoso della Sardegna centro-occidentale, definito a E da un ramo sorgentifero del Flumendosa, che ne delimita ulteriormente le pendici meridionali, e a N dall’alto corso del fiume Taloro. [...] e a N da Briccu Spina (1829 m). Il massiccio si distingue inoltre per la natura del suolo, perché è costituito da scisti del Paleozoico, che s’innalzano fra i graniti a O ed estese formazioni calcaree mesozoiche a E. La zona culminale è a pascolo. Le ...
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stromatolite In sedimentologia, struttura a lamine irregolari che, ondulate o arricciate, si accrescono in loco sotto l’azione indiretta di alghe cianoficee e di batteri che intrappolano sedimento carbonatico [...] condizioni di scarsissima sedimentazione. Le s. sono presenti fin dal Precambriano; molto abbondanti si riscontrano soprattutto nel Paleozoico. In Italia si trovano, con una certa frequenza, nei terreni del Triassico superiore sia delle Alpi sia ...
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MACDONNELL, Monti (A. T., 166-167)
Griffith Taylor
Rilievo montuoso che s'innalza all'incirca nel centro dell'Australia ed è attraversato dal Tropico del Capricorno. Esso si eleva come una gobba sul [...] rocce metamorfiche del Precambrico, mostranti tutte le tracce di una profonda erosione anteriore alla deposizione dei sedimenti del Paleozoico superiore. A S. di queste rocce antiche, si trovano gli strati dell'Ordoviciano deposti sul continente ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] un frammento di crosta continentale che ha vissuto un’intensa storia geologica durante i cicli orogenici del Paleozoico, rimanendo poi ai margini dell’orogenesi alpina. I caratteri morfologici della S. rispecchiano la sua lunghissima storia ...
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Branca della paleontologia che studia le tracce fossili lasciate dagli organismi nel terreno. Qualsiasi organismo vegetale o animale lascia tracce della sua presenza sotto forma di strutture sedimentarie [...] o della funzione fisiologica svolta in quel momento dall’animale. Un particolare studio riguarda le orme di Rettili, Anfibi, Mammiferi e Uccelli; fin dal Paleozoico si conoscono numerose orme di Rettili e Anfibi nelle arenarie continentali. ...
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paleozoico
paleożòico agg. e s. m. [comp. di paleo- e -zoico] (pl. m. -ci). – In geologia, èra p., la seconda delle quattro grandi suddivisioni della storia geologica della Terra (detta anche, impropriam., èra primaria), compresa tra l’archeozoica...
tabulati
s. m. pl. [lat. scient. Tabulata, dal lat. class. tabulatus «munito di tavole»]. – Gruppo di animali fossili coloniali di posizione sistematica molto dubbia (da alcuni autori considerati affini agli ottocoralli, da altri agli esacoralli),...