AGNETTA, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 10 marzo 1787. Pur avendo preso parte agli avvenimenti del 1812-13 e del 1820, fu nominato procuratore del re presso il Tribunale civile di Palermo [...] di Sicilia, votata il 13 aprile, e dové quindi rifugiarsi a Malta. Ritorno in Sicilia dopo lo sbarco dei Mille, morendo subito dopo a Palermo il 6 sett. 1860.
Scrisse una Memoria per il Monistero di S. Nicolò l'Arena di Catania contro molti cassinesi ...
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Generale di marina (Siena 1751 - Palermo 1809). Prestò servizio su navi inglesi e francesi, ritornando carico di onori a Napoli dove nel 1795 divenne comandante generale della marina. Si segnalò, insieme [...] agli Inglesi, nelle lotte contro la Francia rivoluzionaria e Napoleone; fu ministro della Guerra e della Marina ...
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Uomo politico italiano (Perugia 1844 - Palermo 1914); nel 1866 combatté nel Trentino con Garibaldi. Deputato di centro-destra (1886-1914), membro, nel 1893, della Commissione dei sette sullo scandalo della [...] Banca romana, presidente del Comitato dei cinque che inviò all'Alta corte di giustizia il ministro Nunzio Nasi, fu sottosegretario (1897-98), poi ministro (1910-11) della Giustizia ...
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Diplomatico e amministratore (Napoli 1738 - Palermo 1795); prediletto di Maria Carolina, della quale si dice fosse amante, ebbe nel 1780 l'ambasciata di Francia e nel 1786 il vicereame di Sicilia. Qui [...] proseguì la lotta antifeudale del suo predecessore Domenico Caracciolo (v.), con minore ampiezza di visione, ma con più concreti risultati immediati ...
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Generale italiano (San Fratello 1867 - Palermo 1932). Si segnalò nelle guerre coloniali e in quella italo-turca del 1911-12. Durante la prima guerra mondiale, nel nov. 1917, combatté con valore sul Grappa, [...] a capo di un corpo d'armata. Deputato per più legislature, fu ministro della Guerra nel 1924, ma lasciò il governo l'anno dopo in seguito alle discussioni svoltesi intorno al suo progetto di riforma dell'esercito, ...
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Uomo politico e giurista italiano (Palermo 1851 - Roma 1916); mazziniano, combatté con Garibaldi a Monterotondo (1867) e fu amico devoto di Crispi. Deputato dal 1882 alla morte, fu ministro delle Poste [...] (1892-93) e della Giustizia (1898-99; 1905-06; 1911-14), e quattro volte vicepresidente della Camera (1895-97 e dal 1905 alla morte). Come guardasigilli promosse, tra l'altro, il Codice di procedura penale ...
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Ammiraglio al servizio della Spagna (Palermo 1756 - Cadice 1806). Partecipò all'assedio di Gibilterra (1782), alle operazioni contro Algeri (1783) e Tolone (1793), alla difesa di San Fernando di Figueras [...] (1794), minacciata dai Francesi. Quando la Spagna strinse alleanza con la Francia repubblicana, combatté contro gli Inglesi a Cadice e fu promosso viceammiraglio. Comandò i vascelli spagnoli alla spedizione ...
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Storico ed economista (Modica 1756 - Palermo 1835); giovanissimo, prese gli ordini, ma non esercitò mai il sacerdozio. Convinto seguace dei fisiocratici, scrisse un Saggio sul commercio in generale delle [...] nazioni d'Europa e sul commercio della Sicilia in particolare (1792); fu poi prof. di agricoltura a Venezia, e sovrintendente dell'agricoltura e del commercio col Levante. Caduta la repubblica, si recò ...
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Figlio (n. 1530 circa - m. Palermo 1571) di Alfonso marchese del Vasto, fu nominato ancora bambino (1536) gran camerlengo del Regno di Napoli; comandante in capo dell'esercito spagnolo in Lombardia e Piemonte [...] (dic. 1555), concluse con una tregua (marzo 1556) la sfortunata campagna contro i francesi iniziata dal duca d'Alba; fu poi, dal 1560 al 1563, governatore dello Stato di Milano. Viceré di Sicilia (1568-71), ...
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Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] Rientrato in Italia, divenne ministro dell'Istruzione, organizzò gli studi orientali e contribuì in modo rilevante alla conoscenza della Sicilia musulmana.
Vita
Impiegato ministeriale, nel 1842, alla ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...