Avvocato e militare italiano (Palermo 1837 - Capua 1860), figlio di Emmanuele. Giovane avvocato del Foro di Palermo, nel 1860 si unì ai Mille combattendo a Milazzo per proseguire poi verso la battaglia [...] del Volturno dove, con il grado di tenente e al comando di una batteria, fu colpito a morte durante un atto eroico. Fu decorato con medaglia d'argento al valor militare ...
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Patriota (Palermo 1821 - Roma 1880). Partecipò alla rivoluzione palermitana del 1848-49. Esule a Londra e a Parigi, ritornò in patria nel 1860 e partecipò alla spedizione dei Mille, segnalandosi a Calatafimi [...] e a Palermo. Passato nell'esercito regio, ebbe il comando della brigata Regina (10 aprile 1862); prese parte alla campagna del 1866 e raggiunse (febbr. 1871) il grado di tenente generale. Fu deputato nell'VIII, X, XI legislatura e di nuovo nella XIII ...
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Patriota (Palermo 1822 - ivi 1863); partecipò alla rivoluzione siciliana del 1848, e andò poi in esilio. Nel 1860, insieme con R. Pilo, tornò in Sicilia ravvivando l'insurrezione già scoppiata qua e là; [...] di Garibaldi, partecipò all'intera campagna meridionale. Colonnello nell'esercito regolare, fu ancora con Garibaldi nel 1862: ma, divenuto l'esponente maggiore del partito d'azione a Palermo, fu assassinato, con sospetto di complicità governative. ...
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Storico (Palermo 1753 - ivi 1809); storiografo regio e prof. nell'univ. di Palermo, influenzato dalla cultura illuministica, pubblicò un regesto dei diplomi e una raccolta delle leggi degli Aragonesi di [...] Sicilia (Bibliotheca scriptorum qui res in Sicilia gestas sub Aragonum imperio retulere, 2 voll., 1791-92) e una storia del diritto pubblico siciliano, di fondamentale importanza (Considerazioni sopra ...
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Uomo politico (Palermo 1803 - ivi 1877), fratello di Emerico. Fu decurione di Palermo (1836) e intendente a Messina (1848). Deputato al parlamento siciliano (1848) e ministro delle Finanze nel governo [...] rivoluzionario (1849), dopo il ritorno dei borboni esulò a Genova, dove nel 1860 costituì un comitato di aiuto per l'impresa dei Mille. Incaricato d'affari del governo provvisorio di Sicilia presso la ...
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Uomo politico e naturalista (Palermo 1774 - Firenze 1858). Fece parte (1812) del Parlamento straordinario incaricato di elaborare la costituzione siciliana, e vi seguì le parti del principe di Castelnuovo; [...] prima a Milano, poi a Parigi e infine (1824) a Firenze, dove visse nella consuetudine del Capponi, del Vieusseux e di altri letterati e coltivò gli studî mineralogici. Lasciò alla città di Palermo preziose collezioni scientifiche e la sua biblioteca. ...
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Uomo politico (Palermo 1807 - Parigi 1855); pretore di Palermo (1835-37), si distinse nella lotta contro la grande epidemia di colera del 1837. Voltosi agli studî storici (Considerazioni sulla storia di [...] Sicilia dal 1534 al 1789, 1836) ed economici (Dello spirito di associazione nell'Inghilterra in particolare, 1842), accolse un liberalismo di tipo inglese che lo condusse ad aderire alla rivoluzione siciliana ...
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Patriota e uomo politico (Palermo 1778 - Malta 1863); ufficiale della marina borbonica, ricoprì posizioni di comando nella flotta di Ferdinando IV di Borbone. Ritiratosi dal servizio (1811), fu tra i maggiori [...] Ritiratosi a vita privata al ritorno dei Borboni, riprese l'attività politica nel 1848, quando, scoppiata la rivoluzione di Palermo, divenne capo del governo provvisorio che dichiarò decaduto Ferdinando IV e offrì la corona alla casa Savoia. Esule a ...
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Patriota e letterato (Palermo 1812 - ivi 1892); per la sua partecipazione alle agitazioni patriottiche del 1847, fu arrestato nel 1848. Liberato al trionfo della rivoluzione palermitana, fu deputato e [...] della Corte dei conti in Sicilia, quindi (1867) alla Corte dei conti del Regno, e (1871) senatore. Più volte sindaco di Palermo, ministro dei Lavori pubblici (1877-78) e dell'Istruzione (1879). Scrisse anche versi e saggi letterarî: tra questi il più ...
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Figlio (Palermo 1810 - Caserta 1859) di Francesco I, salì al trono nel 1830. Abile e onesto amministratore, fu gelosissimo dell'indipendenza del regno e finì per giungere a un isolamento internazionale [...] (1841-45), promosse l'eversione della feudalità in Sicilia (1841); ma represse duramente ogni tentativo liberale. La rivolta di Palermo (12 genn. 1848) lo costrinse a concedere la costituzione: ma il 15 maggio successivo, dopo un sanguinoso urto fra ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...