Generale (Palermo 1854 - Roma 1921); partecipò alle campagne d'Africa del 1887-93 e del 1895-97; si distinse anche nella campagna dell'Estremo Oriente (1902-05) e nella guerra italo-turca. Governatore [...] della Cirenaica (1913-18). Senatore del Regno dal 1917 ...
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Patriota (Siracusa 1778 - Palermo 1826); fervente carbonaro, diede vita, dopo la rivoluzione del luglio 1820, a una serie di tentativi militari con intenti separatisti, specialmente nella zona attorno [...] a Siracusa. Arrestato nel 1821, fu giustiziato dopo cinque anni di prigionia ...
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Uomo politico (Napoli 1740 - Palermo 1806); ufficiale borbonico, partecipò alla campagna del 1796 e a Lodi fu ferito e fatto prigioniero. Governatore di Messina nel 1799 e poi maresciallo di campo, fu [...] luogotenente del re in Sicilia dal 1803 al 1806 ...
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Figlia (Palermo 1814 - Orth, Austria Superiore, 1898) del duca di Calabria, poi Francesco I re delle Due Sicilie. Sposò (1833) il granduca Leopoldo II di Toscana; dopo la cacciata del marito dalla Toscana [...] (apr. 1859), visse per lo più in Austria ...
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Uomo politico (Palermo 1889 - ivi 1927); diplomatico, segretario di V. E. Orlando alla conferenza di Versailles (1919); eletto quindi deputato (1919-24), appartenne a gruppi di destra; infine (1920-21) [...] fu sottosegretario alla Guerra. Senatore del Regno dal 1924 ...
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Comune della prov. di Palermo (6,1 km2 con 10.342 ab. nel 2007).
Nel 1992 presso C. fu ucciso in un attentato mafioso, insieme alla moglie F. Morvillo e a tre uomini della scorta, il magistrato G. Falcone. ...
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Uomo politico siciliano (Palermo 1766 - Parigi 1814), avversario dell'assolutismo borbonico, relegato nel 1811 alla Favignana, fu liberato per opera di lord Bentinck e, capo del partito dei "cronici", [...] caldeggiò la costituzione del 1812 e fu ministro degli Esteri (1812). L'anno successivo fu costretto a dimettersi e a emigrare a Parigi ...
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Uomo politico (Palermo 1781 - ivi 1856); deputato del Regno in Sicilia (1810), fu realista durante le successive lotte costituzionali. Luogotenente generale in Sicilia (1821), poi consigliere di stato [...] con Ferdinando II, fu di nuovo luogotenente generale in Sicilia (1835), e quindi presidente della Consulta ...
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Generale (Palermo 1817 - Napoli 1889). Ufficiale borbonico, allo scoppio della rivoluzione siciliana del 1848 si dimise e assunse l'incarico di colonnello d'artiglieria del governo provvisorio. Riparò [...] quindi a Costantinopoli. Partecipò alla spedizione dei Mille e fu nominato da Garibaldi ministro della Guerra e della Marina (1860). Generale poi nell'esercito regolare, prese parte alla campagna del 1866 ...
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Uomo politico siciliano (Palermo 1614 - Madrid 1672); presidente del Regno di Sicilia (1635-39), fu poi viceré di Sardegna (1644-49), e del regno di Valenza (1657). Di lui si parlò come di un possibile [...] re di Sicilia all'epoca della congiura Lo Giudice (1649), ma il governo spagnolo non procedette contro di lui. Nel 1667 fu creato cardinale ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...