Magistrato italiano (Palermo 1928 - ivi 2021). Entrato in magistratura nel 1952, ha iniziato la sua carriera in Sardegna. È stato giudice a Sciacca e pretore a Salemi, sostituto procuratore a Palermo e [...] maxiprocesso”, il più importante processo alla mafia che sia mai stato celebrato e con il maggior numero di imputati. Docente presso l’Università di Palermo, è stato successivamente presidente della corte d'appello di Lecce e della corte d'appello di ...
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). Magistrato italiano (n. Palermo 1961). Laureatosi in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Palermo, entrato in magistratura nel 1991, è diventato pubblico ministero a Palermo nel 1999, [...] di mafia in cui sono stati uccisi G. Falcone e P. Borsellino e sugli omicidi di R. Chinnici e A. Saetta. È stato presidente dell'Associazione Nazionale Magistrati di Palermo e dal 2019 al 2023 componente del Consiglio superiore della magistratura. ...
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Magistrato italiano (Misilmeri, Palermo, 1925 - Palermo 1983). Entrato in magistratura nel 1952 come uditore giudiziario presso il Tribunale di Trapani, è stato poi pretore a Partanna per dodici anni, [...] Istruzione del Tribunale dove ha assunto il ruolo di giudice istruttore, nel 1979 è stato promosso Consigliere Istruttore. A Palermo ha iniziato la lotta alla criminalità organizzata. C. è stato l’ideatore del pool antimafia, ha chiamato a far ...
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Magistrato italiano (Palermo 1940 - ivi 1992). Magistrato ordinario dal 1964, dal 1975 fu giudice istruttore presso il tribunale di Palermo, e, dal 1986, procuratore della Repubblica presso quello di Marsala; [...] trasferito a Palermo, dal marzo 1992 fu procuratore della Repubblica aggiunto. Profondamente impegnato nella lotta alla criminalità organizzata, fu ucciso il 19 luglio 1992, insieme a cinque agenti della scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, ...
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Giurista e uomo politico (Palermo 1810 - ivi 1870). Prof. (dal 1841) di diritto penale all'univ. di Palermo, scrisse anche di economia professando idee liberiste. Arrestato dalla polizia borbonica alla [...] , dapprima a Genova (dove ricoprì la cattedra di diritto costituzionale) e quindi a Firenze, tornò nel 1860 a Palermo, che rappresentò per brevi periodi, nel 1861-62 e nel 1867, nel parlamento nazionale, dopo essersi apertamente schierato contro ...
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Avvocato e militare italiano (Palermo 1837 - Capua 1860), figlio di Emmanuele. Giovane avvocato del Foro di Palermo, nel 1860 si unì ai Mille combattendo a Milazzo per proseguire poi verso la battaglia [...] del Volturno dove, con il grado di tenente e al comando di una batteria, fu colpito a morte durante un atto eroico. Fu decorato con medaglia d'argento al valor militare ...
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Giureconsulto (Catania 1386 - Palermo 1445); insegnò diritto canonico a Parma (1412-18), Siena (1418-30) e Bologna (1431-32). Entrato fra i benedettini nel 1400, fu canonico della cattedrale di Catania [...] (1415 circa), abate di Maniaci (1425), referendario e uditore della Camera apostolica (1433), arciv. di Palermo (1435), cardinale (1440). Commentò le Decretali, il Sesto e le Clementine; lasciò pure Consilia, Quaestiones, Repetitiones. Rappresentò ...
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Giurista (Palermo 1884 - ivi 1963). Ha insegnato diritto costituzionale all'univ. di Urbino, e diritto amministrativo a Sassari, Cagliari, Padova e Palermo. Tra le opere: Le così dette responsabilità per [...] atti legittimi della pubblica amministrazione (1911); Le circolari amministrative (1913); Il concetto di parte e la pubblica amministrazione, ecc. (1916); La teoria generale dei consorzî amministrativi ...
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Magistrato italiano (Palermo 1939 - ivi 1992). Dal 1964 fu sostituto procuratore e giudice presso il tribunale di Trapani (1967-78); trasferito a Palermo, fu giudice fallimentare e poi istruttore fino [...] al 1989, quindi procuratore della Repubblica aggiunto. Profondo conoscitore del fenomeno mafioso e ispiratore di importanti processi alla criminalità organizzata, dal marzo 1991 fu direttore generale degli ...
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Giurista italiano (Palermo 1920 - ivi 2004). Prof. universitario dal 1950, insegnò diritto costituzionale nell'università di Catania, trasferendosi successivamente a Palermo dove passò all'insegnamento [...] del diritto amministrativo, cattedra che tenne sino al 1992. Autore di testi sulle libertà fondamentali, sulle regioni, sui partiti politici (La tutela giurisdizionale nei confronti della pubblica amministrazione, ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...