Bétta, Marco. − Compositore italiano (n. Enna 1964). Diplomatosi al conservatorio di Palermo nel 1986, ha perfezionato gli studi con A. Gentilucci e con S. Sciarrino. Ha assunto la cattedra presso il conservatorio [...] palermitano nel 1990; dal 1994 al 2002 è stato direttore artistico del Teatro Massimo di Palermo. Nel 1993 ha partecipato con Lux aeterna al Requiem per le vittime della mafia su invito di M. Tutino. In collab. con A. Camilleri ha realizzato la ...
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Musicologo (Genova 1908 - Domodossola 1989). Insegnante e bibliotecario nei conservatorî di Palermo, Parma, Milano, dal 1968 è stato prof. nella univ. di Parma (Scuola di paleografia musicale). Autore [...] di un volume su Pietro Vinci (1937) e di un saggio su Sigismondo d'India musicista palermitano (1957), ha riedito la Vita di Paganini di G. C. Conestabile (1936) e i Quartetti per archi dello stesso Paganini ...
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ZIINO, Ottavio
Roberto Pagano
Compositore, direttore d'orchestra e didatta italiano, nato a Palermo l'11 novembre 1909, morto a Roma il 1° febbraio 1995. Studiò composizione al conservatorio di Palermo [...] B. Molinari (direzione d'orchestra). Fu docente di esercitazioni orchestrali e lettura di partitura a Palermo, e dal 1966 al 1980 direttore dei conservatori di Palermo, Napoli e Roma. Svolse un'intensa attività come direttore d'orchestra in Italia e ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] , forse a causa delle sue idee liberali, avrebbe abbandonato le armi nel 1840 e iniziato a studiare canto e composizione a Palermo con P. Raimondi. Proseguì la formazione musicale sotto la guida di F. Lamperti e U. Fontana a Milano, dove nel 1848 ...
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LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] tra la fine del secolo XVI e la metà del XVII: "sei semitoni spartiti" (1593, organo di 8 piedi della cattedrale di Palermo e di 16 piedi del monastero di S. Martino delle Scale); "otto bassi spezzati con soi canni per lo cromatico" (1638, organo ...
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Musicista (Catania 1828 - Napoli 1907), allievo di P. Raimondi; diresse il conservatorio di Palermo, la cappella del Duomo di Milano, il conservatorio di Napoli. Compose musica sacra, teatrale, vocale-strumentale. ...
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FERRARO (Ferrari), Antonio (probabilmente Giuseppe al secolo)
Aldo Bartocci
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) nella seconda metà del sec. XVI, fu religioso dell'Ordine dei carmelitani e, date le scarse [...] , cum basso pro organo, Romae, apud Barthol. Zannettum, 1617; "Ghirlandadi sacri fiori": secondo libro degli ecclesiastici conserti (Palermo 1623), irreperibile.
Sono, queste, le ultime notizie che si hanno del F., che dovrebbe essere morto a Catania ...
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D'ELIA, Antonio
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Nacque a Mirabella Eclano (Avellino) il 26 ag. 1897 da Pompilio e Teresa Maria Palermo. Appena undicenne, su suggerimento di Amarando Forgione, un giovane appassionato di musica che [...] frequentava la sua casa, fu avviato agli studi musicali dalla madre che lo iscrisse alla scuola di musica di Antonio De Simone, sorta con l'intento di organizzare un complesso bandistico e dare vita ad ...
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BERTINI, Giuseppe
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Nacque a Palerino il 20 genn. 1759 da Salvatore. Studiò presso le Scuole Pie degli scolopi e, ordinato sacerdote, si dedicò alla musica, all'archeologia e alla storia letteraria [...] dell'abate G. B., in Giorn. arcadico di scienze, lett. ed arti, CXXVI(1852), pp. 267-286; F. de Maria, Il R. Conservatorio di Palermo, Firenze 1941, p. 29; O. Tiby, Una bocciatura di V. Bellini, in La Scala. Riv. dell'Opera, n. 49, dic. 1953, p. 66 ...
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Musicista (Roma 1786 - ivi 1853), studiò a Napoli con G. Tritto. Direttore di teatri e insegnante a Napoli e a Palermo, divenne a Roma maestro di cappella in S. Pietro in Vaticano. Fu uno degli ultimi [...] eredi della dottrina contrappuntistica di scuola romana che nelle composizioni chiesastiche praticò con iperboliche complessità polivocali. Operista non privo di vena: tra le 62 opere, quasi tutte bene ...
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palermitano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città e provincia di Palermo, capoluogo della regione autonoma siciliana: il dialetto p. (o, come s. m., il palermitano), il dialetto parlato a Palermo; abitante, originario o nativo di Palermo. Come...
metropolia
metropolìa s. f. Nella Chiesa cattolica, struttura organizzativa risultante dal coordinamento di due o più diocesi contigue, dette suffraganee. ◆ Cambia la geografia delle diocesi siciliane. Con un provvedimento adottato ieri dalla...