È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] dell'Etruria, dove più vivaci si fanno sentire le influenze orientali.
Nella Sicilia, mercé le larghe indagini di P. Orsi segno geroglifico che indica la casa.
A Megiddo, in Palestina, si sono trovate tracce di capanne circolari del periodo neolitico ...
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RIFUGIATI
Gaetano ARANGIO-RUIZ
. La pratica internazionale del primo e del secondo dopoguerra ha coniato due termini, che coprono, con un notevole grado di approssimazione, le varie categorie di profughi [...] sessione) - dalle delegazioni dei paesi dell'Europa orientale, dei quali si fece portavoce la delegazione iugoslava. (Displaced persons act del 25 giugno 1948), il Canada (60.000), la Palestina (50.000), l'Argentina (30.000), l'Australia (20.000), il ...
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. Il nome è tratto dalla caverna di Aurignac, nell'Alta Garonna, in Francia, scavata dal geologo Edoardo Lartet nel 1861.
Generalità. - Nella regione franco-cantabrica s'inizia con questa fase, dopo il [...] , nella provincia di Voronež, che è il termine più orientale di similì trovamenti.
Per l'Italia, si considerano come provenienti i rapporti che essa ebbe con l'Egitto, con la Siria-Palestina, con l'Italia, dove si svolsero culture affini: sebiliana, ...
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GIOBBE (ebr. 'Iyyōbh, gr. 'Ιώβ, Vulgata Iob [Alcuni Padri anche Hiob])
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Nome del personaggio principale d'un libro della Bibbia e titolo del libro stesso.
Il personaggio. [...] figli e tre figlie, viveva piamente, era insomma per un Orientale il vero tipo dell'uomo felice. Sennonché la pia vita nella Bibbia tribù arabe un po' dappertutto attorno alla Palestina. Quindi le ipotesi si sono moltiplicate utilizzando i vaghi ...
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Profeta ebreo vissuto sino ai tempi di Ciro, deportato tra i primi a Babilonia, autore del libro omonimo. Di lui parla, come di uomo distintosi per santità e saggezza, il contemporaneo Ezechiele (Ezech., [...] . - Il libro di Daniele spesso nota, alla maniera orientale, i rapporti con gli anni di reggenza dei varî re l'altra di Dan. XIV, 32-38 (Abacuc, trasportato per aria dalla Palestina, reca il cibo a D. nella fossa), nella quale si amò raffigurare l ...
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D Baghdād è descritta da un viaggiatore che la visitò nel 1583 come "una città non molto grande, ma assai popolosa e con gran movimento di forestieri, perché si trova sulla via per la Persia, la Turchia [...] iniziò nel 151 èg., 768, la costruzione di edifici sulla riva orientale del Tigri, primo fra tutti il castello di ar-Ruṣāfah, Di recente (1927) quest'ultima, come mandataria per la Palestina, ha propugnato la costruzione d'una ferrovia da Baghdād a ...
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È lo strumento classico, usato fin dai tempi più remoti per rompere e smuovere la superficie del terreno per la coltivazione. Tutti gli aratri, anche i più semplici e rudimentali, sono sempre costituiti [...] regione del Mar Caspio e tutta l'Asia centro-meridionale e orientale, sono i principali paesi dove esiste il tipo di aratro che dagli strati neolitici di Megiddo, Gerico, Gezer (Palestina), che testimoniano della diffusione di questo animale da ...
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Nacque a Saint-Malo (Bretagna), il 4 settembre 1768 e morì a Parigi il 4 luglio 1848, ultimo figlio di un cadetto d'antica famiglia aristocratica, che era stato in gioventù uomo avventuroso, violento e [...] s'intitolò Les Martyrs e venne in luce nel 1809. Del suo viaggio orientale - una specie di periplo del Mediterraneo, poiché, dopo aver visitato la Grecia, l'Asia Minore e la Palestina, egli era tornato in Francia per la Tunisia e la Spagna - diede ...
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Z Regione dell'Arabia di nord-ovest gravitante sul Mar Rosso e racchiudente i due territorî sacri dell'islamismo: la Mecca e Medina. Staccatasi dall'Impero ottomano con la rivolta del giugno 1916, fa parte [...] con una larghezza di poco più che 300 km. dalla costa al confine orientale; la sua area si può valutare a circa 400.000 kmq., la popolazione Damasco e Aleppo; e, attraverso Transgiordania e Palestina, col Cairo; e serve al movimento dei pellegrini ...
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LIBIA (XXI, p. 57; App. I, p. 790)
Ettore Rossi
Politica e amministrazione. - L'ordinamento attuato nel 1934 con la costituzione del governo generale della Libia formato dalla Tripolitania e dalla Cirenaica [...] di giugno del 1948 durante la guerra arabo-ebraica in Palestina.
Rivendicazioni dei Libici. Partiti politici. - Durante e stabilì a Damasco e più volte pubblicò nella stampa araba orientale appelli per la liberazione della Libia. I profughi parlavano ...
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orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...