Giornalista inglese, nato il 29 marzo 1904. Figlio di sir John, già alto commissario britannico in Palestina. Laureatosi in storia all'università di Cambridge, intraprese la carriera commerciale, che presto [...] abbandonò per essere assunto, nel 1930, dall'Agenzia Reuter come redattore economico. Nel 1931 gli venne affidata l'organizzazione dell'agenzia stessa in Estremo Oriente, dove rimase fino al 1939. All'inizio ...
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Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] dell'organizzazione terroristica Irgùn Zwaì Leumì, autrice di numerosi attentati antiarabi e antiinglesi negli anni immediatamente precedenti alla nascita dello stato di Israele (1948). Deputato alla knesset ...
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Esponente sionista e uomo politico d'Israele (Płońsk, Polonia, 1886 - Tel Aviv 1973). Avendo aderito giovanissimo al movimento sionista, si trasferì nel 1906 in Palestina, dove assunse il cognome ebraico [...] di Ben G. in sostituzione di quello originario di Grün. Espulso dalle autorità ottomane nel 1915, rientrò in Palestina nel 1918, dedicandosi, durante il periodo del mandato britannico, alla costruzione delle basi di un futuro stato ebraico ...
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Primo vescovo (n. in Inghilterra 700 - m. Eichstätt 787 circa) di Eichstätt in Franconia, nipote di s. Bonifacio. Dopo un pellegrinaggio in Palestina (724) divenne collaboratore di s. Bonifacio che l'ordinò [...] prete (la pia tradizione lo fa figlio di s. Riccardo e fratello di s. Vinnibaldo e di s. Valpurga). Festa, 7 luglio ...
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Viaggiatore e storico tedesco (Tschötsch, Bressanone, 1790 - Monaco 1861). Visitò in alcuni viaggi la Grecia, l'Asia Minore, la Siria e la Palestina (1831-34 e 1840-47); scrisse quindi Fragmente aus dem [...] Orient (1845); si occupò di problemi etnografici (Das albanesische Element in Griechenland, 1857-60) e storici (Geschichte des Kaisertums Trapezunt, 1827; Geschichte der Halbinsel Morea im Mittelalter, ...
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Rabbino (n. metà del sec. 15º circa - m. Gerusalemme primi sec. 16º), vissuto a Città di Castello e poi (dal 1488) in Palestina. Scrisse in ebraico un commento alla Mishnāh, ampiamente basato su quello [...] di Rashī al Talmūd; inoltre un commento all'opera di Rashī sul Pentateuco, lettere di notevole interesse storico-geografico e poesie liturgiche sinagogali ...
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TABOR (arab. Gebel eṭ-Ṭur)
Donato BALDI
Dosso isolato di forma conica che emerge 602 m. dalla pianura d'Esdrelon in Palestina e 560 dal Mediterraneo, esteso osservatorio su tutta la Galilea. Monte sacro [...] di architettura romanica.
Bibl.: P. B. Meistermann, Le mont Thabor. Notices historiques et descriptives, Parigi 1900; C. Enlart, Les monuments des Croisés, ivi 1928, II, pp. 380-395; F.-M. Abel, Géographie de la Palestine, ivi 1933, I, pp. 353-357. ...
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Botanico (Königsberg 1520 circa - Padova 1589); studiò medicina a Roma e poi a Padova; durante il ritorno da un viaggio in Siria, Palestina, Egitto, fu fatto prigioniero da pirati algerini, e perdette [...] le collezioni naturalistiche che aveva raccolto; riscattato dopo alcuni anni per la generosità del suo amico G. Falloppia, ritornò a Venezia; fu nominato prefetto dell'Orto botanico di Padova e nel 1567 ...
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Ultimo re dell'impero neobabilonese (555-538 a. C.). Salito al trono a seguito di una rivoluzione, condusse una spedizione militare in Palestina per rafforzare i confini dell'impero e organizzò un'alleanza [...] con la Lidia e l'Egitto per bilanciare la crescente potenza persiana. Nella politica interna, si rese famoso per il tentativo di restaurare, come elemento di coesione e fattore di potenza politica, la ...
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Romanziere tedesco (Glogau 1887 - Berlino 1968). Ebreo di idee pacifiste, fu aspramente combattuto nel suo paese; sionista, si recò nel 1937 in Palestina, donde tornò nel 1948 per stabilirsi a Berlino [...] Est; nel 1952 fu nominato presidente dell'Accademia delle arti della Repubblica Democratica Tedesca. Dopo volumi di racconti (Novellen um Claudia, 1912, ecc.), drammi e saggi letterarî, si rese noto in ...
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pro-Pal (pro Pal, pro-Palestina) locuz. agg.le e s.le m. e f. Usato anche in senso polemico, che, chi è favorevole alla Palestina e ai palestinesi; che, chi sostiene la causa politica del popolo palestinese. ◆ Infine, in collaborazione con le...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...