SHLONSKI, Abrāhām
Poeta ebreo, nato presso Poltava nel 1900. Compì gli studî in Russia e alla Sorbona di Parigi; nel 1921 si trasferì in Palestina, dove intraprese una fervida attività editoriale, pubblicando [...] un maestro della lingua ebraica e un entusiastico cantore della nuova vita di lavoro iniziata dai primi coloni ebrei in Palestina, pur risentendo talvolta dell'influsso di poeti russi, specialmente di A. A. Blok. Tra le opere principali sono: Bĕ ...
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Nobile francese (secc. 11º-12º); dopo aver preso parte alla spedizione dell'imperatore Enrico IV contro i Fiamminghi (1102), fu più volte in Palestina e, divenuto cavaliere templare, si rese famoso per [...] le molte fondazioni pie. Aveva ceduto la sua contea, disconoscendo il figlio Oddone, al nipote Tibaldo ...
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MASFA (ebraico Miṣpāh, "[posto di] vedetta")
Giuseppe Ricciotti
Il testo della Bibbia Volgata traduce con Maspha il nome di parecchie località della Palestina e Transgiordania, anche se corrispondono [...] all'ebraico Miṣpeh. La più celebre di esse è la Masfa situata nella tribù di Beniamino; in questa Masfa Samuele adunò il popolo, e ne fece poi abitualmente centro della riorganizzazione che preparava dopo ...
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Faraone della XXVI dinastia, figlio e successore di Psammetico II; regnò dal 589 al 570 a. C.; aizzò i potentati della Siria e Palestina contro i Babilonesi e accorse in loro aiuto, ma dovette ritirarsi; [...] seppe però tener testa a Nabucodonosor quando questi cercò d'invadere l'Egitto; cadde in battaglia contro Amasi ...
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Capo militare e uomo politico israeliano, nato il 20 maggio 1915 a Degania, primo qibbūṣ fondato in Palestina da coloni ebrei, si occupò in giovinezza di agricoltura. Entrato, nel 1929, nell'organizzazione [...] ebraica di difesa Hagānāh, fu arrestato dalla polizia britannica nel 1939, quando essa fu dichiarata illegale. Condannato alla prigione, ne uscì dopo due anni arruolandosi volontario nelle forze alleate ...
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Orafo, nato a Huy (Belgio) verso il principio del sec. XII. Viaggiò durante 27 anni in Palestina, in Francia, in Germania, ritornando dopo questo lungo periodo di peregrinazioni a Huy. Nel 1174 si ritirò [...] come canonico nel convento di Neufmoutiers dove morì. Secondo O. v. Falke e H. Frauberger G. de C. fu il più eccelso orafo dell'epoca, i cui smalti possono gareggiare con quelli di Limoges e di Colonia. ...
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Capitano e uomo politico arabo del primo periodo dell'età musulmana (m. 664 d. C.). Prese parte sotto Abū Bekr alla conquista della Palestina, e di lì mosse sembra di propria iniziativa, a quella dell'Egitto, [...] che strappò in due anni (640-642) ai Bizantini. Deposto da 'Othamān, riebbe il governo d'Egitto da Mu'āwiya (657), e cominciò allora la conquista dell'Africa settentrionale. È una delle maggiori figure ...
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Monaco a Gerusalemme (Damasco 560 circa - Gerusalemme 638), fu poi in Egitto, quindi a Roma con Giovanni Mosco, alla cui morte tornò in Palestina; fu eletto nel 634 patriarca di Gerusalemme, dove, durante [...] l'assedio, contribuì e incoraggiò alla difesa; poi negoziò la resa al califfo ῾Omar (637), ottenendo la libertà civile e religiosa ai cristiani mediante tributo. Combatté il monotelismo. Scrisse varie ...
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Poeta e pensatore ebreo (n. a Toledo o a Tudela nel 1075 circa); esercitò la medicina in Spagna; ormai vecchio volle trasferirsi in Palestina, ma morì (circa 1141) durante il viaggio. Di lui si hanno circa [...] 300 composizioni poetiche religiose (tra le quali l'Himno a la Creación che è stato tradotto in spagnolo da Menéndez y Pelayo) e 400 profane; scrisse in arabo il trattato al-Ḥazarī di contenuto filosofico-religioso ...
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Denominazione convenzionale di un gruppo di genti e di dinastie semitiche, che intorno al 2000 a. C. si affermano in Mesopotamia, Siria e Palestina. La convenzionalità della denominazione (sumerico mar. [...] onomastica, sono al potere in Mesopotamia; intorno al 1900 i "testi di esecrazione" egiziani le mostrano dominanti in Siria e Palestina; intorno al 1800 a. C. gli archivî scoperti a Mari (v.) ne illustrano ampiamente le vicende; infine l'apice della ...
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pro-Pal (pro Pal, pro-Palestina) locuz. agg.le e s.le m. e f. Usato anche in senso polemico, che, chi è favorevole alla Palestina e ai palestinesi; che, chi sostiene la causa politica del popolo palestinese. ◆ Infine, in collaborazione con le...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...