Poeta ebreo (Bobrujsk, Minsk, 1886 - Tel Aviv 1956), il cui nome era originariamente D. Shimonowitz. Dal 1911 al 1914 studiò in Germania; nel 1921 emigrò in Palestina, dove, dal 1925, insegnò nel ginnasio [...] di Tel Aviv. Nella sua poesia si nota l'entusiasmo dei pionieri, che si manifesta in visioni idilliache ambientate nella nuova terra promessa, pur senza che vengano dimenticati i paesaggi nordici nei quali ...
Leggi Tutto
Origene teologo
Origene
183-185
Nasce probabilmente ad Alessandria
212 ca
Si reca a Roma e, al ritorno ad Alessandria, riorganizza il Didaskaleion
215
Viene inviato a predicare in Palestina
230
Durante [...] un viaggio in Siria e in Asia Minore riceve l’ordinazione sacerdotale
250-253
A Cesarea di Palestina, viene colpito dalla persecuzione di Decio
253-254
Muore a Tiro in seguito alle torture subite ...
Leggi Tutto
IDUMEA (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Tommaso PIANTI
Il nome storico di Idumea (ebraico: "terra di Edom"; Settanta: 'Ιδουμαία) indica la parte meridionale della Palestina, a mezzogiorno della Giudea. [...] volta in Marco, III, 8.
Bibl.: A. Musil, Arabia Petraea, II: Edom, Vienna 1907; Hull, Mount Seir, Sinai and western Palestine, Londra 1885; Smith, The historical geography of the holy Land, 25ª ed., Londra 1931, XXVI, p. 555-76; Knight, Nile and ...
Leggi Tutto
Esponente del movimento sionista (Roma 1905 - Gerusalemme 1997). Figlia di una ricca famiglia di commercianti, fu, insieme al marito Enzo, una fra i primi ebrei italiani a emigrare in Palestina (1928) [...] S. entrò in contatto con il movimento segreto di immigrazione clandestina Aliàh Bet, impegnato nel trasferimento in Palestina dei sopravvissuti all'Olocausto. Divenuta responsabile del settore italiano, allestì 33 spedizioni riuscendo a far arrivare ...
Leggi Tutto
Feudatario svizzero (n. 1240 - m. 1328). Figlio di Pietro, signore di G., amico del principe Edoardo d'Inghilterra, si segnalò nella conquista del Galles (1283) e in Palestina, ove nel 1291 aveva accompagnato [...] Edoardo, comandando le forze inglesi all'assedio di S. Giovanni d'Acri. Tornato in Svizzera dopo avere assolto altri importanti incarichi politici e militari, domò la rivolta di Losanna contro il vescovo, ...
Leggi Tutto
Ecclesiastico fiorentino (m. 1202 circa). Arcivescovo di Cesarea nel 1180, caduta questa in potere del Saladino (1187), tornò in Italia; ma con la 3a crociata ritornò in Palestina e partecipò all'assedio [...] di Accon (S. Giovanni d'Acri), di cui divenne arcivescovo. Patriarca di Gerusalemme nel 1194. Gli si attribuisce il ritmo (circa 900 versi), De expugnatione civitatis Acconensis, sull'assedio cui M. partecipò ...
Leggi Tutto
Pittore (Tuchów, Polonia, 1896 - Gerusalemme 1992). Studiò con P. Klee, V. V. Kandinskij, J. Itten e insegnò nella scuola d'arte di Itten a Berlino. Emigrato in Palestina nel 1933, ha insegnato nella scuola [...] d'arte Bezalel di Gerusalemme, di cui nel 1940 divenne direttore. Nei suoi quadri a un raffinato senso cromatico si unisce una potente fantasia onirica ...
Leggi Tutto
FILISTEA, Ceramica
N. Avigad
Con tale nome si indica una classe chiaramente definita di ceramica dipinta palestinese, che inizialmente fu attribuita ai Filistei sulla base della constatazione che i [...] la ceramica f., sia perché i vasi più antichi di questo tipo sono anteriori all'insediamento filisteo in Palestina, sia perché l'esame stilistico dei motivi rivela un attardamento locale del repertorio miceneo precedente l'invasione dei Popoli ...
Leggi Tutto
Traduttore in greco della Bibbia, vissuto nel 2º sec. d. C. sotto l'imperatore Adriano. Pagano originario del Ponto, si convertì al giudaismo e fu discepolo in Palestina di Rabbī Aqībā. Della sua versione [...] strettamente letterale dell'Antico Testamento, adottata dai giudei ellenizzati in sostituzione di quella dei Settanta e largamente utilizzata anche da s. Girolamo, ci sono giunti solo alcuni frammenti ...
Leggi Tutto
Nato presso Kiev il 18 agosto 1856, morto a Tel Aviv [Abīb] (Palestina) il 2 gennaio 1927, è uno dei massimi scrittori della letteratura ebraica moderna. A Odessa cominciò la sua attività sionistica, fondando [...] l'ordine dei Benē Mōshēh (figli di Mosè). Dopo numerosi scritti e ripetuti viaggi in Palestina, sviluppò il suo sistema nell'opera fondamentale ‛Al Pārāshat Derākīm (Al bivio). È il caposcuola del "Sionismo spirituale"; per lui Sion dev'essere il ...
Leggi Tutto
pro-Pal (pro Pal, pro-Palestina) locuz. agg.le e s.le m. e f. Usato anche in senso polemico, che, chi è favorevole alla Palestina e ai palestinesi; che, chi sostiene la causa politica del popolo palestinese. ◆ Infine, in collaborazione con le...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...