BETILO (βαίτυλος baetylus; da bēt el, parole semitiche che significano "casa del dio", e dio stesso)
G. Lilliu
Un'iscrizione proveniente dal Mithraeum di Dura chiama maṣṣēbōt o "bètilo" il dio della [...] di Monte d'Accoddi (v.) presso Sassari, in Sardegna). Note le maṣṣebōt di Gezer e Tell es-Safi, quelle di Beisan in Palestina; e, nella Siria settentrionale, si ricordano le pietre nere di Emesa e di Mishrifé-Qatna, i bètili di Suran e di Hama ...
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Vedi CAPITELLO dell'anno: 1959 - 1994
CAPITELLO
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
Red.
Red.
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Garbini
G. Matthiae
È l'elemento sovrapposto alla colonna, all'anta o [...] passati dall'ambiente mesopotamico a quello siro-palestinese, caratterizzato da una diretta dipendenza dall'arte egiziana. In Fenicia e in Palestina anche il tipo di c. si avvicina a quello egizio: dai capitelli di bronzo "a forma di giglio" che nel ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] divinità. Questa tendenza ad una religione monoteistica di S., consente che presso le popolazioni giudaizzate ai confini della Palestina esso venga confuso con il Theòs höpsistos degli Ebrei, il Yahvé Sabaoth, anche in virtù della somiglianza del ...
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FLORIMI (Florimj, Florini, Florino), Matteo
Laura Volpe
Discendente da una famiglia di calcografi, nacque verso il 1540 (Romagnoli, sec. XIX, p. 751). Fu editore e stampatore attivo a Siena.
Non sappiamo [...] di aver contraffatto la carta del Dominio fiorentino, da lui edita in precedenza. Ulteriori contraffazioni risultano la carta della Palestina biblica (Totius Terrae promissionis ...), copia di un foglio assai raro edito a Roma da C. Duchet, che, a ...
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MENHIR
V. Bianco
Termine dialettale bretone (da men = pietra e hir = lungo), passato nell'uso ad indicare il tipo di monumento preistorico consistente in una pietra, a forma approssimativa di parallelepipedo, [...] Sassonia e Turingia, ecc.) ne conservano una discreta quantità; l'Africa settentrionale, e soprattutto la Siria e la Palestina, ne hanno restituiti moltissimi, spesso in relazione con dolmen, e particolarmente nelle forme di circoli e file di pietre ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] , che lasciò al figlio Sennacherib (704-681) un organismo statale forte anche se non molto compatto. Le rivolte della Palestina e dell’Elam, sollecitate dagli Egiziani, furono domate dal sovrano che, vinta Babilonia, fece della capitale Ninive lo ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] hanno l'aggiunta di un'abside. Il Guyer opina che i monumenti fatti costruire da Costantino a Roma e in Palestina debbono avere esercitato la loro influenza anche sui monumenti dell'Asia Minore. D'ispirazione romana sembrano, per esempio, la basilica ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Mosaikfragmenten der Vatikanischen Bibliothek, ZKg 37, 1974, pp. 31-39; K. Weitzmann, Loca sancta and the Representational Arts of Palestine, DOP 28, 1974, pp. 31-55; H. Geertmann, More veterum, Groningen 1975; Roma e l'età carolingia, "Atti delle ...
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MĀRIB (Μαρίαβα, Mariaba, Maryab)
P. Matthiae
Antica capitale dello stato sabeo (Yemen), che compare nelle iscrizioni preislamiche sotto la forma mryb ovvero mrb; sorgeva in località assai elevata (m [...] è la tecnica usata, a casematte, perché lo stesso principio costruttivo si riscontra in Asia Minore, in Siria e in Palestina. Le strutture interne del santuario non sono note, sebbene E. Glaser abbia segnalato resti di muri, di cui non era ...
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TETIMIMO
G. Traversari
Spettacolo di mirni o coreografie in acqua. Il vocabolo è stato recentemente ricavato da alcuni versi di Marziale, il quale, parlando appunto di queste singolari rappresentazioni, [...] passò stabilmente nel teatro, come sembrano istruirci finora i resti archeologici dei teatri di Dafne in Antiochia, di Cesarea in Palestina, di Atene, di Corinto, di Argo, di Siracusa, di Ostia, di Tolemaide in Cirenaica: uno speciale impianto idrico ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...