Città dello Stato d’Israele, situata nella pianura di Giudea; capoluogo del distretto Centrale. Fondata dagli Arabi nel 716, fu per lungo tempo centro culturale musulmano. Occupata nel 977 dai Fatimidi [...] ., sotto il dominio ottomano (1517-1917) ebbe sviluppo come centro commerciale. Dopo la fine del mandato britannico sulla Palestina (1948) avrebbe dovuto fare parte dello Stato arabo previsto dal piano di spartizione approvato dall’ONU nel 1947, ma ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] diventa Phrygia Salutaris, un epiteto che evoca la salvezza divina e che verrà di lì a poco attribuito anche alla Palestina, e più avanti alla Galazia, alla Macedonia e alla Siria. Col tempo, il cambiamento di denominazione accompagna lo sforzo per ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] cristiani, e tra questi e i musulmani. Conquistata ai Turchi dagli Inglesi nel 1918, seguì poi le sorti della Palestina. Compresa nella zona passata sotto l’amministrazione militare israeliana in seguito alla guerra del giugno 1967, dal 1995 è sotto ...
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Appendice nord-orientale del Mar Rosso, tra la penisola del Sinai e l’Arabia Saudita; lungo 150 km e largo in media 40, ha una profondità massima di 1422 metri. Al suo imbocco meridionale, l’isola Tiran. [...] e l’Arabia. I Romani (che la chiamavano Aelana) vi costruirono un porto militare. Nel Medioevo fu animato porto della Palestina; nell’età moderna fece parte dell’impero ottomano. Dal 1917 al 1925 appartenne all’Hegiaz; conquistato nel 1925 dalla ...
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(ebr. Midyān, arabo Madyan) Distretto costiero del Hegiaz, nell’Arabia Saudita. Si affaccia al Mar Rosso sul Golfo di ῾Aqaba, al confine con la Giordania. Regione montuosa e impervia, con una sottile [...] dall’Egitto e vi fu accolto dal sacerdote Ietro. I Madianiti ebbero vari scontri con gli Ebrei in viaggio verso la Palestina; invasero insieme agli Amaleciti la pianura di Esdrelon, ma ne furono scacciati da Gedeone, che uccise i loro capi Zebee e ...
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TRIPOLI (XXXIV, p. 365; App. II, 11, p. 1023)
Carlo DELLA VALLE
Oltre che capoluogo della Tripolitania, una delle tre province in cui anche amministrativamente è ripartito il nuovo stato libico, T. è [...] .000 sono libici). All'aeroporto di T. fanno capo numerose linee dirette con l'Europa, con l'Egitto e con la Palestina, nonché con la Tunisia e con l'Africa occidentale e australe. Linee ferroviarie irradiano tuttora dalla città verso Zuara, Azizia e ...
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Vicino Oriente antico. Le conoscenze geografiche
Mario Liverani
Le conoscenze geografiche
Geografia e cosmologia
Nel Vicino Oriente antico le conoscenze geografiche sono strettamente legate alle concezioni [...] montana o desertica, mal s'inquadra nello schema di base; questo vale soprattutto quando l'Egitto conquista parte dell'Asia (Palestina e Siria) e quando l'Assiria conquista l'Egitto.
Poco ci è noto della concezione hittita (Anatolia del II millennio ...
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Nazareth
Città nello Stato d’Israele, il maggior centro della Galilea, capol. del distretto settentrionale. N. è divisa in tre quartieri storici le cui denominazioni (greco, latino, musulmano) rispecchiano [...] . Dopo la cessazione del mandato (maggio 1948) avrebbe dovuto far parte dello Stato arabo previsto dal piano di spartizione della Palestina approvato dall’ONU nel nov. 1947, ma durante il conflitto del 1948-49 fu occupata e annessa dallo Stato d ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] quale la città assunse una progressiva potenza sull’area del Vicino Oriente, estendendo il suo controllo alla Siria, alla Palestina, alla Mesopotamia e forse all’Armenia. Morto nel 267 Odenato per una congiura di palazzo, la sua opera fu continuata ...
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(arabo Ṭabariyya, ebr. Tevarya) Cittadina di Israele (39.700 ab. nel 2008), nel distretto Settentrionale, quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La città antica si stendeva a S dell’attuale, [...] ’elemento ebraico e di immigrazione di quello arabo. Divenuta un centro quasi totalmente arabo-musulmano, subì le vicende politiche della Palestina, con l’intermezzo delle crociate, durante le quali T. fu teatro di battaglie (nel 1107 Baldovino I di ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...