Jabotinskij, Vladimir Evgenevic
Jabotinskij, Vladimir Evgenevič
Politico ucraino (Odessa 1880-Hunter, New York, 1940). Entrato nel 1903 nel movimento sionista, elaborò nel 1906 il cd. programma di Helsinki, [...] in Russia. Scoppiata la Prima guerra mondiale, organizzò per primo gruppi armati ebraici sotto la bandiera inglese in Palestina. Dal 1923, contro i «sionisti generali» capeggiati da Chaim Weizmann, favorevoli a uno Stato misto arabo-ebraico, divenne ...
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Dan
Quinto tra i figli del patriarca Giacobbe e primogenito di Bala, serva di Rachele. È l’eponimo di una tribù d’Israele, quella dei daniti, stanziati in origine tra Efraim, Beniamino e Giuda nella [...] pianura a O fino al mare. In seguito, serrati dagli Amoriti sulle montagne, i daniti furono costretti a cercarsi un nuovo territorio nella Palestina settentrionale, occupando nel retroterra di Sidone la città di Lais cui diedero il loro nome. ...
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Figlio di Salomone e suo successore sul trono d'Israele (922-915 circa a. C.). Appena asceso al regno, le tribù del settentrione si proclamarono indipendenti ed elessero a loro re Geroboamo I (922-901 [...] tribù di Giuda, di Beniamino e di Simeone. Sotto il regno di R. il faraone Sheshonq fece un'incursione in Palestina, giungendo a saccheggiare Gerusalemme. La religione decadde dalla purezza yahwistica e vi penetrarono molte pratiche idolatriche. A R ...
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Pseudonimo del saggista e pensatore ebreo Asher Ginzberg (Skvira, Ucraina, 1895 - Tel Aviv 1927). A Odessa (1884-1907) ispirò la costituzione dell'ordine segreto sionistico dei Figli di Mosè (1889-97) [...] , 6 voll., 1923-25), sostenendo, in polemica con quanti si battevano per l'immediato insediamento degli ebrei in Palestina, la necessità di un preventivo rafforzamento della coscienza nazionale tra gli ebrei, mediante la diffusione della lingua e la ...
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Balfour, Arthur James, 1° conte di
Politico britannico (Whittinghame, Scozia, 1848-Woking 1930). Deputato conservatore ai Comuni (1874), dal 1915 al 1922 fu primo lord dell’Ammiragliato e ministro degli [...] sede nazionale per il popolo ebraico, senza pregiudicare i diritti civili e religiosi delle comunità non ebraiche esistenti in Palestina, o i diritti e lo status politico goduti dagli ebrei in qualunque altro Paese. La dichiarazione fu inserita nel ...
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CAMINO, Guecellone da
Josef Riedmann
Quinto di questo nome, figlio di Biaquino (I), il capostipite del ramo "di sotto" della grande famiglia feudale trevigiana, nacque intorno al 1208, ignoriamo, per [...] a noi note, il nome della madre.
Biaquino (I), che aveva intrapreso un viaggio in Terrasanta dopo il 1220, morì in Palestina lasciando, oltre al C., anche un altro figlio, Tolberto (II): poiché erano ambedue ancora minori, si assunse la loro tutela ...
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Uomo politico (Londra 1867 - Petersfield 1937). Deputato (dal 1909), fu (1919) sottosegretario per la Guerra con W. Churchill, poi (1921) ministro dei Trasporti; fu ministro per l'India (1922-24), e negli [...] rimasero al centro dei suoi interessi. Fu perciò chiamato (1936-37) a presiedere la commissione d'inchiesta (Commissione P.) per la Palestina, che elaborò un piano di spartizione del territorio, allora sotto mandato britannico, fra Arabi ed Ebrei. ...
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Viaggiatore e uomo politico inglese (Londra 1879 - Parigi 1919). Viaggiò più volte in Siria e Mesopotamia. Deputato conservatore (1911), conoscitore dei problemi politici del Vicino Oriente, nel 1915 fu [...] Picot) sul destino della Siria, che portarono all'accordo Sykes-Picot, concluso nel 1916, che stabiliva la separazione della Palestina dalla Siria e riconosceva le aree di influenza francese e inglese in Medio Oriente. Continuò poi a essere ascoltato ...
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(ebr. Yiśrā’ēl) Nome nazionale dell’insieme di tribù costituenti il popolo ebraico. La tradizione biblica lega questa denominazione al patriarca Giacobbe, il quale, a seguito della lotta sostenuta con [...] comune del nome è «Egli lotta con Dio», intendendosi che lo sconosciuto, il quale infine benedice Giacobbe, sia appunto Dio o un angelo.
Regno d’I. Uno dei due regni in cui si divise il territorio della Palestina dopo la morte di Salomone (➔ Ebrei ...
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Uomo politico sionista (Mogilëv 1869 - New York 1924). Nel suo Die Judenfrage und der sozialistiche Judenstaat (1898) sostenne che uno stato ebraico poteva essere attuato solo su base socialista; poco [...] dopo, con un appello alla gioventù ebraica, diede vita al Partito socialista sionista, aderendo (1909) al sionismo laburista (Poalei Sion) dal quale fu chiamato (1920) a far parte di una commissione d'inchiesta in Palestina. ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...