Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), [...] di favorire la liberazione dei paesi arabi non ancora indipendenti e di impedire la creazione dello Stato ebraico in Palestina, allora sotto il mandato britannico. La questione palestinese è rimasta poi il punto centrale di convergenze e contrasti ...
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Forse dall’arabo Ḥashīshiyya «dediti al hashīsh», è la denominazione occidentale di una setta musulmana estremista e terrorista con cui vennero a contatto i crociati in Siria nel 12° e 13° secolo.
Diramazione [...] della Montagna’ o ‘Gran Maestro degli A.’), seminando il terrore con una serie di attentati e altre violenze in Siria, Palestina e Mesopotamia. Tra le loro vittime vi furono il visir selgiuchide Niẓām al-Mulk, Raimondo I conte di Tripoli e Corrado ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] vescovo di Alessandria fu esiliato a Gaza, essendosi dimostrato inetto a governare in Egitto, Giustiniano mandò P. in Palestina, munito di lettere imperiali, per pronunciarne la deposizione, di concerto con Efrem di Antiochia e Pietro di Gerusalemme ...
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Re della Giudea (40-37 a. C.), figlio dell'asmoneo Aristobulo II, che Pompeo nel 63 a. C. sostituì nel sommo sacerdozio e nella etnarchia della Giudea con il fratello Ircano II. A. condivise la prigionia [...] col padre, fino a che nel 56 entrambi furono liberati. Con un piccolo esercito essi cercarono di riconquistare la Palestina, ma furono facilmente battuti. Aristobulo fu anche di nuovo preso prigioniero e rispedito a Roma. A., rimasto libero, continuò ...
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Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] stabilita dagli storici pagani fra questa e l’intervento di Elena porterebbero a concludere che l’Augusta sia partita per la Palestina dopo il passaggio di Costantino da Roma, e dunque fra la fine del 326 e, al massimo, la primavera dell’anno ...
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Scrittore e uomo politico ungherese (Budapest 1860 - Edlach, Austria, 1904), fondatore del sionismo. Sotto l'influsso del caso Dreyfus e dell'antisemitismo che si manifestò in quella circostanza, concepì [...] pacifica immigrazione gli Ebrei di tutto il mondo. Quale sede di tale stato ebraico egli pensava in primo luogo alla Palestina (di cui tentò invano l'acquisto dal sultano), ma anche all'Argentina. Il primo congresso sionistico (1897, a Basilea) fissò ...
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Chimico e uomo politico israeliano (Motyl´, Pinsk, 1874 - Rehovot 1952). Lettore di chimica nelle univ. di Ginevra (1900-03) e di Manchester (1903-16), poi (1916-19) direttore dei laboratorî dell'ammiragliato [...] del sionismo, ottenendo (1917) da A. J. Balfour (v.) la dichiarazione in favore dell'insediamento degli Ebrei in Palestina; fu poi presidente dell'organizzazione sionistica (1920) e della Jewish Agency (1929). È stato presidente dello Stato di ...
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Arte
Impronta ottenuta su un supporto malleabile (cera, ceralacca, metallo) mediante l’apposizione di una matrice recante figure o segni distintivi di un’autorità, di un ente, di una persona.
Larga diffusione [...] intorno, che veniva rotolato sul materiale da segnare (piombo, creta); l’uso perdurò fino all’8° sec. a.C., diffondendosi in Siria e Palestina. Dall’8° sec. cominciò l’uso del s.-punzone, che si affermò in Asia Minore, Siria, Egitto. A Creta il s. fu ...
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Nell’antichità classica, unione di 5 città costituita per determinati scopi (di culto, politici ecc.).
La p. libica (4° sec. a.C. - 7° d.C.), composta da colonie greche della Cirenaica (Berenice, Arsinoe, [...] di Alicarnasso, si ridusse (6°-5° sec. a.C.) a una p. (Camiro, Lindo, Ialiso, Coo, Cnido). Una p. della Palestina si costituì nella zona dove al tempo di Abramo sorgevano Sodoma, Gomorra, Adama, Zeboim e Zoar; una p. filistea comprendeva Gaza ...
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Orientalista italiano (Napoli 1898 - Roma 1988); direttore gen. al ministero dell'Africa Italiana (1936), vicegovernatore gen. dell'AOI (1937); dal 1950 al 1954 ambasciatore a Teheran. Sia in Iran sia [...] all'africanistica (The folk-literature of the Galla of Southern Abyssinia, 1922; Studi Etiopici, 4 voll., 1936-51; Etiopi in Palestina, 2 voll., 1943-47; La letteratura etiopica, 1956, 3a ed. 1968; Somalia. Scritti varî editi e inediti, 3 voll., 1957 ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...