Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] Baviera.
Prende nome dall’offensiva (‘settembre nero’) del governo giordano scatenata nel settembre 1970 contro la guerriglia palestinese insediatasi nel regno dopo la Terza guerra arabo-israeliana (1967). Re Ḥusain riuscì, con l’appoggio israeliano ...
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Uomo politico palestinese (Lydda 1926 - Hamman 2008). Laureatosi in medicina presso l'American University di Beirut (1951), sin da giovane espresse simpatie per l'ala più estremista all'interno del l' [...] radicali. Nel 1967 fondò il Fronte popolare di liberazione della Palestina (FPLP), basato sulla convinzione che la rivoluzione palestinese dovesse nascere da un più ampio progetto di rivoluzione araba. Soffrendo già da alcuni anni di problemi di ...
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Poetessa palestinese (Nablus 1923 - ivi 2003), iniziata alla letteratura dal fratello Ibrāhīm (1905-1941), anch'egli poeta. La sua produzione artistica, incentrata inizialmente su temi individuali, quali [...] ; A῾ṭinā ḥubban "Dacci amore", 1960), dopo il 1967 assunse toni di serio impegno sociale e politico nei confronti della questione palestinese (Amāma al-bāb al-mughlaq "Davanti alla porta chiusa", 1967; ῾Ala qimma ad-dunyā waḥīdan "Solo sulla cima del ...
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Poeta arabo palestinese (Birwa, Galilea, 1941 - Houston, Texas, 2008). Profugo nella spartizione della Palestina del 1948, cercò poi di inserirsi nella società israeliana. Collaborò con giornali arabi [...] nel volume Dīwān M. D. (1970, 6a ed. 1979), che lo hanno collocato in prima linea fra i poeti della Resistenza palestinese, ha saputo dare alla protesta politica una rara incisività. Nel 1998 ha pubblicato Sareer el Ghariba, raccolta di poesie a tema ...
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interpalestinese
(inter-palestinese), agg. Relativo alle differenti posizioni e strategie politiche interne allo Stato di Palestina.
• «Il nostro obbiettivo è riuscire a trovare una posizione comune [...] nostra esistenza». (C[ristina] D[i] G[iorgi], Giornale d’Italia, 4 ottobre 2017, p. 5, Esteri).
- Derivato dall’agg. palestinese con l’aggiunta del prefisso inter-.
- Già attestato nella Stampa del 21 ottobre 1973, p. 1, Prima pagina, nella variante ...
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Dottore ebreo palestinese (sec. 2º), discepolo di ῾Aqībā. Caposcuola a Tiberiade, rielaborò la compilazione della dottrina ebraica fatta dal suo maestro; la Mishnāh di Giuda il Santo si basa in buona parte [...] sulla sua tradizione. Famoso predicatore; gli sono state attribuite delle "favole di volpi" ...
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(ebr. Shĕkem) Antica città palestinese (od. Tell Balatah) nelle montagne di Efraim, menzionata già all’inizio del 2° millennio a.C. Secondo il racconto biblico, vi fece sosta Abramo (Genesi 12, 6-7) e [...] Giacobbe vi comprò un campo (ibid. 33, 18-20), erigendovi un altare. Le testimonianze archeologiche sono databili a partire dal 19° sec. a.C. (muro ciclopico, palazzo, porta, edificio sacro, cinta muraria) ...
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Dottore ebreo palestinese (50 circa - 137 d. C.); uno dei più notevoli Tannaiti, tenne scuola a Bĕnē Bĕrak (presso Giaffa). Scoppiata la rivolta degli Ebrei contro Adriano, egli fu deciso sostenitore di [...] Bar Kōkĕbā e fu perciò suppliziato. Fu tra i primi a ordinare sistematicamente il materiale tradizionale della dottrina ebraica, compilando una sua Mishnāh ...
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Mosaicista palestinese (sec. 6º). Con il figlio Hanina, il cui nome indica l'appartenenza al ceppo ebraico, eseguì il mosaico pavimentale della sinagoga di Bēt Alfā' (Israele), al tempo dell'imperatore [...] Giustino I o II. L'opera, che comprende le rappresentazioni dell'armadio della torah, del sacrificio d'Isacco e dello zodiaco, seppure eseguita in uno stile francamente popolare e primitivo, costituisce, ...
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Scrittore arabo-palestinese (Bethlehem 1919 - Baghdād 1995). Compì gli studî in Palestina e in Gran Bretagna e dal 1944 al 1948 insegnò letteratura inglese a Gerusalemme; dopo la nascita dello Stato d'Israele [...] si trasferì in Iraq. Letterato poliedrico, poeta, filosofo, critico d'arte e traduttore, è noto soprattutto per i suoi romanzi, tra i quali si ricordano: aṣ-Ṣurākh fī layl tawīl ("Le urla nella lunga notte", ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...