COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] La prima notizia di una certa importanza, che le fonti riportino sul suo conto, è relativa al 5 ag. 1416, quando a Foligno uccise proditoriamente Paolo Orsini, un condottiero allora assai noto. I cronisti ...
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MAURO di Pantaleone
Paola Vitolo
MAURO di Pantaleone. – Nacque presumibilmente ad Amalfi agli inizi del sec. XI, figlio di Pantaleone di Mauro di Maurone Comite e di Maru.
M. appartenne alla quarta [...] (X-XI sec.) costruì le proprie fortune sul commercio con Bisanzio e con vari centri della costa siro-palestinese, intessendo stretti rapporti con le più alte autorità politiche bizantine e musulmane. Le origini di questa stirpe si possono ...
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VINAY, Tullio
Simone Baral
– Nacque a La Spezia il 13 maggio 1909, terzogenito del maestro valdese Pietro Giosuè e di Iside Saccomani, figlia del direttore della scuola della missione battista, dove [...] che Vinay avrebbe accettato non senza esprimere critiche verso le politiche israeliane nei confronti della popolazione palestinese.
Nel dopoguerra, in qualità di segretario della Federazione delle unioni valdesi fu responsabile del periodico Gioventù ...
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BASSOLA, Mosè
Angela Codazzi
Di famiglia originaria di Basilea (donde forse il cognome con le varianti: Basilea, Basla, Basola), il B., figlio di Mordechai, nacque a Pesaro nell'anno 1480. Fu rabbino [...] toponimi arabi ed ebraici. Il suo è quindi un diario di notevole interesse per la conoscenza di importanti aspetti della vita palestinese nel sec. XVI.
L'opera apparve la prima volta nel 1785 a Livorno in una raccolta di scritti su Gerusalemine dal ...
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CONTI (Comes, Conctus, De Conctis), Vincenzo
Roberto Ricciardi
Nacque a Verona nella prima metà del sec. XVI da famiglia probabilmente di origine ebraica.
Nella città natale apprese le lingue classiche [...] sett. 1553 il papa aveva emanato una bolla che ordinava confisca e rogo del Talmūd, sia quello "babilonese" sia quello "palestinese", che ebbe applicazione iniziale solo nello Stato della Chiesa. Ma il 21 ott. 1553 un decreto del Consiglio dei dieci ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] apportare il contributo delle proprie capacità (tenne lezioni nelle scuole superiori di Tel Aviv, analizzò la situazione economica palestinese, ecc.). I suoi convincimenti religiosi, che si erano via via rinsaldati nel corso della vita, ispirarono i ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] .
Il programma navale comune del re Baldovino e dell'E. prevedeva la conquista, uno dopo l'altro, di tutti i porti palestinesi, cominciando da quelli più vicini a Giaffa, base dei crociati. Se, a Sud, Ascalona, in mano agli Egiziani, era ancora ...
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GALLI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nacque a Firenze il 25 nov. 1878 da Emilio, di famiglia di mercanti toscani, e da Clotilde Lucich, di famiglia veneto-dalmata. I genitori si separarono molto presto [...] del 1918 fu richiamato al ministero, dove seguì l'andamento del conflitto e si dedicò allo studio della questione palestinese. Nel 1919 presenziò alla conferenza della pace di Parigi, come membro della delegazione italiana, e alla conferenza degli ...
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ANDREOTTI, Giulio
Tommaso Baris
La formazione personale e nella Fuci
Nacque a Roma, in via dei Prefetti, il 14 gennaio 1919 da Filippo Alfonso, giovane maestro elementare, e da Rosa Falasca, casalinga. [...] crisi jugoslava, i tentativi italiani di giocare un ruolo rimasero frustrati, e pure il processo di pace tra israeliani e palestinesi si realizzò a prescindere dal ruolo del nostro Paese. La crisi dell’Albania comunista, che si tradusse in un ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] agenzie diffondevano la dura riprovazione del governo siriano e anche di alcuni gruppi e frazioni della dissidenza palestinese. Considerata l’analoga condanna espressa dai paesi arabi, il governo aveva così ottenuto l’assoluto isolamento politico ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...