Wilders, Geert. – Uomo politico neerlandese (n. Velno 1963). Deputato del Parlamento dal 1998 nelle fila del Volkspartij voor Vrijheid en Democratie (VVD, Partito popolare per la libertà e la democrazia), [...] proteste del mondo islamico a causa dei suoi contenuti islamofobi), sostenitore delle politiche israeliane contro il terrorismo palestinese e apertamente sionista, nel 2012 W. ha ritirato il proprio sostegno alla coalizione di minoranza guidata dal ...
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Uomo politico israeliano (Brest-Litovsk 1913 - Tel Aviv 1992). Dirigente del movimento giovanile sionista in Polonia, deportato in Siberia nel 1940-41, si trasferì in Palestina nel 1942, assumendo il comando [...] portarono alla pace separata con l'Egitto del marzo 1979, accentuando contemporaneamente la lotta contro la resistenza palestinese e l'intransigenza nei confronti degli altri stati arabi vicini (ripetuti interventi in Libano fino all'invasione del ...
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Drammaturgo belga di lingua francese (Bruxelles 1936 - Parigi 1981). Nato da una famiglia proletaria di ebrei polacchi, nel 1944 perse il padre, deportato ad Auschwitz. Collaborò come giornalista indipendente [...] , 1978; Dave au bord de la mer, 1979; Sur les ruines de Carthages, 1980). Saggista, K. ha analizzato la questione arabo-palestinese (Le monde arabe à l'heure actuelle, 1968; Sionisme et dispersion, 1974) e attaccato la politica di M. Begin in L ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] nel corso degli anni in relazione a Israele e alla sua politica; disilluso dall’evolversi della questione israelo-palestinese, ha sostenuto l’“anacronismo” di uno Stato ebraico che invece dovrebbe essere bi-nazionale, tanto ebraico quanto arabo ...
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Secondo la tradizione, autore del terzo Vangelo canonico e degli Atti degli Apostoli; fu probabilmente di Antiochia e discepolo di Paolo che accompagnò fino a Roma. Il Vangelo di L., scritto probabilmente [...] costantemente a L. dalla tradizione antica. Esso è dedicato a un Teofilo, personaggio illustre (κράτιστος) che non pare fosse un palestinese ma di cui neppure si può affermare che fosse romano. Fu scritto per offrire un racconto dei detti e fatti di ...
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Frate francescano e archeologo italiano (Casanova di Carinola 1944 - Livorno 2008). Francescano presso lo Studium biblicum franciscanum (SBF) di Gerusalemme, per la Custodia di Terra Santa, P. dopo aver [...] e santuari (in collab. con F. Cardini e R. Salvarani, 2000); L'archeologia cristiana. Verso il terzo millennio (2000); La nuova Gerusalemme. Artigianato palestinese al servizio dei Luoghi Santi (2007); La Palestina cristiana. 1°-7° secolo (2008). ...
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Rabin, Yitzahak
Generale e politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Nato in una famiglia di immigrati di origine russa, si diplomò presso la Scuola agraria di Kaduri a Kfar Tabor nel 1940. [...] ) che implicava il riconoscimento reciproco fra OLP e Israele e prevedeva l’avvio di una fase transitoria di autonomia palestinese nei territori occupati. Per questa volontà di pacificazione gli fu conferito nel 1994, assieme ad ‛Arafat e Peres, il ...
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Politico siriano (n. Damasco 1965). Nel luglio 2000 è succeduto al padre alla presidenza della Siria. Sotto la pressione della comunità internazionale e delle piazze libanesi in rivolta, nell'aprile 2005 [...] Nel dicembre 2024, nel contesto della grave crisi geopolitica apertasi nei Paesi mediorientali a seguito del conflitto israelo-palestinese esploso nel 2022, le milizie jihadiste hanno lanciato un'offensiva contro le forze lealiste di Assad, riuscendo ...
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Carter, James Earl (detto Jimmy)
Carter, James Earl
(detto Jimmy) Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), fu poi imprenditore agricolo. Senatore democratico [...] . Tornato in Georgia, C. fondò il Carter center, con l’obiettivo di promuovere la pace e i diritti umani nel mondo; significativo, in particolare, il suo impegno sulla questione palestinese. Nel 2002 gli è stato conferito il premio Nobel per la pace. ...
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FRANCESCO
Massimo Faggioli
Jorge Mario Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, figlio primogenito di Mario Bergoglio e di Regina María Sívori, emigrati piemontesi di estrazione piccolo-borghese. [...] all’interno di Yad Vashem e la preghiera silenziosa ai piedi del muro di separazione tra Israele e i territori palestinesi. Francesco riprende così il discorso sull’ecumenismo aperto dal pellegrinaggio di Paolo VI in Terra Santa nel gennaio 1964 e ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...