SHEKĪB, Arslān
Ettore Rossi
Letterato e uomo politico arabo, nato il 25 dicembre 1869 nel Shūf (Libano), morto a Beirut il 9 dicembre 1946. Fu deputato al parlamento ottomano nel 1913, collaborò con [...] i Turchi e i Tedeschi nella prima Guerra mondiale. Dal 1919 presiedette la delegazione siro-palestinese presso la Società delle Nazioni. A Ginevra pubblicò dal 1930 il periodico La Nation Arabe. Nel 1934 fece parte della delegazione arabo-musulmana ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] a NE con Israele e, per un brevissimo tratto (11 km), con la Striscia di Gaza, territorio amministrato dall’Autorità Nazionale Palestinese, a S con la Repubblica del Sudan e a O con la Libia: frontiere, le ultime due, del tutto convenzionali, segnate ...
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Politica internazionale
Mario Del Pero
La crisi dell'egemonia statunitense
Durante gli anni Novanta del 20° sec. il sistema internazionale fu attraversato da pulsioni e processi ambivalenti. L'ottimismo [...] essa ha interagito con altre dinamiche preesistenti e, più di tutto, con l'annoso e mai risolto conflitto arabo-israelo-palestinese. Il maggior beneficiario della guerra si è rivelato l'Irān sciita, che ha visto notevolmente estesa la sua influenza ...
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fedayìn Termine con il quale venivano designati, fra l’11° e il 13° sec., i membri della setta musulmana degli Assassini.
Nel 20° sec. il termine è stato adoperato, nel mondo arabo e in Iran, per indicare [...] i membri di movimenti politici, rivoluzionari o guerriglieri. In particolare, a partire dagli anni 1950, sono stati così denominati i combattenti della Resistenza palestinese. ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Transgiordania, dell'‛Irāq, dell'Arabia Saudita e dello Yemen intrapresero un'azione comune presso la Gran Bretagna a favore della causa palestinese (è da notare che il re dell'Egitto non si unì a questa iniziativa dei monarchi arabi). Solo dopo l ...
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intifada
(ar. «scrollone») Rivolta popolare scoppiata nel dicembre 1987 nei territori palestinesi occupati da Israele dal giugno 1967 e protrattasi, con alterne vicende, fino al 1993. Iniziata a Gaza [...] non violente di disobbedienza civile, l’i. di al-Aqsa ha visto un largo uso di armi da fuoco da parte dei palestinesi e il ricorso ad attentati e attacchi suicidi contro obiettivi civili e militari. Nel marzo 2002 vi furono circa 80 morti tra gli ...
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ḤUSEIN ibn Ṭalāl (App. III, 1, p. 819)
Paolo Minganti
Per quanto oggetto di pressioni e di minacce anche alla sua persona, Ḥ. continuò con coraggio e ostinazione la sua politica di difesa del regno di [...] 1974 Ḥ. fu costretto, nella dichiarazione finale del vertice arabo di Rabāt, a riconoscere che la rappresentanza dei Palestinesi spettava all'Organizzazione per la liberazione della Palestina. In seguito la politica di H̄. si allineò su quella della ...
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Bēt She‛an Cittadina di Israele nella valle del Giordano. Frequentata già durante il Calcolitico, fu fino al 1100 a.C. un’importante città nel sistema amministrativo egiziano di Canaan, posta a controllo [...] , Siria e Mesopotamia. Distrutta forse al tempo dell’invasione del faraone Shishak (924 a.C.), la città fu chiamata Scythopolis in età ellenistica. Capitale della Decapoli palestinese in età imperiale, rimase fiorente fino al periodo bizantino. ...
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ḤUSAYN, Ibn Ṭalāl
Guido Valabrega
(App. III, I, p. 819; IV, II, p. 140)
Dalla fine degli anni Settanta la politica di Ḥ. non ha perso di vista l'obiettivo del recupero dei territori occupati. Per questo, [...] con l'Iran.
Specie nella fase che seguì l'invasione israeliana (1982) in Libano e il ridimensionamento della presenza palestinese a Beirut, il confronto con ῾Arafāt parve giungere a un esito positivo; ma l'accordo fu conseguito solo nel febbraio ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] macroscopici legati a vicende belliche: scambi di popolazione tra Grecia e Turchia e tra India e Pakistan, fuga dei Palestinesi da Israele; deportazione degli Armeni negli anni 1920, esodi di profughi dalla Cambogia nel decennio 1970, dal Libano nei ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
israelopalestinese
(israelo-palestinese), agg. Che coinvolge i governi e le popolazioni israeliana e palestinese. ◆ Amara ironia, che rovescia su ebrei, vittime millenarie della cristiana calunnia del sangue, il rito del sacrificio umano collettivo...