Celebre letterato ebreo, talmudista e cabalista, nato a Gerusalemme nel 1727, morto a Livorno il 1° marzo 1806. Incaricato della raccolta di pie oblazioni per le comunità ebraiche palestinesi, viaggiò [...] molto in Italia, Francia, Germania, Olanda, Inghilterra, Africa settentrionale. Nell'ultima parte della sua vita si stabilì a Livorno, ove rimase fino alla morte. Appunti di viaggio sono contenuti nel ...
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Yassin, Sheikh Ahmed
Leader nazionalista palestinese (al-Jura, Ascalona, 1937-Gaza 2004). Fondatore dell’organizzazione politico-militare Hamas. Invalido in seguito a un incidente d’infanzia, Y. divenne [...] la prima ; come capo dell’organizzazione, si oppose ai negoziati con Israele in nome dell’indivisibilità del suolo palestinese. Sospettato di essere il diretto ispiratore di numerosi attentati terroristici, Y. fu ucciso in un attacco delle forze ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] a stime delle Nazioni Unite, risalendo l’ultimo censimento ufficiale al 1970 (2.126.325 ab., oltre a 187.529 rifugiati palestinesi); stimati (al 2009) sono anche i tassi di natalità (17,1‰) e di mortalità (6,03‰). Città principali, oltre alla ...
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Militare e uomo politico israeliano (n. nel kibbuz Mishmar Hasharon, Tel Aviv, 1942), di origine lituana. Segretario del Partito laburista israeliano nel 1997, divenuto primo ministro nel 1999, ha proseguito [...] di Tel Aviv e di Entebbe (Uganda); nell'aprile 1973 fu a capo del commando che rintracciò e uccise tre palestinesi ritenuti responsabili dell'assassinio di undici atleti israeliani durante le olimpiadi del 1972 a Monaco di Baviera. Dopo aver assunto ...
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Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l'altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio [...] e demolizione di case e servizi. Nel febbraio 2000, infatti, solo il 12,1% della C. era sotto il pieno controllo palestinese, il 26,9% era considerato zona B e il 61% zona C. Il territorio effettivamente controllato dall’ANP, inoltre, era costituito ...
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Pseudonimo del poeta israeliano di origini russe Yeḥiel Perlmutter (n. in Volinia 1904 - m. Tel Aviv 1992), emigrato in Palestina nel 1925. Peculiari sono le caratteristiche della poetica e del linguaggio [...] di Y., che percepì l'esilio dei Palestinesi dopo il 1948 come una sorta di tragedia parallela a quella dell'Olocausto. Alla luce di ciò egli volle creare un idioma con vocaboli e strutture attinte sia dall'arabo sia dallo yiddish, e con questo stile ...
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Sinwar, Yahya. – Uomo politico palestinese (Khan Yunis, Gaza, 1962 - Rafah 2024). Laureato in Studi arabi presso l'Università islamica di Gaza, nel 1985 ha cofondato la rete islamista al Majd – il cui [...] obiettivo primario era l’identificazione dei palestinesi che operavano nella Striscia come informatori di Israele –, confluita due anni dopo nella neoistituita Hamas come suo apparato di sicurezza. Dopo un lungo periodo di detenzione in Israele, dove ...
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Giornalismo
Paolo Murialdi
Agli inizi del 21° sec. il g. di molti Paesi è stato dominato dalla presenza del terrorismo di impronta islamica, dalle guerre che ne sono conseguite e dal conflitto fra Israele [...] e i Palestinesi. Il momento focale è costituito dall'11 settembre 2001 quando i terroristi organizzati da U. ibn Lādin violarono il cielo degli Stati Uniti impossessandosi di quattro aerei di linea, facendoli schiantare contro le Twin Towers di New ...
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Qadesh, battaglia di
Battaglia combattuta da Ramses II (1279-1213 a.C.) contro il re ittita Muwatalli nella valle dell’Oronte, presso la città di Q., per il controllo di Amurru, che una coalizione di [...] piccoli re siro-palestinesi, sostenuti dagli ittiti, tentava di sottrarre agli egiziani. L’attacco nemico avvenne di sorpresa. La battaglia stava volgendo al peggio per gli egiziani quando l’arrivo di rinforzi capovolse l’esito del combattimento. Gli ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] .000 ab. nel 2011 con un’ età media di 17,7 anni), soprattutto in conseguenza del massiccio afflusso di profughi palestinesi dopo la costituzione dello Stato di Israele nel 1948. Rimase sotto il controllo egiziano fino al 1967 (salvo un breve periodo ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...