Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] e socialiste con S. al-‛Īsā, membro del partito Ba‛th, che ha descritto la miseria e la disperazione dei campi profughi palestinesi. L’impegno politico di tendenza marxista emerge con S. Baghdādī, W. Qurunfulī, ‛A. al-Giundī e M. Safedī, i quali nei ...
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Shalit, Gilad.- Militare israeliano (n. Nahariya 1986). Caporale delle Forze di difesa israeliane (Tzva HaHagana LeYisra’el), il 25 giugno 2006 è stato catturato dalla milizia palestinese a Kerem Shalom, [...] stato raggiunto: S. è stato liberato (18 ottobre 2011) e lo Stato di Israele si è impegnato a rilasciare 1027 prigionieri palestinesi nell’arco di due mesi. Accolto in patria dal primo ministro B. Netanyahu, S. ha dichiarato di essere stato trattato ...
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risoluzione ONU 242
Risoluzione adottata all’unanimità dall’Assemblea generale delle NU (22 nov. 1967), dopo la fine della terza guerra arabo-israeliana (➔ ), con la quale si stabilivano i due principi [...] degli Stati arabi; «giusta soluzione del problema dei profughi», interpretabile come diritto al ritorno dei profughi palestinesi o come compensazione politica ed economica. Entrambi i principi generarono, immediatamente e nel seguito, interpretazioni ...
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'Amman
‛Amman
Capitale della Giordania. Posta sul fiume Giordano, sul sito dell’antica Philadelphia di Tolomeo II, era un piccolo centro sulla via del pellegrinaggio dalla Siria verso i luoghi santi [...] ’islam, quando fu scelta da ‛Abdallah I come capitale dell’emirato di Transgiordania, poi regno di Giordania. Dopo le guerre arabo-israeliane del 1948 e del 1967, la sua popolazione si è fortemente accresciuta per l’afflusso di rifugiati palestinesi. ...
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Yasin, Ahmad Isma'il
Yāsīn, Aḥmad Ismā‛īl. ‒ Politico palestinese (al-Ğūra 1937 - Gaza 2004), fondatore e capo spirituale di Ḥamās, organizzazione estremista palestinese nata nel 1987 con l’obiettivo [...] Cairo, poi interrotti, fu influenzato dal movimento della Fratellanza musulmana. Oppositore del processo di pace tra israeliani e palestinesi, ha sempre sostenuto la lotta armata contro Israele e il ricorso agli attacchi suicidi contro la popolazione ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] tumulo, il quale è sorretto, nella parte esterna, da blocchi poliedrici messi ad anello, talora anche doppio (d. siro-palestinesi, nordafricani, italiani peninsulari, ecc.). Un tumulo può contenere due, tre e più d., o derivati del d. (Roknia-Algeria ...
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Generale e uomo politico israeliano (Gerusalemme 1922 - Tel Aviv 1995). Capo di Stato Maggiore (1964-68), guidò le forze armate israeliane nella guerra dei Sei giorni (giugno 1967). Ambasciatore a Washington [...] 1992, contribuì allo sviluppo dei negoziati di pace avviati nell'ott. 1991 tra Israele, la Siria, il Libano, la Giordania e i Palestinesi. In seguito alla firma degli accordi del sett. 1993 con l'OLP, R. ottenne insieme a Y. ῾Arafāt e a S. Peres ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, interamente compreso nella penisola arabica. Il tasso di natalità si mantiene elevato, anche se in leggera diminuzione (dal [...] inalterati i tradizionali rapporti economici) e si era fatto promotore nel 2002 di un piano di pace tra Israele e i Palestinesi. L'ottantenne principe Sultān, al centro di un potente clan che includeva anche il ministro Nā̓if venne nominato erede al ...
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Khoury, Elias. – Scrittore libanese (Beirut 1948 - ivi 2024). Tra i più interessanti intellettuali del mondo arabo contemporaneo, ha affiancato la sua attività di romanziere e drammaturgo all’attivismo [...] presso il Centro ricerche dell’OLP a Beirut (1975-79), dirigendo con il poeta palestinese M. Darwīš la rivista «Šu’ūn Filasṭīniyyah» (Affari palestinesi) e il periodico «al-Karmel» (Il Carmelo). Direttore della sezione culturale del quotidiano ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] no. L’Olp si trasferisce a Tunisi e il governo israeliano è indebolito prima dallo scandalo delle stragi nei campi palestinesi di Sabra e Shatila, poi dalla crescita della guerriglia contro le forze israeliane, che porta, nel 1985, al graduale ritiro ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...