Studiò nella celebre scuola catechetica (Didaskaleion) di Alessandria; come vescovo di una città di Cappadocia fu, sotto Settimio Severo, imprigionato. Riacquistata la libertà, venne a Gerusalemme, dove [...] , lo fece predicare e lo protesse contro il vescovo d'Alessandria, Demetrio; ottenendo anche che gli altri vescovi palestinesi si unissero a lui, e collaborassero all'ordinazione sacerdotale del celebre dottore. Morì a Cesarea, in prigione, durante ...
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Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] ’Anp, più forte invece in Cisgiordania, è stata sancita e irrigidita da una breve e sanguinosa guerra civile. Infatti dopo le elezioni palestinesi del 2006, vinte da Hamas, si è avuta nel 2007 una sanguinosa resa dei conti tra le fazioni, che si sono ...
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Camp David, vertice di
Camp David, vèrtice di <kämp dèivid ...>. – Vertice israelo-palestinese tenutosi nel luglio del 2000 a Camp David, residenza di campagna del presidente degli Stati Uniti [...] argomenti in questione, il cui cuore era costituito dal problema di Gerusalemme Est (v. Gerusalemme) e dal destino dei profughi palestinesi, ha determinato il fallimento degli incontri. Se da un lato Barak si è spinto per la prima volta a mettere in ...
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Morris, Benny
Morris, Benny. ‒ Storico israeliano (n. Ein HaHoresh 1948). Dopo aver perfezionato i suoi studi all’estero (Cambridge University), è ritornato in Israele nel 1977 e ha lavorato per dodici [...] ’ampia versione rivista, The birth of the Palestinian refugee problem revisited (2004; trad. it. Esilio. Israele e l’esodo palestinese, 1947-1949, 2005), ha sollevato un acceso dibattito in Israele. Dopo lo scoppio della seconda intifāḍa (2000) M. ha ...
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saharawi
s. m. e f. e agg. inv. Sahariano, chi o che appartiene al popolo Saharawi, costituito da gruppi tribali residenti nelle zone del Sahara Occidentale.
• Per Mario Dondero le fotografie si dividevano [...] di indignazione e di solidarietà». Donne saharawi che issano precarie capanne, contadini portoghesi vestiti come nel medioevo, palestinesi in lacrime davanti a case distrutte, studenti su piramidi di pavé a Parigi nel ’68. (Michele Smargiassi ...
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Caterina Pasolini
Hanan al-Hroub
Il Nobel dei professori è a Betlemme
Intrecciare studio e gioco: questo il motto della maestra palestinese che nel campo profughi, dove è nata e vissuta, insegna che le [...] sono in un campo profughi vicino a Betlemme, in Cisgiordania, là dove nel 1948 sotto tende improvvisate vennero ospitati migliaia di palestinesi in fuga durante la guerra arabo israeliana.
Hanan al-Hroub, 45 anni e 5 figli, qui è nata e qui lavora ...
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Ḥamas Sigla di Ḥaraka al-muqāwama al-islāmiyya («Movimento della resistenza islamica»), organizzazione estremista politico-religiosa palestinese fondata nel 1987 da A. Yasin (ucciso in un raid missilistico [...] . Anche per l’impegno profuso nelle attività assistenziali, Ḥ. ha conquistato però una posizione sempre più importante nella società palestinese a spese di al-Fatàh, fino a vincere imprevedibilmente le elezioni per il rinnovo del Parlamento dell’ANP ...
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Weizman, Eyal. – Architetto britannico-palestinese (n. Haifa 1970). Docente di Culture spaziali e visuali presso la Goldsmiths, University of London, nel 2005 ha fondato il Centro di ricerca architettonica, [...] relazioni di dominazione e nella decostruzione/decolonizzazione degli spazi civili, con particolare attenzione ai territori palestinesi, interpretati come il prodotto di politiche di controllo e sopraffazione. Collaboratore di ONG e organizzazioni ...
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Ḥabībī, Imīl
Cristiana Baldazzi
Scrittore palestinese, nato a Haifa il 29 agosto 1922, morto a Nazareth il 2 maggio 1996. Tra i fondatori (1943) della Lega di liberazione nazionale (organizzazione sorta [...] stesso scrittore.
Ḥ. ha pubblicato inoltre l'opera teatrale Luka῾ ibn Luka῾ (1980).
bibliografia
I. Camera D'Afflitto, Narrativa palestinese contemporanea - note su alcuni autori, in Quaderni di studi arabi, 1983, pp. 67-85.
I. Camera D'Afflitto, La ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] migliorarono nel 1995, con la firma di un accordo che ribadiva il riconoscimento da parte di Amman dei diritti palestinesi su Gerusalemme est. Sul piano interno proseguì la politica di cauta liberalizzazione. Nel 1993 si svolsero le prime elezioni ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...