Archeologo, filologo e musicista (Dublino 1870 - Cambridge 1950); prof. di archeologia celtica a Dublino, dove fu anche organista e maestro del coro. Ha studiato le antichità celtiche e palestinesi, dirigendo [...] scavi a Gezer. Ha composto musica ed è stato membro della commissione per la revisione dell'Innario presbiteriano ...
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(ebr. Ḥāṣōr, arabo Tell el-Qedah) Città nella Palestina settentrionale a N del lago di Tiberiade. Già occupata nel 3° millennio, fu una delle maggiori città-stato siro-palestinesi nel 2° millennio a.C. [...] All’età del Bronzo risalgono strutture domestiche, fortificazioni, tombe, un palazzo monumentale, templi; al periodo in cui divenne importante centro israelitico (9°-8° sec. a.C.) edifici amministrativi, ...
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(ebr. Mĕgiddō) Antica e potente città di Canaan, dominante la via militare che dall’Egitto portava alla Mesopotamia. Costituisce per monumentalità di resti e continuità d’occupazione uno dei principali [...] siti palestinesi di età preclassica. È stata riportata alla luce, tra l’altro, una magnifica collezione di avori scolpiti. ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] per la sua disgregazione.
Dopo la fine della Prima guerra mondiale la P. fu affidata in mandato alla Gran Bretagna e nel territorio palestinese venne inclusa la regione desertica fra il Mar Morto e il Golfo di ‛Aqaba, mentre l’area a E del solco di ...
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(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] l’operazione Piombo Fuso, G. appariva un campo di rovine: tra 1166 e 1417 morti il bilancio delle vittime tra i palestinesi, e moltissime le perdite registrate tra i civili; 13 gli israeliani morti, 10 militari e tre civili. L’impressione suscitata ...
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DOLMEN
G. Lilliu
Parola del basso brettone (anche dolmin), significante tavola (dol) - pietra (men, min), introdotta nella letteratura scientifica dal Legrand d'Aussy (1797), poi divulgata, insieme [...] tumulo, il quale è sorretto, nella parte esterna, da blocchi poliedrici messi ad anello, talora anche doppio (d. siro-palestinesi, nordafricani, italiani peninsulari, ecc.). Un tumulo può contenere due, tre e più d., o derivati del d. (Roknia-Algeria ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di questo libro), del II libro dei Re (idem), ecc. Ciò che rende il ciclo particolarmente interessante è la sua probabile origine palestinese. La più ricca illustrazione dei libri di Samuele e Re è nel codice Vat. gr. 333 del XII sec.: 100 miniature ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] con il territorio interno, siriano a N ed egiziano a S, e con i mercati dell'Oriente, di cui il territorio siro-palestinese era il corridoio naturale di transito.Rilevante fu anche l'apporto del fenomeno del pellegrinaggio cristiano di massa verso i ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Vicino Oriente
Lorenzo Nigro
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Lo studio delle testimonianze funerarie rappresenta una delle principali fonti di informazioni [...] gioielli. La cultura materiale e la tradizione funeraria espresse da queste tombe sono le stesse note dalle coeve necropoli siro-palestinesi. Durante la fase finale del Bronzo Medio e all'inizio del Bronzo Tardo (1650-1500 a.C.), l'emergere dell ...
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GIORDANIA
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Alessandro de Maigret
(App. III, I, p. 760; IV, II, p. 76)
Con l'occupazione israeliana, nel giugno 1967, della Cisgiordania (i distretti di alQuds, [...] . erano invece 180.000, per lo più egiziani destinati a lavori di bassa manovalanza. Circa 850.000 sono i profughi palestinesi in G. e 373.000 quelli censiti nella Cisgiordania occupata.
L'economia ha continuato a svilupparsi, sia pure con difficoltà ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...