Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] e socialiste con S. al-‛Īsā, membro del partito Ba‛th, che ha descritto la miseria e la disperazione dei campi profughi palestinesi. L’impegno politico di tendenza marxista emerge con S. Baghdādī, W. Qurunfulī, ‛A. al-Giundī e M. Safedī, i quali nei ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, affacciato sul Mediterraneo orientale (Mar di Levante), confinante a N e a E con la Siria, a S con Israele.
Nel territorio del Libano (arabo Lubnān) sono ben riconoscibili [...] a stime delle Nazioni Unite, risalendo l’ultimo censimento ufficiale al 1970 (2.126.325 ab., oltre a 187.529 rifugiati palestinesi); stimati (al 2009) sono anche i tassi di natalità (17,1‰) e di mortalità (6,03‰). Città principali, oltre alla ...
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Ḥezbollāh (Ḥizb Allāh) Movimento e partito islamico sciita ("Partito di Dio") formatosi agli inizi degli anni Ottanta – nel corso della guerra civile libanese tra fazioni cristiano-maronite e musulmane [...] di violenze contro Israele dopo la sua occupazione nel Sud del Paese con l'obiettivo di combattere i miliziani palestinesi, Ḥezbollāh ha esplicitato il suo programma ideologico in un manifesto del 1985 in cui giurava fedeltà al leader supremo ...
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Stato dell’Arabia orientale, indipendente dal 1971, situato su una penisola protesa per circa 200 km nel Golfo Persico, in direzione NS, e larga al massimo 90 km.
Il territorio del Qaṭar, desertico e roccioso, [...] giorni di tregua dei combattimenti e la liberazione di parte degli ostaggi israeliani in cambio di prigionieri palestinesi detenuti in Israele. Nel novembre 2024, attraverso una consultazione referendaria richiesta dall'emiro Tamim bin Hamad al ...
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Palestina, storia della
Francesco Tuccari
Un territorio conteso
Popolata da epoche remote, la Palestina è stata ed è tuttora una terra sacra per gli ebrei, i cristiani e i musulmani. Attualmente è una [...] 1948-49, del 1956, del 1967 e del 1973. Nello stesso tempo, privati della prospettiva di avere un proprio Stato, i Palestinesi si vennero a trovare in una condizione drammatica: da un lato, negli Stati arabi vicini, dove fuggirono dopo la guerra del ...
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Cisgiordania
Nome della regione delimitata dalla riva occidentale (West Bank) del fiume Giordano e dalla Giordania a E, da Israele a O, lungo la linea di demarcazione stabilita dall’armistizio del 1949 [...] Cisgiordania. Il muro, di oltre 700 km., intervallato da trincee e porte elettroniche, ha acuito il contrasto israelo-palestinese: il governo israeliano ne ha giustificato la costruzione con la necessità di difendere il Paese da attacchi terroristici ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] macroscopici legati a vicende belliche: scambi di popolazione tra Grecia e Turchia e tra India e Pakistan, fuga dei Palestinesi da Israele; deportazione degli Armeni negli anni 1920, esodi di profughi dalla Cambogia nel decennio 1970, dal Libano nei ...
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Libia
Anna Bordoni
Martina Teodoli
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(XXI, p. 57; App. I, p. 790; II, ii, p. 196; III, i, p. 990; IV, ii, p. 333; V, iii, p. 199)
geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Popolazione
Il penultimo [...] non provvisti di regolare contratto di lavoro: tale provvedimento ha riguardato circa un milione di persone, prevalentemente Palestinesi, Sudanesi, Ciadiani.
La densità media, se da un lato denuncia che si tratta di un territorio scarsamente ...
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Venezia
Margherita Zizi
La città sull’acqua
L’acqua è l’elemento dominante di Venezia, la città sulla laguna che ha sedotto generazioni di artisti e scrittori per il mirabile scenario dei suoi meravigliosi [...] nel Levante attraverso la partecipazione alle crociate e l’acquisto di scali ed empori sulle coste siriache e su quelle palestinesi.
L’ascesa della città in Oriente culminò con la quarta crociata, che vide la fondazione dell’Impero Latino d’Oriente ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] Y. Idrīs (Āḫir al-dunya, «Alla fine del mondo», 1961), i siriani Ḥ. Mīnah, S. Ḥūrāniyya, F. Zarzūr, il libanese S. Idrīs, i palestinesi Giabrā Ibrāhīm Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I. al-Ḫarrāṭ in ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...