LEONETTI, Giovan Battista
Flavio Arpini
Battezzato a Crema il 16 ott. 1575, fu il primo figlio del terzo matrimonio di Pompeo, sensale, contratto con Angela de Camerlenghi probabilmente nel gennaio [...] nel cui Christe il L. riprende un passo del mottetto Et ambulabunt gentes, seconda parte di Surge, illuminare, Hierusalem del Palestrina, nonché il passo di Monteverdi, che a sua volta lo aveva mutuato nell'entrée del Ballo delle ingrate), mentre nei ...
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BANDINI, Ottavio
Alberto Merola
Nacque a Firenze nel 1557 o 1558. Compì gli studi teologici e letterari (studioso della lingua greca, come si apprende da una sua lettera conservata nella Biblioteca [...] B. divenne un eminente personaggio della corte romana ed ebbe, successivamente, i titoli cardinalizi di S. Lorenzo in Lucina (1615), di Palestrina (1621), di Porto e S. Rufina (1624) ed infìne, essendo decano, di Ostia (7 sett. 1626).
La sua azione ...
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FATTORI, Massimiano (Massimiliano, Massimo)
Luca Mancini
Nacque ad Urbino nel 1630. Sacerdote e compositore, esercitò esclusivamente nella propria zona d'origine.
Nel 1650 fu nominato maestro di cappella [...] 20 voti favorevoli e 17 contrari. Nel mese di ottobre ricevette alcuni libri di canto, tra cui figuravano alcune opere di Palestrina. Il 27 dic. 1680 fece istanza "di non essere palottato per detta riferma, ma adimandava licentia da detto servizio ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] dal 1° gennaio), egli dotò la Cappella musicale pontificia di nuove rendite. E il compositore Giovanni Pierluigi da Palestrina, tra i beneficiari del provvedimento, non mancò di esprimere la sua gratitudine dedicando al papa il Magnificat octo tonum ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] di S. Vitale (il 6 ott. 1542 mutato in quello di S. Prassede e, un anno dopo, in quello di Palestrina).
Nel novembre 1537 ricevette la legazione dell'Emilia settentrionale, con disposizione di procedere a un deciso accentramento. Riordinò l'assetto ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] , clausola quest'ultima che avrebbe messo non poco in difficoltà il suo successore. Due anni più tardi, Pio IV lo trasferiva da Palestrina alla sede di Frascati (18 maggio 1562), sede che lasciò il 12 maggio 1564 per assumere quella di Porto e S ...
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GIULIO
Nicolangelo D'Acunto
Nulla sappiamo circa la sua famiglia e il suo luogo di provenienza; nacque, presumibilmente, nei primi anni del sec. XII. Nel 1144 papa Lucio II lo nominò cardinale prete [...] del successo di questa operazione diplomatica Adriano IV nel 1158, verosimilmente nel mese di dicembre, lo nominò cardinale vescovo di Palestrina e come tale G. si sottoscrisse dal 1° dic. 1159 al 30 sett. 1161.
Al momento della doppia elezione ...
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ANGELO
Carlo Petrucci
Nato nel sec. XIV, probabilmente di origine francese, fu abate del monastero di S. Maria de Rivaldis, e, se non il primo, uno dei primi maestri della Cappella pontificia di cui [...] dimostratagli dal cardinale Filippo d'Alençon.
Bibl.: G. Baini, Memorie storico-critiche della vita e delle opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina, I, Roma 1828, pp. 248, 259 ss, 265 ss. note 357, 358, 366 ss.; F. X. Haberl, Die römische "schola ...
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Nella storia delle religioni, divinità che ha un legame più stretto con una città rispetto a quello che la lega alle altre e perciò è da essa venerata con un culto particolarmente importante e solenne.
Nelle [...] Iuppiter Latiaris, avevano ciascuna un proprio culto particolare: Ariccia quello di Diana, Lanuvio quello di Giunone Sospita, Palestrina di Fortuna Primigenia ecc. La divinità p. di Roma stessa era, almeno sin dalla fondazione del tempio capitolino ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] 77) - il che era l'essenza stessa del nepotismo pontificio. Alla fine Taddeo possedeva oltre quindici feudi, fra i quali soprattutto Palestrina (che gli assicurava il titolo di principe e per cui suo padre aveva dovuto sborsare, nel 1630, ben 575.000 ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...