ENRICO DI AVRANCHES
EEdoardo D'Angelo
Maestro E., secondo la definizione di Josias Cox Russel uno degli ultimi clericivagantes di rilievo davvero 'internazionale' del Medioevo, è figura assai peculiare [...] l'Umbria, Aquileia e Rieti. Nell'ottobre 1239 parte per la Francia, diretto alla corte di Luigi IX, insieme al cardinale Giacomo di Palestrina (oltre a Parigi, si reca a Le Mans e Angers). Dal 20 ottobre 1242 è alla corte di Enrico III d'Inghilterra ...
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PAOLO AFIARTA
Claudio Azzara
– Cubicularius del palazzo pontificio del Laterano, compare nella testimonianza delle fonti in occasione delle convulse lotte intestine che lacerarono l’aristocrazia romana [...] e di Sergio quale condizione per proseguire il negoziato sulle iustitiae e Stefano inviò quindi dai due i vescovi Andrea di Palestrina e Giordano di Segni con l’ordine di presentarsi subito al cospetto del papa oppure di ritirarsi a vita claustrale ...
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BORGIA, Giovanni, detto l'Infante romano
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1498, in circostanze che rimangono tuttora alquanto misteriose.
Pare accertato che fosse figlio di papa Alessandro VI, come [...] patrimonio della Chiesa: il B. fu pertanto investito del ducato colonnese di Nepi, comprendente, con altri feudi minori, Palestrina, Paliano, Frascati e Anticoli, mentre le terre dei Caetani venivano attribuite a un altro infante di Casa Borgia, il ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] elezioni del 20 maggio per il Consiglio dei deputati, che lo videro eletto in ben tre collegi: Roma 3(, Poggio Mirteto e Palestrina. Il L. optò per il primo.
Una volta al governo, visse in prima persona tutte le difficoltà e le contraddizioni che ...
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GONZAGA, Giulio Cesare
Raffaele Tamalio
Ultimo dei sette figli maschi di Carlo di Gazzuolo e di Emilia Cauzzi, nacque a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, tra il 1552 e il 1553.
Rimasto orfano [...] egli fosse arrivato per primo tra i fratelli, avendo sposato a Roma nel 1587 Flaminia Colonna, figlia di Sciarra di Palestrina e di Clarice dell'Anguillara, dal cui matrimonio non nacquero figli.
Nel 1591, in seguito alla morte di Vespasiano Gonzaga ...
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GELASIO II, papa
Stephan Freund
Giovanni da Gaeta nacque tra il 1060 e il settembre 1064 da Giovanni Coniuolo, appartenente a una nobile famiglia di Gaeta. Il padre era già morto nel 1068 e Giovanni, [...] confermato le proprietà del monastero già il 12 apr. 1118. Dopo la solenne accoglienza, G. tentò di designare Cunone di Palestrina suo successore, ma aderì poi alla sua proposta di consigliare l'elezione di Guido arcivescovo di Vienne.
Il 29 gennaio ...
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BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] B., poi, alla morte del Sigonio fece acquisto anche della biblioteca di lui. Tra i protetti dei B. fu Pierluigi da Palestrina, il quale, anche se qualche biografo esclude che fosse al servizio diretto del duca, gli dedicò comunque il primo libro dei ...
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Protostoria
Anna Maria Bietti Sestieri
Il termine protostoria indica tradizionalmente il periodo intermedio fra preistoria e storia, documentato da fonti antiche. I modelli utilizzati per lo studio [...] struttura in forme protourbane prima a Roma (fase IIB, 9° sec. a.C.), poi in altri centri: Gabii (Roma), Tivoli, Palestrina, Satricum, Anzio, Ardea, Pratica di Mare.
Per il periodo I si conoscono piccoli gruppi di sepolture a incinerazione nei Colli ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] (1°dicembre).
Pare che poco dopo si sia messo in viaggio per Colonia, insieme con i cardinali Guglielmo di Palestrina e Giovanni di Crema. Dopo Natale, probabilmente a partire dal gennaio 1132, i legati pontifici trattarono con Lotario III sui ...
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GIOVANNI XVII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome era Giovanni ed era soprannominato Sicco. Non si conosce quasi nulla delle sue origini e della sua vita prima dell'ascesa al soglio pontificio nel 1003, [...] in questione dovevano essere tutti di alto livello sociale: si trattava infatti di Giovanni vescovo di Palestrina, Pietro diacono e Andrea "secundicerius" (cioè un alto funzionario del Laterano). Nell'epigrafe essi enfatizzarono orgogliosamente ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...