Pittore francese (Lione 1807 - Parigi 1895). Nella sua opera, anche per influenza di Hegel, di F. Overbeck e di P. von Cornelius da lui conosciuti a Roma, aspirò ad adombrare allegoricamente concetti filosofici, [...] come mostrano anche i residui cartoni (Museo di Lione) di un ciclo decorativo (la Palingenesi universale) da lui dipinto (1848) nel Panthéon di Parigi, ciclo oggi distrutto. ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] 'occhio a Goethe, a Byron, a Lamartine e più tardi a V. Hugo. Tra le sue opere più significative si ricordano La Palingenesi, Giustizia, Poesie religiose, in cui R. si rivela il poeta di quell'ansia metafisica che fu ignota al suo avversario Carducci ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] con le tendenze razionalistiche, illuministiche e giansenistiche dello scorcio del secolo: Le fisiche rivoluzioni della natura o la Palingenesi filosofica di Carlo Bonnet convinta di errore..., Venezia 1802, Roma 1820; L'uomo politico-religioso o sia ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] ai dibattiti politici che in quegli anni rendevano effervescente il clima culturale della Normale intorno al tema della palingenesi ideologica del fascismo. Tenace e laborioso, con quell'orgoglio e quella maturità umana, se non proprio culturale, che ...
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Filosofo e pedagogista ceco (Nivnice, Moravia, 1592 - Amsterdam 1670). Pensatore tra i più incisivi e influenti del sec. 17°, K. è insieme un prodotto del clima spirituale europeo, e soprattutto nazionale, [...] e scolastica, le sue attitudini di poligrafo e la sua aspirazione all'armonia e all'unità spiegano la sua attesa d'una palingenesi dell'umanità in una pace universale e in una conciliazione di tutte le fedi in Cristo, e il suo tenace proposito di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] italiana dell’’800», egli ritiene causa di un’aspra crisi, risolvibile solo con un passaggio rivoluzionario, ossia con una doppia palingenesi, morale e politica.
La vita
Piero Gobetti nasce a Torino il 19 giugno 1901, da una famiglia di origine ...
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DARA, Gabriele
Rosa Maria Monastra
Nacque a Palazzo Adriano (Palermo) l'8 genn. 1826, da Andrea di famiglia arbëréshe, da tempo dedita al culto e all'esplorazione delle patrie memorie.
Compì gli studi [...] -culturale. Li troviamo insieme sulle pagine del periodico palermitano Il Baretti (1856-57); e insieme essi diedero vita, a Girgenti, al mensile La Palingenesi (di cui in effetti uscirono solo otto numeri, tra i primi del '58 e l'estate del '59).
La ...
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Filosofo (Stilo, Reggio di Calabria, 1568 - Parigi 1639). Entrato adolescente nell'ordine dei domenicani, venne formando la sua cultura filosofica soprattutto con la lettura dei platonici e di Telesio; [...] riforma politico-religiosa, il quadro astrologico-magico. Sono motivi che si ritrovano nei suoi discorsi del 1599 sulla universale palingenesi e che ispirarono la congiura che egli tramò contro il governo spagnolo in quello stesso anno; appariva a C ...
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BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] , attesa, cioè, impaziente di ultimi eventi"e chi ne scorra gli scritti si accorge facilmente che l'attesa di una palingenesi imminente e radicale è forse la vera nota dominante, il vero Leitmotiv, del suo pensiero. Se è certamente vero che ...
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BRUERS, Antonio
Eugenio Garin
Nacque a Bologna il 13 febbr. 1887 da Emanuele e da Pia Bernardi. Il padre, un belga, figlio di un "cattolicissimo" medico di Bruxelles, era venuto a studiare medicina [...] l'attività nella cancelleria dell'Accademia dei Lincei.
Morì a Roma il 29 nov. 1954.
Bibl.: L'esemplare delle bozze di Palingenesi (Milano 1943) della Bibl. del British Museum, segnato 010099.b.28, con l'elenco degli scritti e correzioni e note di ...
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palingenesi
palingèneṡi s. f. [dal lat. tardo palingenesĭa, gr. παλιγγενεσία, comp. di πάλιν «di nuovo» e γένεσις «generazione», rifatti secondo genesi]. – 1. Nel pensiero antico, termine con cui sono state indicate varie concezioni filosofiche...
palingenetico
palingenètico agg. [der. di palingenesi] (pl. m. -ci). – Relativo alla palingenesi, che ha carattere di palingenesi (nelle diverse accezioni del termine).