PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] decennio successivo con la versione espurgata del suo capolavoro giovanile, L’Antilucerna (Verona 1648), vera e propria riscrittura palinodica in senso cristiano che andava a toccare tutti i punti sensibili del testo originale. Ma già dopo il 1636 ...
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MARINELLI, Lucrezia
Paolo Zaja
MARINELLI (Marinella), Lucrezia. – Nacque a Venezia, nel 1571, da Giovanni; non si conosce il nome della madre.
La formazione culturale della M. avvenne in ambito familiare, [...] la prima di queste due opere a destare interesse, dato che si tratta, almeno a una prima lettura, di una decisa palinodia di quanto sostenuto nel giovanile La nobiltà et l’eccellenza delle donne, cui la M. fa puntuale riferimento in quattro occasioni ...
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sentenza (sentenzia)
Alessandro Niccoli**
I valori fondamentali del termine possono essere così indicati: " opinione in merito a qualcosa ", " giudizio su una controversia ", " dottrina di un filosofo [...] . Può anche designare " il contenuto " di una lirica, ad esempio in Rime LXXXV 7, dove, smentendo con una sorta di palinodia le affermazioni contenute nel sonetto Parole mie (LXXXIV), D. ammette che ne la sua sentenzia non dimora / cosa che amica sia ...
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GIGLI, Lorenzo
Giuseppe Izzi
Nacque a Brescia il 23 ott. 1889 da Carlo e Stella Lola.
Il padre, di antica famiglia comitale originaria di Rovato, era operosamente inserito nelle molteplici attività [...] si manifestò in più occasioni, anche nel volume su De Amicis (Torino 1962), dove si incontrano pagine che suonano come efficace palinodia delle molte, forse troppe, scritte dal G. durante il ventennio. Il volume su De Amicis, tuttavia, non è soltanto ...
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Vittorio Alfieri (Asti 1749 - Firenze 1803) è il maggior scrittore italiano di tragedie. Nacque nel Piemonte sabaudo, da nobile famiglia e studiò alla Reale Accademia di Torino, dove compì, come dice egli [...] francese è apertamente biasimata nell’autobiografia; in alcuni passi Alfieri nega addirittura di conoscerla bene. Questa palinodia non si colloca sullo sfondo dei dibattiti linguistici interni alla cultura piemontese del tempo, con il prevalere ...
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Nacque ad Arpino il 13 gennaio del 106 a. C. da una famiglia di possidenti. A Roma, dove il padre volle fosse educato, gli furono maestri di oratoria M. Antonio e L. Crasso, di diritto i due Scevola, l'augure [...] la concordia e il dominio dei triumviri. Così a C. non restò che cantare nel discorso De provinciis consularibus la sua palinodia (Ad Att., IV, 5,1), sostenendo che ai consoli del 55 dovessero essere date le due provincie governate da Pisone e ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] nel 1492, l'eminente aristotelico dell'Università di Padova Nicoletto Vernia si sentì così preso di mira da pubblicare una palinodia in cui ripudiava quella stessa visione averroista dell'anima che aveva insegnato per ben trentatré anni. L'interesse ...
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Gentile: Manzoni e Leopardi
Gaspare Polizzi
L’attenzione per l’opera di Giacomo Leopardi (1798-1837) e di Alessandro Manzoni (1785-1873) rimane costante in Gentile per tutta la vita. L’impegno critico [...] glorie letterarie nazionali Leopardi e Manzoni sono accomunati senza più distinguo tra poeti e filosofi. Con una vera palinodia, Gentile attribuisce ai «filosofi, diciam così, di professione, ai filosofi cioè che tengono a distinguersi dal resto ...
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DRAGIŠIĆ, Juraj (Benigno Salviati, Giorgio)
Germana Ernst-Paola Zambelli
Nacque in Bosnia, a Srebrenica, in data incerta. Indicazioni autobiografiche portano agli anni fra il 1446 e il 1448; il Ćavar [...] tutta la propria erudizione teologica, oltre a fornire interessanti notizie autobiografiche. L'opera contiene anche una sobria palinodia della propria adesione a Savonarola, limitandosi l'autore ad esprimere delusione e stupore per l'enormità dell ...
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PAISIELLO, Giovanni
Lorenzo Mattei
PAISIELLO, Giovanni. – Nacque a Taranto il 9 maggio 1740 da Francesco, maniscalco, e Grazia Antonia Fuggiale.
La data di nascita si ricava dall’atto di battesimo, [...] (ai quali fece pervenire una copia dell’Alcide al bivio e il gruppo di 27 duetti sulle canzonette metastasiane La libertà e Palinodia a Nice).
A differenza delle opere di Piccinni, che dopo la partenza per Parigi (1776) si diradarono fino a quasi ...
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palinodia
palinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato affermato in una composizione precedente...
Walzer
〈vàlzër〉 s. m., ted. – Forma tedesca del termine diffuso in Italia nell’adattamento valzer (v.). ◆ Altri adattamenti, più rari, sono stati in passato walser, waltz, waltzer (influenzati gli ultimi due dall’ingl. waltz): Né maraviglia...