CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] dal Bulgarini di aver visto (e plagiato) un suo lavoro durante il soggiorno toscano di qualche anno prima. La Palinodia sembra essere nata come esercitazione letteraria per dimostrare la capacità del C. di dire esattamente l'opposto di quanto aveva ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] della Guardia civica (13 sett. 1797). Di certo, l'Inno patriottico, ispirato alle istanze liberatorie del momento. richiese una palinodia: la cantata L'Eroe (1798) in onore dell'imperatore Francesco II. Nell'anno 1799 l'attività del C. a Venezia ...
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DE MARTINO, Filippo
Salvatore Siciliano
Nacque nel 1702, da Gaetano e da Isabella Francipane Allegretti dei duchi di Mirabella, a Fragneto Monforte, presso Benevento, dove la "nobile ed antica" famiglia [...] e schernita Eleonora Fonseca Pimentel per il ritardo di alcuni versi promessi all'abate, che però si affretta a stendere una Palinodia allorché i versi finalmente arrivano.
Nato all'inizio del secolo, il D. aveva visto i tristi anni della reggenza ...
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BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] brusca conversione, pubblicava nello stesso anno un'opera contenente una Apologia, in cui ricusava la taccia di plagio, e una Palinodia, in cui si professava grande ammiratore di Dante. A quest'opera il B. rispose nel 1588 con le sue Difese, portando ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] plebeismo intellettuale.
Rapportata al D., l'evoluzione dei giudizi sul valore letterario della tenzone e sulla funzione di palinodia e risarcimento dell'ingiuria che si riconosce all'episodio purgatoriale ha il suo punto focale nella rinuncia a ...
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DENALIO (Denaglio, Denaglia), Francesco
Martino Capucci
Nacque a Reggio Emilia il 12 genn. 1533 (ma lo stesso D., oltre che questa data, attesta anche quella dell'8 gennaio) da Gandolfò e da Camilla [...] liber primus, raccolta di pareri legali preparata per la stampa, ora irreperibile, così come l'Apologetica et umbratilis atque isagogica palinodia, Regii 1596, mista di prosa e versi, che, a detta del Tiraboschi (1782, p. 218), è l'allegorica e ...
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BUSTI (Busto, Bustus), Giorgio (Giorgio da Vercelli)
Gianni Ballistreri
Nato a Candelo (Vercelli) intorno al 1500, era forse già in età assai matura quando entrò, a Bologna, nell'Ordine domenicano: [...] queste Quaestiones, nel pieno rispetto della dottrina romana, alla supremazia del pontefice sul concilio, rappresenterebbero allora la palinodia delle idee contrarie precedentemente espresse.
A questi scritti in latino il B. ne fece seguire un ultimo ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] , dai sette peccati capitali (I) alla deplorazione dell’amore carnale e la conseguente esaltazione del matrimonio (IV), alla palinodia del tempo perduto negli affanni terreni, con la professata volontà del ritorno a Dio (II). Si distingue per una ...
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BALBI, Alessandro
Gian Franco Torcellan
Veneziano, nacque da Federico e Maria Pizzamano il 24 ott. 1757. Di quel ceto nobiliare povero e inquieto detto dei "barnaboti", che si distinse nell'ultimo secolo [...] e di nobile. Al governo di Vienna offrì, ultimo atto della sua carriera di pubblicista e propagandista politico, la palinodia dei suoi trascorsi opportunistici con una Lettera ingenua,pubblicata nel 1814, in cui egli, ch'era stato tra i denigratori ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] di Tristano e di un amico, sunto estremo del suo pessimismo. Qui la finale implorazione della morte scioglie la finzione palinodica cui è consegnata la polemica contro la cultura imperante, che emarginando il poeta lo isola negli interrogativi la cui ...
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palinodia
palinodìa s. f. [dal gr. παλινῳδία, comp. di πάλιν «di nuovo» e ᾠδή «canto»; lat. tardo palinodĭa]. – 1. Composizione poetica in cui viene ritrattato, modificato, smentito, quanto era stato affermato in una composizione precedente...
Walzer
〈vàlzër〉 s. m., ted. – Forma tedesca del termine diffuso in Italia nell’adattamento valzer (v.). ◆ Altri adattamenti, più rari, sono stati in passato walser, waltz, waltzer (influenzati gli ultimi due dall’ingl. waltz): Né maraviglia...