Pittore (Napoli 1876 - ivi 1946). Allievo di F. Palizzi e D. Morelli, decorò, con R. Armenise, il teatro Petruzzelli di Bari; eseguì numerosi quadri di soggetto religioso per le chiese di Napoli, Ravello, [...] Avellino, ecc. e ritratti. Partecipò a numerose esposizioni; insegnò dal 1908 al 1927 all'Accademia di Napoli. Sue opere si trovano in gallerie pubbliche e in collezioni private a Napoli, a Milano, a Rimini, ...
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Pittore (Napoli 1823 - ivi 1901). Fu, con F. Palizzi, la figura dominante dell'ambiente artistico napoletano nella seconda metà del sec. 19º; prof. (dal 1870) all'accademia di Napoli, educò tutta una generazione [...] , Galleria Nazionale), dimostra il suo interesse per il realismo napoletano del Seicento. Mediante l'adesione al realismo palizziano e allo "studio dal vero", portò la rivolta antiaccademica nel seno stesso dell'Accademia, senza tuttavia riuscire ...
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ALBERTO degli Abati, santo
Ludovico Saggi
Figlio di Benedetto e di Giovanna Palizzi, nacque a Trapani (e non ad Erice, come fino ad oggi da alcuni si è voluto). Si sarebbe offerto al convento dei carmelitani [...] di Trapani all'età di otto anni; ve lo troviamo con certezza l'8 agosto 1280, il 4 apr. 1289 (è già sacerdote) e l'8 ottobre successivo. Un documento del 10 maggio 1296 lo mostra superiore provinciale ...
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Pittore italiano (Napoli 1841 - ivi 1918). Allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, insieme con C. Miola e altri pittori napoletani mirò a imprimere un carattere più realistico al quadro storico (Napoli, [...] Museo di Capodimonte: Lucrezia Borgia che regge il papato, 1866; Eleonora Pimentel condotta al patibolo, 1868) ...
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Pittore italiano (Castel di Sangro 1840 - Napoli 1906). Allievo a Napoli di F. Palizzi, si perfezionò a Roma; esordì con quadri storici, ma si volse poi di preferenza alla pittura di genere (Lettura in [...] convento, 1865 circa, Castel di Sangro, Municipio; Il sequestro, 1879 circa, Bari, Pinacoteca). Trattò temi patetici con intenti umanitarî, come nell'Erede (1881, Roma, Gall. naz. d'arte mod.) ed eseguì ...
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ARAGONA, Vinciguerra d'
Francesco Giunta
Figlio di Sanciolo d'Aragona e di Lucia Palizzi, nipote perciò del grande Matteo, cominciò ad avere attività pubblica al tempo del re Federico IV, che lo impiegò [...] in incarichi di fiducia sia nel dicembre 1355 (quando lo inviò a Patti con due alti personaggi della corte, Guglielmo Rosso e Corrado Spadafora, nominandolo anche, più tardi, capitano e castellano di Lipari), ...
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Pittore (Palermo 1838 - ivi 1915). Fu il più importante paesaggista siciliano. Allievo di F. Palizzi a Napoli, lavorò sia in questa città sia a Palermo, dedicandosi alla pittura di paesaggio (Presso il [...] Vesuvio, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Veduta di Palermo, Palermo, Museo Municipale) ...
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Pittore italiano (Salerno 1858 - Sala Consilina 1911), allievo di D. Morelli e di F. Palizzi, seppe liberarsi dalla retorica morelliana attraverso lo studio attento, talvolta quasi fotografico, della realtà [...] (Palazzo di Donn'Anna a Posillipo, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Nei paesaggi e nei ritratti della maturità (L'incisore Pisanti, Napoli, Acc. di belle arti) seppe trovare un linguaggio semplice, ...
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Pittore italiano (Ortelle, Lecce, 1863 - Napoli 1941). Studiò a Napoli con D. Morelli e F. Palizzi. Si dedicò esclusivamente al paesaggio, prediligendo la tecnica del pastello. ...
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Pittore (Teramo 1800 - Napoli 1851). Tenne a Napoli - dove alla sua scuola studiò anche F. Palizzi - un atteggiamento antiaccademico, ma le sue opere rimangono legate alla tradizione (Bacco e Arianna, [...] Napoli, Museo naz. di Capodimonte). Più felici i ritratti ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.