Pittore greco (Patrasso 1878 - Atene 1974) allievo a Napoli di D. Morelli e di F. Palizzi, dipinse soprattutto paesaggi, di colorito luminoso, specialmente vedute del Peloponneso. Insegnò alla scuola di [...] belle arti di Atene e fu presidente (1962) dell'Accademia di quella città ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Manfredi, conte di Modica
Salvatore Fodale
Secondo di questo nome, figlio di Giovanni (I), detto il Vecchio, e di Lucca Palizzi, dovette nascere agli inizi del sec. XIV: nel [...] da Piazza e il potere baronale in Sicilia, Messina-Firenze 1963, pp.181, 213, 265, 268 s., 301, 305 ss.; I. La Lumia, Matteo Palizzi ovvero i Latini e i Catalani, in Storie sicil., a cura di F. Giunta, II, Palermo 1969, pp. 61, 63, 65 s., 69, 86 ...
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Pittore italiano (Napoli 1835 - ivi 1920), figlio di Salvatore; allievo di G. Smargiassi e di F. Palizzi, esordì con grandi quadri storici, uno dei quali, I massacri di Altamura (1863), ebbe grande successo. [...] Passò poi a temi più attuali, quali la Carica dei bersaglieri a Porta Pia, 1871 (Mus. di Capodimonte), Il 24 giugno a S. Martino, 1883, e la Battaglia di Dogali, 1893 (ambedue nella Gall. naz. d'arte moderna ...
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Pittore e scrittore d'arte (Santeramo in Colle, Bari, 1832 - Napoli 1894). Sensibile all'influenza di F. Palizzi e di D. Morelli, soggiornò a Roma (1859-65) e a Parigi (1868-70), per poi stabilirsi a Napoli, [...] dove coltivò soprattutto la pittura di genere e di argomento storico. Fu critico d'arte brillante e polemico: Per l'arte in Italia (post., 1895); Scritti vari (post., 1895) ...
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Pittore italiano (Castelvetrano 1865 - ivi 1927), allievo di S. Lojacono a Palermo, di D. Morelli e di F. Palizzi a Napoli; dipinse ritratti, paesaggi, marine e nature morte, conservate a Palermo (Gall. [...] d'arte moderna) e a Roma (Gall. naz. d'arte moderna) ...
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MONCADA ALAGONA, Giovanni. –
Elvira Vittozzi
Nacque nel 1375, secondogenito di Guglielmo Raimondo e di Beatrice Alagona e Palizzi. Fu conte di Caltanissetta e di Adernò, il 20 giugno 1397 fu nominato [...] barone della Ferla in Val di Noto, nel 1414 divenne gran cancelliere del Regno e gran siniscalco.
Si trasferì con il padre e tutta la sua famiglia in Aragona, dopo il rapimento di Maria, figlia del defunto ...
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Pittore italiano (Napoli 1841 - ivi 1915). Studiò a Roma con l'incisore L. Marchetti e a Napoli con G. N. Palizzi. Esordì con quadri di soggetto storico, ma fu soprattutto noto per i paesaggi, per le marine [...] e le scene di genere. Fu anche illustratore di libri e riviste ...
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Architetto, nato a Napoli nel 1823, morto a Roma il 15 luglio 1874. Di qualche anno minore del Palizzi, di qualche anno maggiore del Morelli, comprese subito ciò che i nuovi tempi chiedevano all'architettura; [...] e presto, lasciata la città nativa, compié gli studî e si formò in Roma e in Firenze. Ed ivi appunto sorsero i suoi primi lavori importanti, dai quali ebbe fama e fortuna, pur troppo per breve tempo: la ...
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ANTIOCHIA, Federico d'
Silvano Borsari
Figlio di Pietro, fu nel 1337, in ancor giovane età, creato dal re Federico III conte di Palizzi e di Mistretta e nominato gran cancelliere di Sicilia, carica [...] già ricoperta dal padre.
Già in quest'epoca egli era implicato nei violenti contrasti esistenti tra Francesco di Ventimiglia e Giovanni di Chiaromonte, parteggiando per il primo di cui era congiunto. Quando, ...
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MISIANO, Francesco
Giuseppe Masi
– Nacque il 26 giugno 1884 ad Ardore (Reggio Calabria) da Giuseppe e da Carolina Zagarese.
Secondo di cinque figli, visse, nella prima età, nel comune limitrofo di Palizzi [...] con la madre, insegnante, e il padre non vedente. Ottenuta la licenza elementare, fu ammesso nel convitto francescano di Assisi. Una lunga malattia lo costrinse però a interrompere gli studi e solo più ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.