GUARDASCIONE, Ezechiele
Maura Picciau
Nacque a Pozzuoli il 2 sett. 1875 da Vincenzo, proprietario terriero e da Rosa. La sua formazione giovanile come pittore si svolse sotto la guida di F. Palizzi, [...] all'Istituto d'arte di Napoli, all'epoca in cui ancora vi insegnava D. Morelli. Tale insegnamento lo condusse a preferire il tema del paesaggio e a sviluppare una ferma attenzione al colore, inteso come ...
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THOMOPOULOS, Epaminonda ('Επαμινόνδας Θομόπουλος)
Alexandros Philadelpheus
Pittore, nato a Patrasso il 1° novembre 1878. Sedicenne si recò in Italia e studiò pittura all'istituto di belle arti di Napoli, [...] dove fu allievo di D. Morelli e di F. Palizzi. Passò poi a Roma e a Venezia, seguendovi i corsi di pittura all'accademia di belle arti. Consacratosi al paesaggio, espose in numerosi salons e mostre; ottenne varie medaglie e altre distinzioni e premî. ...
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ROSSI, Enrico
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque a Napoli l’8 settembre 1858 da Vincenzo; si ignora il nome della madre.
Si formò come pittore all’Istituto di belle arti di Napoli negli anni Settanta, alla [...] scuola di Domenico Morelli, di Filippo Palizzi e di Gioacchino Toma, mostrando una predilezione per le tecniche dell’olio e del pastello e distinguendosi per i suoi meriti, che gli valsero premi e menzioni onorevoli. Risentì anche l’influenza di ...
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PIETRO II d'Aragona, re di Sicilia
Ernesto Pontieri
Successe al padre Federico II, da cui era stato già associato al trono nel settembre 1337. Dieci anni prima aveva comandato, riportando qualche sterile [...] re e il suo ministro. Sennonché, prima che vi arrivasse, i due fratelli si rappaciarono, mentre a furia di popolo i Palizzi erano cacciati dalla Sicilia. La fazione catalana ebbe il sopravvento; tra l'altro, l'infante Giovanni fu nominato vicario del ...
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CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] F. Pisante e ai pittori che trovavano vasta fortuna presso i più giovani artisti per la loro ricerca sul "naturale", come F. Palizzi, ma anche per un più serrato rapporto tra opera d'arte ed impegno sociale, come G. Toma ed il calabrese A. Cefaly ...
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BARRICELLI, Maurizio
Anna Barricelli
Figlio di Michelangelo, avvocato, nacque a Benevento il 17 luglio 1874; iniziò gli studi nella città natale sotto la guida di Achille VianeW, della scuola di PosilEpo, [...] e completò la preparazione a Napoli nell'Accademia di belle arti con Filippo Palizzi e Domenico Morelli. Fu impressionista e divisionista e partecipò attivamente alla vita artistica del tempo sia come pittore sia come giomalista. Fondò La parola ...
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Raggruppamento di famiglie del più antico baronaggio siciliano, dominante specie in Val Demone, in Val di Mazara e a Girgenti, chiamato anche parzialità latina, in accanita guerra contro la parzialità [...] catalana, preminente in Val di Noto e a Catania; la guerra era la prosecuzione della lotta tra i Chiaromonte e i Palizzi da un lato e i Ventimiglia dall'altro, che si erano disputati il predominio durante il debole regno di Pietro II (1337-42) e la ...
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Pittore (Galatina, Lecce, 1836 - Napoli 1891). Autodidatta, nel 1855 si stabilì a Napoli dove, attivo come ornamentista, esordì dipingendo alcune nature morte. In contatto dal 1857 con i gruppi di cospirazione [...] , combattè nel 1860 a fianco di Garibaldi. Dal 1861 T. cominciò a dipingere, con sensibilità vicina a quella di F. Palizzi e D. Morelli, opere che risentono, nella scelta dei temi, dei suoi ideali politici (Roma o morte, 1863, Lecce, Museo ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] ebbe grande influenza sugli affari di Stato nei primi anni del Regno del figlio di Federico III, Pietro II. Allorché i Palizzi nel 1340 furono costretti a lasciare la Sicilia a causa dei contrasti sorti con il fratello di Pietro, Giovanni di Randazzo ...
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LUDOVICO d'Aragona, re di Sicilia
Giuseppe La Mantia
Nacque nel 1338, e successe al padre Pietro II nel 1342, sotto la tutela della madre Elisabetta e dello zio Giovanni, duca di Atene e Neopatrai. [...] del re L. trascorse in mezzo a grandi ribellioni dei nobili più potenti, quali gli Alagona e la fazione dei Catalani, e i Palizzi e i Chiaramonte con quella dei Latini; e, fra paci e tregue che si alternavano in tutte le città dell'isola, L. chiese ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.