Scultore, nato a Napoli il 6 agosto 1845 vi morì l'8 febbraio 1929. La sua fama nella storia della scultura italiana durante l'ultimo trentennio dell'800 e il principio dell'attuale secolo appare oggi [...] ad una decisa reazione realistica. Per tal via, mentre la reazione antiaccademica per opera del Morelli e del Palizzi raggiungeva nel campo della pittura, le sue più efficaci realizzazioni, il D'O. appariva sulla scena dell'arte napoletana ...
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GUERRISI, Michele
Maria Viveros
Nacque a Cittanova, presso Reggio di Calabria, il 23 febbr. 1893 da Pasquale e Filomena Barbaro, di Palmi.
Alle sue origini il G. diede sempre valore simbolico, tale [...] modo di ricevere una prima educazione pittorica presso lo studio di Domenico Augimeri, artista formatosi con Domenico Morelli e Filippo Palizzi. A sedici anni fu iscritto dal padre al liceo Galileo Galilei di Firenze; e il G. considerò sempre questo ...
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DE GREGORIO, Marco
Mariantonietta Picone Petrusa
Figlio di Francesco di Gregorio e di Elisabetta Beato nacque il 12 marzo 1829 a Resina (ora Ercolano, in provincia di Napoli). Il pittore mutò il cognome [...] "sempre un progresso sugli anni passati dal lato dell'esecuzione". Il suo realismo austero, che stabiliva un ponte fra F. Palizzi e M. Cammarano, costituì un punto di riferimento per le generazioni più giovani e un baluardo contro la facile pittura ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] l'esito negativo del concorso, il G. nella città partenopea ebbe modo di entrare in contatto con D. Morelli, F. Palizzi e, soprattutto, con V. Gemito dal quale mutuò quel realismo nella resa dei volti scolpiti che caratterizzerà buona parte della sua ...
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LOIACONO, Francesco (Francesco Paolo)
Alessandra Imbellone
Nacque a Palermo il 26 maggio 1838 dal pittore di storia Luigi, dal quale ricevette la prima formazione (Luigi e F. L.…), e da Vincenza Di Cristina [...] d'invenzione ottenne la medaglia d'oro e procurò al L. il pensionato a Napoli. Il padre lo indirizzò alla scuola di F. Palizzi, che "lo educò al culto della natura e della sincerità" (Colnago, pp. XVI, XXIV). Secondo altri fu invece allievo di N ...
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LA LUMIA, Isidoro
Giuseppe La Mantia
Storico, nato a Palermo nel 1823, morto quivi il 29 agosto 1879. All'inizio della rivoluzione del 1848, si ascrisse alla Giovine Guardia, e fu nominato segretario [...] , dal 1859 in poi, i suoi lavori storici, che formano una serie di monografie su ogni epoca della storia di Sicilia, cioè Matteo Palizzi; La Sicilia sotto Carlo V; Giuseppe D'Alessi o la rivoluzione del 1647; Ottavio d'Aragona e il duca d'Ossuna; La ...
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Pittore, nato a Venezia il 13 settembre 1842, morto ivi il 6 ottobre 1917. Compiuti regolarmente gli studî classici, nel '60 fu iscritto all'Accademia di belle arti di Venezia. Il Grappa d'inverno (Galleria [...] quadreria del principe Demidoff. Da Firenze passò a Roma, poi a Napoli, dove più che a D. Morelli si avvicinò al Palizzi e all'arte di Giacinto Gigante, e lasciò il segno di tali predilezioni in alcune opere d'allora: Capri (Galleria nazionale di ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Carlo Pittara e Vittorio Avondo, e moltissimi furono gli artisti che si recarono nella capitale francese per visitare l’esposizione. Giuseppe Palizzi, che si trovava a Parigi dal 1844 e aveva esposto al Salon fin dal 1850, fu di certo preziosa guida ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] località. Intervennero con Carlo di Valois anche Roberto d'Angiò, oltre a Ruggero di Lauria, e con F. III il cancelliere Vinciguerra Palizzi. Fu convenuto che F. III lasciasse il titolo di re di Sicilia per quello nuovo di re di Trinacria o di re ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] siciliani di vocazione naturalista, il Regio Istituto di belle arti, dove ebbe come maestri, tra gli altri, D. Morelli e F. Palizzi; e nel 1870 ottenne diversi premi.
Soggiornò a Roma tra il 1871 e il 1872, anno in cui dovette rientrare a Piazza ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.