GALLI, Luigi (Luigi Mauro Giuseppe)
Marco Falciano
Nacque a Milano in un giorno non precisabile del 1817, come si ricava dal certificato di morte del Comune di Roma.
Nel decennio 1835-45 si formò all'Accademia [...] perdita di molte sue opere. Entrò in contatto con la rinnovata scuola pittorica napoletana, in particolare con i fratelli Palizzi e con D. Morelli, suoi coetanei. Si interessò maggiormente alla riforma in senso romantico del quadro devozionale e di ...
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CARELLI, Gonsalvo (Consalvo)
Oreste Ferrari
Primogenito di Raffaele e Rosa Coltellini, nacque a Napoli il 29 marzo del 1818. Allievo del padre, ebbe un esordio precocissimo, e partecipò con due disegni [...] , in cui - mediato anche da certe episodiche prove del fratello Gabriele - affiora l'influsso del calibrato naturalismo di Giuseppe Palizzi.
Nel 1860 il C. si arruolò tra i garibaldini e combatté al Volturno: ricordo di questa campagna militare sono ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] evocativa nelle scelte tematiche. Prodigioso banco di prova dell'artista sedicenne, fu del resto subito ammirata da Lista e Filippo Palizzi che la videro nel primo studio del M., ricavato "nel suppigno di una casa vicina" (Santoro, p. 257), in vicolo ...
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FILANGIERI, Gaetano
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Napoli l'8 febbr. 1824, unico figlio maschio del generale Carlo, principe di Satriano e duca di Taormina del ramo dei principi di Arianiello, e [...] J. de Ribera detto lo Spagnoletto, il ritratto di Carlo Filangieri di D. Morelli, il ritratto di G. Palizzi di F. Palizzi, alcuni Luca Giordano, F. Boucher, ecc. La collezione più importante era però quella delle maioliche (Abruzzo, Campania, Faenza ...
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JERACE, Vincenzo
Carolina Brook
Nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 5 apr. 1862, settimo degli otto figli di Fortunato e Mariarosa Morani.
Dopo un breve apprendistato come falegname, lo J. [...] maggiore Francesco, seguì i corsi di pittura all'Accademia di belle arti con E. Lojacono e F. Palizzi. L'adesione alla maniera di Palizzi, all'uso della macchia e del chiaroscuro contrastato, diventerà uno dei tratti essenziali dell'arte di Gaetano ...
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CELENTANO, Bernardo
Pasqualina Spadini
Secondogenito di Vincenzo e di Giuseppa Belliazzi, nacque a Napoli il 23 febbr. 1835. Contro le tradizioni giuridiche della famiglia, rivelò sia da ragazzo una [...] e nobile e si disinteressava ai motivi umili e semplici che, vedeva trattare, con novità di visione e linguaggio, da F. Palizzi. La preferenza per la storia e per temi da essa desumibili può forse essere ricondotta all'influsso esercitato sul più ...
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DE SANCTIS, Guglielmo
M. Antonietta Scarpati
Nacque a Roma l'8 marzo 1829 da Tommaso e da Paolina Mola. Dedicatosi alla pittura, fu ben presto allievo tra i più fedeli del caposcuola del purismo romano, [...] numerose tele a carattere ufficiale, tra le quali si ricordano: nove ritratti donati dall'artista all'Accademia di S. Luca, F. Palizzi, L. Celentano, il Capitano della guardia svizzera (nel 1885 donati alla Gall. naz. d'arte mod. di Roma), Umberto e ...
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LA VOLPE, Alessandro
Alessandra Imbellone
Nacque a Lucera il 27 febbr. 1820 dal pittore Nicola; non si conosce il nome della madre.
Allievo di G. Smargiassi e S. Fergola presso il Reale Istituto di [...] un "paesista valentissimo" (Petti, p. 44), intorno al 1855 si avvicinò alla "maniera rosea" di G. Smargiassi e F. Palizzi, più tardi giudicata "fastidiosa" (Biancale, p. 254).
Il L. partecipò alle esposizioni della Società promotrice di belle arti di ...
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CIARDI, Guglielmo
Maria Cionini Visani
Figlio di Giuseppe, segretario della Contabilità di Stato, e della veneziana Teresa De Bei, nacque a Venezia il 13 sett. 1842. Compiuti gli studi classici secondari [...] una lettera di P. Molmenti che lo raccomandava a D. Morelli - si confermò nella vocazione paesaggistica a contatto di F. Palizzi e ctelle scuole di Posillipo e di Resina.
Durante il soggiorno napoletano dipinse Capri e Scogliera a Capri (entrambe a ...
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GIANNELLI, Enrico
Michele Di Monte
Nacque ad Alezio, presso Gallipoli, nel Salento, il 30 dic. 1854, primogenito di Andrea, medico e patriota, e di Agnese Ferrari.
Avviato agli studi ginnasiali nel [...] di A. Cecioni pittori come M. De Gregorio, F. Rossano e G. De Nittis - nonché l'influenza di pittori come F. Palizzi ed E. Dalbono.
Nel 1882 il G. divenne assistente alla cattedra di disegno presso la Reale Scuola superiore di agricoltura di Portici ...
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palizzata
s. f. [der. di palo (ma v. anche palizzo)]. – 1. Parete continua di pali squadrati e affiancati, infissi nel terreno, che viene impiegata, nelle opere in elevazione, soprattutto per lavori di recinzione e difesa, oppure, nelle costruzioni...
palizzato
agg. e s. m. [der. di palo]. – 1. agg. In araldica, attributo delle pezze fatte a guisa di pali aguzzati e delle partizioni innestate in forma di merli aguzzi o di pali di steccato. 2. s. m. Variante ant. di palizzata.